18. Interference part III

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Derek si svegliò presto quella mattina sentendosi un po' infreddolito. Si mise a sedere, mettendosi dritto e capì facilmente il perché. Non aveva niente a che fare con il riscaldamento. Questo stava ancora emettendo una temperatura abbastanza calda per stare bene sotto le coperte. Se solo avesse avuto una coperta. Cosa che Derek non aveva. Il piccolo subdolo bandito di coperta aveva colpito ancora.

'Come ha fatto?' si chiese Derek, guardando dove le loro mani erano ancora unite. Sorrise, strofinando il pollice contro il dorso della mano di Stiles. 'Sai... potrei davvero abituarmi a questo. Svegliarmi vicino a te' sospirò. 'In realtà... penso già di esserlo'. Delicatamente portò il palmo caldo alle labbra, dandogli un leggero bacio.

Derek sbadigliò e con grande riluttanza lasciò andare la mano per stiracchiarsi e strofinarsi il sonno dagli occhi. Si guardò intorno, cercando di trovare un orologio o qualcosa per capire che ora fosse. Nella penombra, dall'orologio appeso alla parete vicina, poteva vedere che erano quasi le sei. Abitudinario, Derek si chiese come avrebbe fatto il suo allenamento mattutino. Correre sarebbe stato pericoloso considerando che poteva scivolare sul ghiaccio. Pensò che potesse andare nella sala ed esercitarsi lì. Stava per farlo quando intravide Isaac muoversi dal suo materasso ad aria.

Derek fece una smorfia al ragazzo addormentato, ricordando la presa in giro della scorsa notte. 'Mi piaceva di più quando ancora mi temeva un po''. Si strofinò la barba sul mento, pensando. 'Tecnicamente non è meschino. Sto solo affermando la mia autorità, ecco tutto' ragionò. 'Inoltre, potrebbe essere un buon allenamento per le mie braccia'.

Derek uscì dal futon, facendo del suo meglio per non muovere l'altro occupante. Si avvicinò al borsone, infilandosi un paio di calzini e un maglione prima di mettere in atto il suo piano.

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Circa mezz'ora dopo, Danny scese al piano di sotto.

"Giorno Derek" salutò.

Derek era in piedi vicino alla porta scorrevole, le braccia incrociate al petto. Guardò sopra la spalla e annuì al ragazzo hawaiano. "Buongiorno"

"Cosa stai guardando?" chiese curioso, avvicinandosi al ragazzo più grande per guardare fuori dalla porta scorrevole. Danny rimase a bocca aperta. "È-?"

"Mm-hm".

Danny rise prima di correre su per le scale. Derek poteva sentire il ragazzo cercare di svegliare il suo migliore amico.

"Giorno" sentì dire sbadigliando.

Derek guardò sopra la spalla, sorridendo quando vide un assonnato Stiles trascinarsi verso di lui in un bozzolo di coperte. "Buongiorno Stiles".

"Vuoi un caffè?" mormorò.

"Per favore?"

Stiles sbadigliò ancora mentre si dirigeva nella cucina per preparare la caffettiera.

Derek ritornò a guardare di fronte. "Spero non ti dispiaccia. Ho dovuto rubare la mia coperta da te".

Stiles arrossì. "L'ho rubata ancora?"

Derek annuì. "Va bene. L'ho lasciata in prestito a Isaac".

Con la coda dell'occhio, Derek vide Stiles guardarsi intorno. "Sì, ehi. Dov'è Isaac? Si è spostato nella sala?"

"No".

"Lì, lì! Guarda!" disse Danny mentre tornava nella stanza, sorridendo mentre trascinava un addormentato Jackson dove era Derek. Indicò fuori.

La faccia di Jackson fece una smorfia confusa. Si strofinò gli occhi, sbatté le palpebre un paio di volte, poi scoppiò a ridere. Si girò verso Derek, dandogli calorosamente una pacca sulla schiena. "Benvenuto nel gruppo amico. Sono felice di averti".

Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora