Domenica. Le domeniche erano le giornate perfette per dormire, poltrire, e rilassarsi in generale. Le domeniche erano belle giornate per dimenticare il mondo e fare qualcosa solo per sé. E allora cosa ci faceva Derek alle sei del mattino nascosto dietro lo stand del cavolo?La risposta a questo potrebbe risalire a mercoledì, soli pochi giorni fa. Derek si stava godendo il suo caffè e un cinnamon roll completo di un filo di glassa, quando Stiles era crollato sulla sedia di fronte a lui. Aveva incrociato le dita, allungato le braccia sopra di lui, mentre Derek volutamente non fissava lo sprazzo di pelle che poteva vedere dal lato del grembiule del ragazzo... tanta, comunque.
"Amico, non posso aspettare fino a domenica".
"Cosa succede domenica?"
"Cosa succede domenica? Te lo dico io cosa succede domenica. Domenica è quando comprerò delle deliziose ciliegie, così posso finalmente provare questa ricetta alle ciliegie e mandorle che ho. Sono un po' difficili da trovare in questa stagione, ma il mercante mi ha assicurato che lui ne avrà un po' questa volta".
"Mercante?"
"Sì, al mercato contadino. Ci vado ogni domenica per prendere della roba fresca per l'appartamento. Ultimamente però, il mio capo mi da i soldi per comprare cose per il negozio quando cucino. Accordo abbastanza bello, eh?"
Derek aveva semplicemente annuito, bevendo un sorso di caffè. Si era fatto una piccola nota mentale, prima di ascoltare Stiles parlare di qualche oscuro argomento di cui non sapeva nulla.
Quello aveva portato Derek a oggi: domenica. Aveva pensato di poter andare al mercato, incamminarsi casualmente verso il ragazzo quando l'avrebbe visto, e quindi passare la mattinata insieme esaminando i prodotti. Sembrava una buona idea al momento. Ma quando Derek era arrivato, aveva cominciato ad avere dei ripensamenti.
'E se pensa che lo sto pedinando?' si accigliò Derek. Non voleva che Stiles lo pensasse, ma Derek poteva vedere come sembrava. Cominciò a pensare che fosse stata una terribile idea. Avrebbe dovuto semplicemente restare a casa, come faceva ogni fine settimana, e studiare come il bravo studente che supponeva di essere.
E poi lo vide. Stiles era solo a pochi stand di distanza, con indosso una felpa rossa con cappuccio che tirava un piccolo carrello dietro di lui. Sembrava che fosse appena arrivato visto che il carrello era vuoto.
'Merda...' Derek sentì il cuore saltargli in gola. Si abbassò dietro lo stand del cavolo, sbirciando da un lato di questo per dare un'occhiata all'altro ragazzo. Si stava avvicinando. 'Dannazione... devo andare prima che mi veda'. Fece una pausa, rimuginando su alcune cose ancora un po'. 'Beh... anche se mi vedesse? Sono solo qui per comprare del cibo. Mi piace il cibo. Andrà tutto bene' si persuase Derek, dandosi coraggio. Uscì da dietro lo stand, muovendosi verso il ragazzo più giovane. Si sentiva audace. Si sentiva sicuro di sé. Si sentiva... come un inquietante molestatore pervertito che seguiva questo ragazzo ovunque. Derek immediatamente si voltò cercando di fare una fuga pulita.
"Signor Hale?"
Derek sussultò interiormente. "Merda" mormorò sottovoce. Era stato preso. Lentamente, si girò.
"Ah! Ho pensato che fossi tu!" si illuminò Stiles, avvicinandosi a Derek. "Hai fatto un po' di spesa?"
Derek si limitò ad annuire. Lanciò un'occhiata al cavolo, afferrandone saldamente uno nelle sue mani. "Mi piace il cavolo". Derek subito si rimproverò per la sua stupidità. 'Mi piace il cavolo? Davvero?'
Il sopracciglio di Stiles si inarcò, divertito. "Cavolo, uh?"
Derek chiuse gli occhi e scosse la testa. "Non so perché l'ho detto. Voglio dire, il cavolo va bene. Mi piace. Voglio dire, mi piace allo stesso modo in cui piace alle persone normali". Si chiuse la bocca, spaventato dal vomito di parole che poteva rigurgitare se l'avrebbe lasciata aperta ancora a lungo.
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Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|
Fanfictraduzione theSilence! AU | No lupi mannari | College fic | Sterek. Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo.