Un venerdì Derek si stava incamminando verso il locale, come sempre. Ma quando guardò attraverso la vetrina, chi vide non era il suo ora regolare barista. Aggrottò la fronte.
"Isaac, dov'è Stiles?" disse, attraversando la porta.
Il biondo sbadigliò. "E buongiorno anche a te". Derek semplicemente sbuffò, fissando il ragazzo. "Senti, non lo so, va bene? Mi ha chiamato circa due ore fa, chiedendomi se potessi venire al posto suo. Qualcosa su suo padre essere in ospedale" spiegò. "Ora, vuoi la stessa cosa, giusto?"
"Suo padre è in ospedale? Che cosa è successo?"
Isaac si limitò a scuotere la testa. "Non so davvero i dettagli- ehi, aspetta! Dove stai andando?"
Derek non rispose. Si affrettò a tornare fuori dalla porta, tirando fuori il cellulare per provare a chiamare l'amico. Quando non ricevette risposta, si mise a correre verso l'appartamento di Stiles. 'È successo qualcosa a suo padre? È malato o ferito o...' Derek non volle pensare all'ultima opzione. 'Se qualcosa di brutto è accaduto, Stiles ha bisogno di supporto'.
Derek scelse di rinunciare all'ascensore, saltando le scale tre gradini alla volta. Una volta davanti alla porta cominciò a bussare. "Stiles? Va tutto bene? Stiles?"
La porta si aprì per rivelare uno Scott assonnato. "Amico... Signor Hale... è troppo presto per queste stronzate. Vattene" ringhiò, preparandosi a chiudere di nuovo la porta.
Derek si sarebbe offeso per l'atteggiamento, ma uno, era ancora abbastanza presto, e due, Stiles aveva menzionato che Scott non era il più felice del gruppo senza riposare per una notte intera. Alzò una mano, fermando la porta. "Scott, dov'è Stiles?"
Il ragazzo ringhiò nuovamente, frustrato, spingendo più forte contro la porta. "Andiamo, amico. Il tuo ragazzo non è qui".
Derek aggrottò la fronte. "Non è il mio- ahi! Dannazione, Scott!" si afferrò la mano, scuotendola. Il ragazzo lo aveva morso. Lo aveva morso! Fissò incredulo la porta ormai chiusa, chiedendosi brevemente se avesse bisogno di fare un controllo per la rabbia. "Dov'è andato?" disse attraverso la porta.
"Casa".
Derek si fermò. 'Era così grave che Stiles doveva andare a casa?' il pensiero lo sconvolse. "Dannazione, Scott!" Derek ringhiò di nuovo. "Che tipo di amico sei? Lasciarlo andare a casa da solo quando qualcosa di brutto è successo a suo padre? Suo padre è tutto quello che ha!"
La porta si aprì. "Oh Dio, amico. Vai a scoparlo e basta. Seriamente".
Derek fece una smorfia, stringendo gli occhi pericolosamente. "Hai bisogno di calmarti".
"Anche tu" disse a denti stretti. Per i prossimi momenti si fissarono l'un l'altro. Alla fine, Scott sospirò, profondamente esasperato. Alzò gli occhi. "Sta prendendo il treno delle 08 per Beacon Hills. Puoi far sesso con lui laggiù". E con questo, Scott sbatté la porta.
Derek decise che davvero non gli piaceva Scott assonnato. "Aspetta. Beacon Hills?" non ottenne una risposta questa volta, così Derek fece un passo indietro, appoggiandosi alla parete di fronte alla porta chiusa. 'Stiles non ha mai menzionato di essere di Beacon Hills... ma poi, nemmeno io...' aggrottò la fronte. 'Non sono tornato lì da quando Laura mi ha portato a casa...' sentì ritornare il dolore sordo nel cuore, mentre il dolore della perdita riemergeva ancora. Spinse da parte la sensazione. 'Se il papà di Stiles è ferito, potrebbe sentirsi allo stesso modo. Ha bisogno di qualcuno con lui'. Derek voleva essere quel qualcuno.
Aveva deciso. Corse a casa, prendendo rapidamente della roba, e guidò con la sua Camaro verso la stazione ferroviaria, acquistando un biglietto del treno sul cellulare lungo la strada. Stava prendendo il biglietto al banco di servizio, quando una voce familiare lo chiamò.
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Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|
Fanfictiontraduzione theSilence! AU | No lupi mannari | College fic | Sterek. Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo.