16. Interference part I

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"Te l'ho detto. Non lo so ancora".

"Allora quando lo saprai?"

Derek sospirò. "Hanno detto che i voti sarebbero usciti tra due settimane. Quindi, probabilmente, il prossimo venerdì".

Peter gemette oltre la linea. "Bene. Nel frattempo hai mai pensato a dove andremo mentre sei in pausa?"

Derek esitò, sapendo che Peter avrebbe immediatamente capito la vera ragione dietro la sua decisione. "In realtà... ci ho pensato... e penso che potrebbe essere un buon cambiamento se restassi qui per la pausa. Magari posso prendere qualche lezione nel frattempo".

"Oh davveeeeeero" disse Peter canticchiando, divertito.

"Sì. Voglio dire, penso che potrei riuscire a infilarmi in due corsi, se davvero lavorassi duro-"

"Va bene, puoi già fermarti. Entrambi sappiamo che desideri rimanere soltanto per stare con il tuo nuovo boy toy".

Derek espirò, pizzicandosi la punta del naso. Poteva praticamente sentire il sorriso sul volto di suo zio attraverso la linea telefonica.

"Mi piace Stiles" disse semplicemente Peter. "Porta anche lui".

"Non può" sospirò Derek, usando il suo stratagemma. "Ha il lavoro".

Peter rimase in silenzio per un attimo. Poi, "Dove lavora? Possiamo comprare l'impresa e poi mandarlo in vacanza. Stavo pensando al sud del Pacifico, è bello in questo periodo dell'anno".

"Hm" ronzò Derek, considerando l'opzione. Gli piaceva l'idea. Andare a Tahiti con Stiles, bere da noci di cocco con ombrellini con Stiles, nuotare in acque cristalline con Stiles, passeggiare lungo spiagge di sabbia bianca con la luce della luna che baciava le loro pelli e le onde leccavano i loro i piedi mentre si baciavano e si leccavano a vicenda. 'Sì...' Derek sorrise con aria sognante al pensiero.

"Derek" abbaiò Peter, facendo uscire il nipote dai suoi pensieri.

"Cosa?"

"Inviami le informazioni dell'impresa. Chiamerò il proprietario in questo momento e saremo alle Fiji per mercoledì".

"Ero più incline per Tahiti".

"Ooh, con sexy ballerini dalle anche scattanti. Mi piace il tuo stile, bambino".

"Smettila di chiamarmi così".

"Sei il mio adorabile nipote. Non smetterò mai di chiamarti così".

"Così Tahiti" ringhiò Derek.

"Sì, sì. Trova il numero del proprietario e io comincerò a darmi da fare".

"Di domenica?"

"Un buon affare non ha mai bisogno del fine settimana".

Derek si strinse nelle spalle. Se questo significava andare in un isola tropicale con Stiles... 'Aspetta'. Derek aggrottò la fronte. Acquistare l'impresa solo per andare in vacanza con lui? Non era forse un po' troppo? "Peter. Comprare l'impresa così che possa andare in vacanza con Stiles? Non è un po' troppo?"

"Assolutamente no" sbuffò Peter, come se il concetto fosse offensivo. "Allora, come dovremmo farlo? Dirglielo onestamente o rapirlo e non rimuovere la benda fino a quando stiamo sorseggiando Mai-Tais?"

"Per l'ultima volta, Peter, non è stato divertente. Ho rotto il naso di quel ragazzo".

"Quella era la parte divertente!"

Sembrava che Derek dovesse essere quello razionale. "No, no. Lascia perdere. Per quanto io voglia passare la pausa con Stiles in un luogo dove può andare in giro mezzo nudo tutto il giorno, penso che acquistare l'impresa sia giusto un po'... esagerato".

Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora