Capitolo XXVI

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Durante tutto il giorno Victoria non aspetta altro che la mezzanotte, momento in cui potrà rivedere il suo Nathanian. È più sicuro per loro non far sapere niente a nessuno. Quella sera il conte raggiunge sua figlia in camera.
-È permesso?
-Padre, prego accomodatevi.
L'uomo veste in modo elegante -Sto per andare ad una cerimonia in memoria del vecchio barone Wetmore, desideri venire con me?-.
Victoria sospira -Padre, preferisco rimanere... Ma quando tornerete?-.
Il conte si siede su una panca -Domani nel pomeriggio. Il viaggio è troppo lungo per poter tornare oggi stesso. Con te rimarrà la tata e le cameriere- le tende una mano e lei si avvicina per stringergliela -Tesoro sono stato troppo duro con il giovane Nathanian.. vedi, a quanto dicono lui ha causato l'incidente di suo zio. Io non riesco a crederlo, ma gli altri...- tace.
La ragazza lo abbraccia -Io so che non è stato lui- sussurra.
Suo padre la guarda con uno sguardo tenero misto a tristezza -Lo ami vero?-. Lei non risponde, abbassa gli occhi e si morde il labbro inferiore. Basta questo per comprendere l'ovvietà della situazione. Lui si alza e carezza il viso alla sua piccola -Tornerò presto, te lo prometto-.

Victoria è da sola nella stanza. Tutto tace; Le serve sono nei loro alloggi, e la tata dorme già da un pezzo. Alla luce della luna guarda, distesa, il tetto. Aspetta con ansia e paura. E se non venisse? Se le avesse mentito? Se fosse già fuggito lontano? Queste idee la tormentano. D'un tratto sente un piccolo "toc" sulla finestra. Si alza e vede dietro al vetro il suo cavaliere mascherato. Apre in fretta -Sapevo che saresti venuto- lo stringe.
-Avrei rinunciato alla mia stessa vita pur di rivederti ancora-.
Entrano rapidamente e chiudono le tende -Qualcuno ti ha visto?- Victoria preoccupata si tortura il labbro inferiore con i denti.
-Stai tranquilla, nessuno sa che sono qui- le accarezza il viso -Ma tuo padre?-.
Lei sospira -È alla cena commemorativa per tuo... per tuo zio..-.
Nathanian copre il viso con le mani e si siede sul letto -Anche lui pensa che sia stato io, vero?-. La giovane lentamente si siede accanto a lui -Non potrebbe.. ma altri lo credono. Io so che non lo faresti mai. Se solo..!- lui le poggia l'indice sulle labbra -Non serve aggiungere altro. Quello che conta è che tu sappia la verità-.
Le accarezza i capelli -Sei l'unica cosa che conta.. se non ci fossi tu non avrebbe avuto senso continuare a vivere. Dio, ora sono qui e ti sto guardando, e sei la più bella creatura sulla terra. E non potrei desiderare altro-.
Victoria bacia la mano che il giovane le tiene fra i capelli -Io voglio essere tua ...- il suo viso si infiamma.
Nathanian le cinge la vita e la avvicina di più a sé -Perché la mia principessa è diventata tutta rossa? Pensi forse che io non ti desideri? Oh, ti desidero tanto che quasi sto per impazzire. Victoria io ti amo. Non sai cosa vorrei poter fare. Ma penso che tu sia troppo virtuosa, e che se ciò deve avvenire con la persona che ami. Io sono un ricercato, povero e sfortunato. Non merito la meraviglia che sei-.
Lei sorride -Anch'io ti amo. E voglio stare con te- si morde nuovamente il labbro, cercando di trattenere la voglia che ha di baciarlo.
Nathanian le poggia una mano dietro la nuca e l'altra sulla schiena spingendola contro il materasso -Oh, al diavolo i buoni propositi-.
Preme le labbra sulle sue, insinuando velocemente la lingua. Sfiorando delicatamente con le dita il collo della giovane, e spostandosi a baciarne ogni centimetro -Se vuoi che io mi fermi dimmelo adesso. Sono disposto ad aspettare il momento in cui sarai pronta- la guarda con amore.
-Non voglio aspettare. Ti prego, però fa piano....- un'espressione preoccupata appare sul suo volto.
-Sarà tutto perfetto, lascia fare a me. Non aver paura-.
Victoria è più rilassata adesso.
Nathanian ricomincia a baciarla in modo più lento e sensuale, scendendo con la mano a sfiorarele il seno. Slancia il nastro della camicia da notte, facendo scendere l'indumento fino alla vita. Comincia a lasciare baci leggeri sui seni e a massaggiare i capezzoli con le dita. Victoria insinua le dita fra i capelli ondulati del ragazzo, ansimando per il crescente piacere. Nathanian si solleva da lei per togliere rapidamente la camicia e gli stivali, continuando a tenere gli occhi sulla splendida creatura semi nuda che si trova sotto di lui. La spinge al centro del letto e si distende sopra di lei per ricominciare a baciarla. Scende lentamente con la mano lungo la sua gamba, accarezzando l'interno coscia. Tolto il tessuto che separa l'intimità della giovane dalle sue dita comincia a massaggiare lentamente il clitoride. Victoria ha un sussulto, ma il piacere che quel contatto le provoca annulla ogni altro pensiero. Sente l'eccitazione crescere e la sua entrata quasi pulsare. Nathanian comincia a muovere più velocemente le dita, mentre lei spinge contro di esse con il bacino. Sta per venire ma vuole di più. Il giovane si solleva slacciando i pantaloni -Non riesco più a resistere- liberando dalla stretta degli indumenti il suo membro. È diverso rispetto a come lei potesse immaginare; prominente e retto a causa del l'eccitazione. -Posso avere l'onore?- lei gli tende la sua mano. Il ragazzo la prende e con delicatezza la poggia sulla sua virilità -Cristo...- sussurra al contatto. Victoria comincia a capire ciò che deve fare. Comincia a massaggiarlo con decisione, pian piano sempre più veloce. -Ti avverto che sto per venire. Se non vuoi sporcarti ti consiglio di spostarti... Io... Oh....- sussulta quando la giovane poggia le labbra sul suo membro, spingendolo giù il più possibile. Subito dopo un liquido cado le scende lungo la gola. La sua voglia adesso è ancora maggiore.
-Ti voglio più che mai...- lui le toglie completamente la camicia da notte soffermandosi a guardare le sue forme perfette -Farò piano- la bacia mentre si posiziona fra le sue gambe aperte. Continua a baciarla e in un attimo entra in lei. Victoria emette un gemito soffocato e ansima in modo convulso. Non aveva mai provato quel dolore e quel piacere. Nathanian spinge sempre più velocemente ansimando - Victoria... Io ti... Io ti amo..-.
Lei lo stringe forte a sé mentre continua a muoversi sempre più velocemente -Ti...ti amo... Ahh... ti amo Nath-. Poco dopo entrambi vengono gridando il nome della persona con cui vogliono trascorrere il resto della loro vita. Sono esausti, si addormentano abbracciati nel silenzio del loro primo amore.

L'ultimo bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora