L'ora della partenza è vicina, l'oscurità ricopre la vallata. Affacciata alla finestra Victoria percepisce una lieve brezza che le solletica la pelle, poi ancora lacrime. Perché sta piangendo? In fondo sta per fuggire e riavere la tanto desiderata libertà. Eppure c'è qualcosa che la tiene legata a quel luogo, o meglio, qualcuno. La porta si apre ed entra il ragazzetto magrolino -Signorina sono Jeck, al vostro servizio-. Sembra piuttosto cortese, per essere un rapitore.
-Molto piacere.. ti ringrazio della cortesia. Per quando è prevista la partenza?-. Solleva le spalle facendole intuire che ne sa meno di lei -Non saprei.. ve lo comunicherò presto- poi esce dalla stanza. Victoria attende con ansia di poter vedere Drew, almeno per salutarlo un'ultima volta. Tutto ciò non sarebbe mai dovuto accadere. Ad un tratto sente aprire lentamente la porta -Posso entrare? Volevo darvi le ultime notizie sul viaggio-. Drew si pone davanti a lei. È così bello ed elegante nel suo mantello nero. -Ditemi, signore..-. Victoria è estremamente fredda e distaccata, ma sente il cuore battere fortissimo. Lui rimane un pò perplesso dal suo comportamento -Bene, allora. Partirete fra un'ora circa, una carrozza vi attenderà all'uscita. Sarete condotta lontano da qui, in un luogo protetto. Non vi verrà fatto alcun male, a proteggervi ci sarà mio cugino. Ci vorranno alcuni giorni di viaggio, e vi prego, durante le soste di non dare troppo dell'occhio. Vi presenterete come una semplice cittadina, e Jack sarà vostro marito.. non cercate di fare di testa vostra o la pagherete. Mi rimetterò in contatto con voi fra un pò di tempo, quando tutto sarà risolto-. Lei annuisce e abbassa gli occhi -Non è strano tutto ciò? Avreste potuto vendermi e invece mi state salvando la vita-. Lui le solleva il mento con due dita -Questo perché sono incapace di farvi del male- poi si volta e si allontana. Victoria alza gli occhi -Me ne fate, lasciandomi andare-. Lui torna indietro svelto e la stringe per i fianchi, la desidera da sempre. Unisce le loro labbra e voglioso le lascia un profondo bacio. Accarezza i capelli morbidi e profumati della ragazza, tenendola avvolta fra le sue possenti braccia. Staccandosi sussurra -Non permetterò che vi venga fatto del male. Ma dovete starmi lontana, io ho un cuore di pietra. Non so cosa sia l'amore, o il sentimento. Soffrireste, e non potrei sopportarlo- poi la lascia andare. Si volta verso la parta -Addio Victoria.- poi esce. Lei è impietrita, ha ancora il sapore dolce delle sue labbra e percepisce il calore del suo corpo sulla pelle. Il cuore sembra impazzito, lo ama. Mille pensieri le ronzano in testa. Cosa significava quel bacio. Un addio o un arrivederci? Soprattutto però, l'idea che la tormenta è quella di doversi separare da lui. Dovrà imparare a sopportare la sua assenza. Circa un'ora dopo il ragazzetto ritorna da lei -Signorina presto venite!- le fa segno si sbrigarsi. Lei prende una piccola sacca con alcuni abiti e si copre con il grande cappuccio del mantello -Andiamo-. Lui le tende la mano e subito cominciano a camminare svelti lungo il corridoio. Scendono una rampa di scale e arrivano all'uscita. Fuori c'è un buio fitto, ma in lontananza si intravedono le candele della carrozza. Mentre il giovane la trascina rapido verso quelle fioche luci, lei guarda dietro di sé. Forse si aspetta che Drew corra da lei per impedirle di partire, ma ciò non accadrà. Non sa che nel frattempo lui è combattuto fra lasciarla andare e raggiungerla. Dalla finestra osserva nella penombra i due che salgono sulla carrozza, vuole disperatamente quella donna, ma ha deciso di allontanare tutte le persone che ama il giorno stesso in cui Lidia è morta. Non può permettere che qualun altro se ne vada per colpa sua. La carrozza è piccola e disadorna, non deve farsi notare. Jeck aiuta Victoria a salire e poi si mette alla guida. La ragazza sente il giovane schioccare un colpetto e i cavalli iniziare a galoppare. È sola nell'abitacolo, continua a guardare dalla finestrella il buio del grande giardino, in attesa che il suo Drew appaia da lontano. Deve arrendersi all'idea che lui non verrà. La grande casa scompare in lontananza, e con essa la sua speranza di rivederlo.
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L'ultimo bacio
AventureVictoria, ricca diciottenne di famiglia nobile, durante un ricevimento viene rapita da un affascinante e misterioso brigante. Un insieme di intrighi, segreti e passioni, nella Londra del 700'.