"Quindi, quando sarà tutto finito, sarà tipo una casa tutta nuova" commentò Stiles.
"Sì, più o meno".
I due erano seduti nel vialetto di casa Hale, guardando i lavoratori che si muovevano dentro e fuori casa. A essere onesti, Derek stava temporeggiando. Non appena avrebbe messo il piede fuori dalla macchina, sarebbe dovuto andare in camera a raccogliere le sue cose prima di prendere un taxi per l'albergo dove avrebbe dormito. Ma oltre questo, fare un passo fuori dalla macchina significava niente più tempo con Stiles.
Derek poteva sembrare freddo, calmo e tutto d'un pezzo all'esterno, ma dentro era ribollente di entusiasmo. Aveva appena trascorso quasi due ore di escursione nei boschi, tenendo la mano di Stiles nella sua. Aveva anche rallentato il ritmo, utilizzando il ginocchio sbucciato di Stiles come scusa. E nel frattempo, Stiles non si era mai lamentato. Tenere la sua mano sembrava la cosa più naturale del mondo. E riproducendosi in mente l'immagine del leggero rossore di Stiles, dovette ritenere l'intera giornata un successo. E a causa di questo, non aveva fretta di farla ancora finire.
"Gesù, è una vasca da bagno o una Jacuzzi?"
"Entrambi".
"Allora aspetta, se tutto l'impianto idraulico è inutilizzabile per il giorno, come pensi di andare in bagno? Voi ragazzi noleggerete un bagno chimico o qualcosa del genere?"
Derek sospirò, non in grado di prolungare oltre la loro partenza. "Starò in un albergo". Guardò l'orologio. "Voglio dire, ci starò quando avrò una camera". Poi Derek pensò a un altro pretesto per passare più tempo con lui. "Ehi, credi di potermi accompagnare? Se hai tempo, voglio dire".
"Aspetta, un albergo?"
"Beh, sì. Ovviamente non posso stare qui. Le tubazioni non arriveranno fino al tardo pomeriggio di domani. Così, albergo sia".
Stiles si illuminò quando gli venne un'idea. "Sai una cosa? Ti darò una scelta migliore. Puoi stare con me stasera. In questo modo non dovrai pagare una camera per una sola notte".
Derek girò di scatto la testa, fissando Stiles con uno sguardo di incredulità. 'Aspetta... ho sentito bene? Non avrò sentito bene...' sbatté le palpebre. "Cosa?"
Stiles si strinse nelle spalle. "Sì. Voglio dire, tu mi hai fatto stare da te quando il mio bagno doveva essere aggiustato, tu puoi stare da me ora che il tuo bagno deve essere aggiustato". Ridacchiò all'ironia.
Questo modo era molto meglio di un passaggio di quindici minuti. Derek dovette trattenersi mentalmente dallo scoppiare di gioia, perché no. Questo era qualcosa che semplicemente non faceva. Invece, Derek mise su un'espressione annoiata e si strinse nelle spalle con noncuranza. "Sì, certo. Come vuoi".
Stiles si accigliò, studiando Derek che dovette trattenersi dal dimenarsi sotto lo sguardo intenso. "È lo stesso tipo di 'come vuoi' che hai detto quando ti ho chiesto delle crostate al limone quella prima volta? Perché sembra la stessa cosa".
"È... come vuoi".
Stiles sbuffò. "Va bene, allora, testardo. Ti porto al tuo albergo".
Derek mise quasi il broncio. Quasi. Apparentemente Stiles non era ancora abile nel codice di Derek. 'Come vuoi' in questo contesto significava molto chiaramente 'Sì, voglio stare con te! Per sempre, se questa è una valida opzione!' sospirò profondamente, rilasciando un piccolo ringhio.
Stiles ghignò. "Probabilmente dovresti prendere la roba se ti devo accompagnare".
'Aspetta? Significa che stare con lui non è più un'opzione?' Derek guardò Stiles che alzò le sopracciglia interrogativamente. Derek aveva rovinato il suo buon umore per essere testardo?
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Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|
Fanfictiontraduzione theSilence! AU | No lupi mannari | College fic | Sterek. Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo.