Il giorno dopo ero a casa,da sola,a sistemare ogni particolare di essa.Mi sentivo così isolata senza Dylan.La sua presenza rendeva tutto così bello e piacevole,un'emozione di allegria mai uscita e mai trovata in una di quelle isole sconosciute detenendo un oggetto così raro e la sua allegria era quell'oro luccicante nei miei occhi.Distogliendo per un attimo i miei pensieri,sentì il campanello della porta,sperai che fosse lui con un mazzo di fiori o un abbraccio insieme a un bacio.Aprivo lentamente la porta e vidi una figura che non avrei mai pensato di vedere.Era alta e ben raffinata,con i suoi capelli biondo scuro e la sua pelle quasi bianca:era il corpo di Thomas.Thomas Sangster era di colpo sulla porta di casa mia e mi chiesi di come sapesse il mio indirizzo o addirittura cercarmi.
-Ciao...-mi guardava dritto negli occhi con un espressione di pura freddezza come se fossi un nemico o una persona mai conosciuta prima.Erano passati un bel pò di anni dal nostro diploma.
-Ciao.-gli risposi con un po di sbalordità e serietà.Ero ancora presa dallo shock della sua presenza.Come poteva essere qui?Trovarmi?
-Posso entrare?-mi chiese ancora con quella voce passiva,la nostra amicizia gli pareva finita,deluso da non essere più il mio fidanzato.
-Certo.-gli feci gesto di entrare.
Io e Thomas ci sentivamo poco e quasi non sembravamo più amici come prima.
-Ascolta,sò che ne è passato di tempo per vederci e non avevamo mai organizzato di incontrarci,tanto meno sentirci per telefono...-si fermò prendendo un respiro per dire una cosa che sicuramente mi sconvolgerà,era teso.-Lo so,non ci guardiamo più,però i miei sentimenti non sono cambiati.
-In che senso?-gli chiesi.Avevo paura Ch avrebbe reagito contro la nostra amicizia,che fosse arrabbiato con me.
-Ti amo.Ti amo ancora.-i suoi occhi brillarono quando pronunciò quelle piccole parole.Aveva ancora il cuore perso per me,ma la situazione era cambiata.Noi eravamo cresciuti e la vita andava come doveva andare.Ma c'era Dylan,ora mi trovavo bene con lui.Continueremo la nostra vita.Ma Thomas sembra che voglia finircela.Dovevo dire tutto di noi e di come va adesso.
-Thomas devo dirti...-cercai di fare un discorso concreto,ma lui mosse le labbra prima di me e non riuscii a finire la frase,mi voleva ancora con lui.Queste erano le intenzioni.
-Mi manchi parecchio,questi anni ci hanno separato e soffrendo,non potevamo più vederci.Ti ho pensata ogni giorno e non sono riuscito a dimenticarti. Adesso che siamo grandi vorrei avere più tempo per stare con te.Tu che ne pensi?-il suo discorso mise in caos,in un tornado,ogni mio pensiero su Dylan e di come avevo agito.Non sapevo cosa dire,come parlare e reagire.
-Thomas...-provai a dire qualcosa per difendermi e neanche questa volta riuscii a concludere il discorso...le sue labbra erano posate sulle mie.Mi baciò. Era vero,mi mancavano le sue labbra ma erano quelle di Dylan a darmi conforto. Thomas appoggiò la sua fronte sulla mia in modo tenero e dolce.
-Voglio recuperare il tempo perso.-chiuse gli occhi sussurrando in modo dolce e commovente.Ebbi compassione per lui,era accanto a me tutti i momenti in cui ne avevo bisogno.Era una persona tenera,sensibile e molto dolce...mi sapeva comprendere.Che ne sarà successo di quel rapporto?Ricordai di Dylan e di tutte le cazzate che faceva per finircela e sicuramente in questo preciso momento rideva e gioiva nell'avermi accanto quando Thomas era al mio fianco con la sua ossessione di proteggere.Sembrava un ossessione,ma era la più cucciola.Dylan ci separava.Ero bloccata in un tornado senza sapere cos'avrei fatto e quali sono stati i nostri sbagli.Le pause?Perché avevo detto a Thomas di una pausa di relazione?Ecco perché era d'accordo,perché sapeva che io ero stanca di lui e non avrebbe tormentato più in modo disordinato.Dylan doveva andare avanti e il risultato di adesso era la freddezza nei nostri dialoghi.
-Hai ragione...-gli risposi
-Ele io voglio ritornare con te,mi piaci ancora e voglio che tu viva insieme a me.-dal suo tono sembrava sicuro e agitato...e pronto a vivere una felice vita con me.Thomas aveva le sue buone intenzioni,voleva il fidanzamento ufficiale e il matrimonio,ecco perché desiderava vivere con me.Accettai il nostro futuro perché doveva essere ancora completato.L'amore di Thomas mi rendeva così sicura e protetta.Per diversi giorni condivise la mia casa,un unico modo per vivere accanto a me.Lui la considerò con cura e non era uno di cui se ne fregava,anzi rispettava tutto.Il suo sorriso era piacevole quando i nostri sguardi si incrociavano nel mettere in ordine libri e vari oggetti.Non pensavo che una luce così luminosa avrebbe illuminato il mio cuore quando ero in sua compagnia.Sembrava mio marito averlo qui a casa.Il nostro ritorno appariva come un dopoguerra risolto dal disastro.Che tutte le cose più belle e sane avevano inizio.Però in mezzo a tutto quel bene,appariva il buco,quel buco nero che risucchia:il male di Dylan.Non gli avevo ancora detto di Thomas.Dopo due giorni decisi finalmente di chiamare Dylan,una volta per tutte.Non riuscii a trovare la forza di digitare quel piccolo segno del telefono e provare a chiamare per dirgli basta.
-Pronto?-quella voce si sentì e in un attimo il mio corpo si bloccò.
-Pronto,Dylan?Sono io.-risposi con un briciolo di agitazione.
-Ciao.Dimmi.-parlò.
-Senti io non so come spiegartelo,voglio smettere.-quasi balbettai,ero ancora più agitata.
-Che intendi?-fu perplesso.
-Tutto quello che abbiamo fatto insieme è sbagliato,tu avevi sbagliato.-piansi mentre lo dissi.
-Perché dici così?Ele?-notò la mia agitazione e la mia depressione ed era preoccupato.Con dolcezza voleva sapere cosa succedeva in me.
-Ci avevi separato e mi dava fastidio,quindi ognuno di noi ha la sua strada.-Non riuscivo a fargli un discorso concreto e parlai in breve in meno di un minuto.
-Ele,aspetta,non puoi dirmi questo.Abbiamo avuto i nostri conflitti e ora nessuno potrà separarci,io voglio restare insieme a te.-disse con la sua voce disperata,che rese ancora più romantica la nostra conversazione...ma non era questo lo scopo.
-Dylan stai sbagliando.-dissi tra una lacrima e l'altra.Due dolci fiumi rigare delicatamente sulle guance rosa.Questa situazione si faceva più triste,come un addio eterno.Era la cosa giusta.
-Stiamo zoppicando e non mi piace quindi addio.-Non riuscii a pronunciare nulla su Thomas,ero in preda al panico.Chiusi in fretta la telefonata e lo lasciai via,nel suo dubbio.Così finì la nostra discussione.Senza un ciao e solo due parole strambe dalla sua bocca.Lo amavo,ma chissà se sarebbe successo un giorno.
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•You are my everything•|Dylan O'Brien|Thomas Sangster|. #Wattys2017
Storie d'amoreLui è tenero e simpatico. Lui è dolce e carino. Lei è timida e confusa. Lei è gelosa e malefica.