2. Reprise

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Derek non era entusiasta di andare al bar quella mattina, per niente. Non si svegliò presto, chiedendosi che tipo di bontà stessero per essere cucinate e certamente non stava pensando alle delizie che il suo caffè prometteva mentre si insaponava i capelli. E perché Derek non stava facendo niente di tutto questo, allora era completamente e interamente improbabile che lui - un uomo che poteva praticamente organizzare la sua pausa bagno al secondo - si presentasse al bar un intero minuto prima.

Solo che l'aveva fatto.

Derek si accigliò guardando il suo orologio. Aveva bisogno di aggiustarlo. Si accigliò all'orologio del suo cellulare. Probabilmente anche quello era in anticipo.

"Buongiorno" disse la voce allegra mentre entrava dalla porta. Derek alzò lo sguardo, Stiles gli sorrideva gioviale. "Lo stesso di ieri?" chiese come Derek si avvicinò alla cassa. Fece un cenno brusco del capo. "Vuoi che chiami Clara? Ieri non mi hai esattamente det-"

"Non sarà necessario". Ignorò il modo in cui il ragazzo praticamente si gonfiò.

"Va bene. Caffè lungo, molto caldo, con due pompe di sciroppo alla nocciola, una spruzzata di latte scremato e nessun disegnino a forma di cuore sulla schiuma".

"E nemmeno fiori" aggiunse Derek, un po' sorpreso che riuscisse a ricordare l'ordine. Clara ci aveva messo poco più di una settimana per ricordarlo senza una penna in mano.

Stiles ridacchiò e annuì. "Giusto. Nemmeno fiori". Si voltò per iniziare l'ordine.

"E um..."

"Hm?" Stiles alzò le sopracciglia interrogativamente come si rigirò.

Derek non disse altro. Lanciò solo un'occhiata verso la vetrina vuota. "Niente. Non importa". Si aggiustò la cinghia della borsa prima di dirigersi verso il suo solito posto, senza preoccuparsi di guardare il barista per eventuali errori come normalmente faceva, anche con Clara. Mise da parte la bolla di delusione che sentiva nella gola per la mancanza di dolci. 'Probabilmente oggi non sarebbero stati buoni comunque', cercò di convincersi.

Alzò lo sguardo quando una tazza venne posata gentilmente sul tavolo. "Divertiti" sorrise Stiles dolcemente, tornando indietro e sparendo in cucina.

Derek guardò il caffè, prudentemente. 'Non sarà buono anche oggi. Ieri era sorprendentemente buono. Oggi sarà solo... buono'. Portò la tazza in avanti, trasalendo come lo vide. Invece di un cuore o un fiore, c'era il disegno di un sole sulla schiuma. Suo malgrado, scoprì gli angoli delle sue labbra alzarsi. Mise da parte anche quello, prima di prendere un sorso del caffè.

Aveva sbagliato di nuovo. Non era solo buono. Era come se il ragazzo avesse studiato le papille gustative di Derek per creare la perfetta combinazione di caffè/nocciola/latte. Dovette posare la tazza, calmandosi per non bere la bevanda calda in un colpo solo. Inoltre aveva qualche lettura da fare.

Circa dieci minuti dopo dall'inizio della sua lettura, un altro piatto fu posato di fronte a lui.

Stiles gli sorrise timidamente. "Speravo di finire prima che tu te ne andassi" disse, strofinandosi il retro della testa. "E so che ieri hai detto di non essere un uomo da muffin" ridacchiò alla sua battuta, "Quindi, ecco invece uno strudel. È di mela".

Derek abbassò lo sguardo sul dolce, combattendo il desiderio di avventarcisi. Invece, tornò al suo portatile e finse di leggere.

Con la coda dell'occhio poteva vedere il ragazzo poggiarsi goffamente da un piede all'altro. "Bene... okay allora. Vado a... sì". Stiles trascinò i piedi ritornando in cucina.

Una volta fuori dalla sua vista, Derek si mise a sedere con entusiasmo, raggiungendo il dolce. Dopo un solo morso chiuse gli occhi, respirando profondamente. Era come un orgasmo per la bocca. Era friabile e soffice, e il ripieno di mele era dolce ma non stucchevole. Derek lasciò cadere la testa sul tavolo, seppellendola nel braccio per soffocare l'inevitabile gemito. Seriamente... cosa stava succedendo con questi dolci? Come facevano a renderlo così caldo all'interno con un solo boccone? Leccandosi le labbra, prese un altro morso. Cancella tutto. Come facevano a renderlo così caldo all'interno con ogni boccone?

Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora