Extras - Interference part III

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From Interference Part III
Sommario Capitolo: Punto di vista di Isaac durante il secondo giorno della loro vacanza invernale.

Per quanto divertente, era stata una lunga giornata per Isaac Lahey.

Quando si svegliò quella mattina, era confuso, scombussolato, e inspiegabilmente infreddolito. Comprese subito che era la forza dei suoi stessi brividi che in realtà lo avevano costretto a muoversi. Una volta aperto un occhio, capì subito il perché.

Isaac si tirò su spaventato, rendendosi immediatamente conto che fu una cattiva mossa quando il letto cominciò a barcollare precariamente. Rimase immobile sul posto, cercando di evitare che il materasso si ribaltasse.

'Che diavolo? Perché mi trovo in piscina?' aggrottò la fronte, cercando di trovare la sua arguzia. 'Qualcuno deve avermi spinto in...' realizzò. Guardandosi intorno, cercando di trovare una via di fuga, Isaac si fermò nel vedere il suo pubblico. Sembravano tutti molto divertiti. "Oh, ah ah" scimmiottò. 'Molto divertente. Spingere un ragazzo fuori al freddo. Sì, sorridete felicemente nel calore della casa. Che schifo'. Isaac scosse la testa ai suoi cosiddetti amici. "Qualcuno mi tiri fuori di qui! Fa freddo!"

Guardò Derek uscire. 'Ah, Derek. Ho sempre saputo che mi piaceva Derek'.

Il ragazzo più grande si fermò al bordo della piscina, sorridendogli. Non fece nessuna mossa immediata per aiutare Isaac ad uscire. Invece, fece un gran sorriso. "Situazione molto difficile, uh?"

Guardando il suo compiacimento e lo sguardo soddisfatto sul volto, capì. 'No. Derek?' rimase a bocca aperta. "Sei stato tu?" Isaac non pensava che Derek ne avesse abbastanza di lui. Così, mentre era infastidito che gli si stesse attualmente gelando il culo, era in realtà piuttosto divertito che Derek ne era stato il colpevole. 'Così il ragazzone ha senso dell'umorismo, dopo tutto...' rifletté Isaac, stringendosi nella coperta. "Beh, cosa stai aspettando? Aiutami" disse infilando la mano in acqua e spruzzandone un po' in direzione di Derek. 'Oh, merda, è veramente fredda...' aggrottò la fronte Isaac, respirando sulla mano cercando di scaldarla di nuovo.

"Sai, là dentro Jackson spera che tu cada" disse Derek.

'Questo non mi sorprende' roteò gli occhi Isaac, guardando il biondo compiaciuto che ancora fissava dall'interno.

"Non ho alcun problema a compiacerlo".

Isaac inarcò un sopracciglio, volgendo lo sguardo verso Derek solo per incontrarsi con uno sguardo freddo. Fece mentalmente una smorfia. 'Oops, è arrabbiato con me? Forse... credo di averlo preso in giro un po' troppo ieri sera... è per questo che l'ha fatto? Perché è arrabbiato con me?' Isaac abbassò la testa, sentendosi solo un po' preoccupato. Non voleva che il ragazzo più grande fosse arrabbiato con lui. "Va bene, va bene. Mi aiuti, per favore?"

'Probabilmente dirà 'no'. Probabilmente mi lascerà qui fuori, a farmi remare verso il bordo e anche se uscirò, probabilmente chiuderà la porta scorrevole, solo per essere sicuro'. Non era qualcosa che avrebbe sorpreso Isaac. In effetti gli ricordava abbastanza suo padre.

Ma quello che lo sorprese fu quando Derek prese il taglia erba e glielo porse, come per estendere un ramo d'ulivo proverbiale. Isaac sorrise, sentendosi un po' sollevato. Lo afferrò mentre Derek lo tirava dal centro della piscina. Si sentì ancora più sollievo quando Derek gli offrì anche una mano per tirarlo fuori dalla sua zattera improvvisata.

Ora che ritornò sulla terra – e in qualche modo almeno sicuro che non avesse regalmente fatto arrabbiare Derek – ad Isaac venne da ridere, colpendo il ragazzo più grande sulla schiena. "Amico, sei crudele. Cosa sarebbe successo se fossi caduto?"

"Non ti preoccupare. Ho guardato un episodio di Man vs. Wild. So cosa fare in questa situazione. L'acqua non è congelata in cima e questo è un buon segno".

Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora