The Vandales - capitolo 28

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capitolo 28 - i 5 di BrutonVille

Blue si lanciò contro Manuel, lui creò diverse copie "Credi davvero che non sappia distinguere quello vero?" "Va be almeno ci provo" mentre correva cadde, inciampò nei fili di Mich "Ehi ci sono anche io, non dimenticartelo" i due si misero a fare la posa da uomo figo, puntando il dito medio verso Blue "Noi siamo i The Vandales, non si scherza con noi!" "Bene così ci divertiamo di più"

Intanto a BrutonVille, continuarono le ricerche dei altri tre, tutti erano saliti su Lucas, passarono vicino al Pozzo "Ecco, noi siamo caduti la dentro, mi ricordo ancora di quella sera" disse Stan "Cosa succedette quella sera?" chiese Schillaci "Era scoppiato un violento incendio, le fiamme travolsero tutta la cittadina, mi ricordo che ci trovammo in centro città, quel buco si aprì, sentendo quella puzza persi i sensi, mi risvegliai il giorno, quando uscimmo non c'era più anima viva, le fiamme avevano distrutto tutto e tutti, tirai pugli a terra per la disperazione, mi fermai quando dal nulla uscì del legno dalla terra, da quel giorno mi sono rimesso a ricostruite BrutonVille" vicino al pozzo c'era una stele 'Per non dimenticare 09-16-2015' (la data é scritta all'americana, sarebbe il 16 Settembre) arrivò un ragazzo di corsa "Lucas hai visto Stan? Ci sono dei giornalisti per lui!" "Oh ciao George, si Stan é qua con me" Lucas si inginocchiò per far scendere la gente, Stan salutò George "Ciao, rimani pure a fare amicizia con questi cinque, io vado dai giornalisti" "Va bene, piacere sono George Hulcir"
I The Vandales si presentarono "Ah quindi voi siete la nostra controparte, ho capito, io so creare barriere schioccando le dita" Ichiro si voltò verso Ryuu "Questi americani sembrano più utili dei europei" Schillaci sentendo si girò "Si, sono talmente utili che hanno sviluppato l'abilità innata prima di te" sentendo quelle parole Ichiro andò su tutte le furie, delle saette iniziarono a circondarlo "Basta ho aspettato anche fin troppo, ora farò quello che dovevo fare al torneo!" urlò, si scagliò su Schilla, ma venne fermato da Zan "Cosa fai? Perché ti metti in mezzo?" "Perché lui é mio fratello, ci difendiamo a vicenda fino all'ultimo" Ichiro si calmò "Un giorno stabiliremo una volta per tutte chi é il migliore tra noi due" "Non vedo l'ora" rispose Schillaci

"Spostati Manu!" "Tutto tuo Mich" "Frusta!" Mich frustò Blue con i suoi fili "Lancio!" Blue cadde "Sai fare solo questo? Comunque siete più forti di quello che c'é scritto nei nostri file" disse Blue rialzandosi "Avete mai avuto la sensazione di essere controllati?" "Si e non é stata bella" rispose Mich "Ahahahah ora mi diverto io! Controllo!" Blue cadde senza sensi "Ma che diavolo?" disse Manuel, cadde anche Katsuro "Questo corpo non sembra male" pensò Blue "Ragazzi mi sento strano" disse Katsuro "È come se... Ora vi distruggerò... Non controllassi il mio... Con questo... CORPO!" Katsuro si lanciò verso Mich e Manu "Così non va bene, non va bene per niente amico!" "dietro di te Mich!" Blue sollevò Mich "Ehi mettimi giù!" "Zitto nanetto!" "NON SONO BASSO!!" Mich prese a calci in faccia Blue "Mich smettila... Ahahahah ti piace prendere a... Ricorda che sono sempre io... Calci il tuo amico" "Non mi interessa chi sei adesso, nessuno può osare darmi del nano!"

Stan tornò "Andiamo a cercare Fred adesso" "L'ultina volta che l'ho visto era al lago" disse George "Io non vi porto più in spalla, pesate troppo" i The Vandales si girarono verso Ryuu "Si ho capito, un pullman va bene?" Ryuu si trasformò "Peccato che fa freddo, avrei voluto fare un bagno" disse Max "Se vuoi scaldo l'acqua" "Bravo Schilla"
Arrivati al lago trovarono un ragazzo, stava scrivendo su un foglio "Ciao Fred, ho portato dei nuovi amici" disse Stan
"Buongiorno compare
Quanta gente hai fatto portare"
"Oddio ma parla in rima?" chiese Zan "Si, lui é un poeta" rispose Lucas
"Io parlo sempre in rima
Lo facevo anche prima
Come mai così tanta gente?
È successo qualcosa di urgente?"
"No, anche loro hanno dei poteri come noi, dobbiamo andare in Giappone, hanno detto che ci sono altri cinque che ci aspettano" disse Stan "A proposito Mr. Poesia, qual'é il tuo potere?" chiese Schillaci
"Il mio potere é assai raffinato
È il più bello mai creato
Se qualcosa é dipinta
Grazie a me prende vita"
"Wow sembra bello!" dissero tutti i TV "Bene ne manca uno, dov'é?"
"State cercando John?
Oh come on!
Nella sua dimora lo troverete
È sempre lì, lo sapete!"
Anche Fred si unì al gruppo "Ah lui si chiama Fred Rutilloj" "Piacere"

Mich riuscì a liberarsi, strinse dei fili attorno al collo di Katsuro "Fermo così... Bravo fallo... Mi ucciderai... Continua! Non ascoltare... MICH FERMATI... Le parole di questo... Vai fuori dal mio corpo... Povero illuso... Mich ti prego... RILASCIO" Blue uscì dal corpo di Katsuro "Quel corpo non mi é piaciuto per niente" "Ora é una faccenda personale" pensò Katsuro "Nessuno si prende in giro di me, ora conoscerai il vero Katsuro Sakataki!"

Ryuu si fermò "Ehi cosa fai?" chiese Max "ho finito la benzina, dobbiamo andare a piedi" "Come fai ad avere finito la benzina!" "Non mi trasformo in un pullman tutti i giorni, mi dimentico" "Tranquilli, la casa di John non é lontana" disse Stan, il gruppo si avviò a piedi.
Dopo una camminata di mezz'ora arrivarono in una casa semi abbandonata, entrarono, dentro c'era un ragazzo seduto su una sedia che guardava una parete bianca "Ciao John, come stai?" "Si tutto bene" John si girò, era un ragazzo cieco "Sei da solo Stan?" "No, con me ci sono anche Lucas, George e Fred, più dei amici dal Giappone" "Giappone dici? Mi é sempre piaciuto visitarlo un giorno, fammi stringere la mano" Stan portò John dai The Vandales che si presentarono, appena John prese la mano di Zan aprì gli occhi "Non so chi tu sia, non so che faccia hai, ma una cosa la so, presto morirai, una morte infelice, però non sarà vana" "Sti cazzi" disse Zan che nel frattempo fece ogni sorta di gesto scaramantico "John fa molte previsioni del futuro, nel 90% dei casi si avverano" disse Stan, tutti si girarono verso Zan "Bro lo sai che ti aiuterò, non lascerò mai che ti succeda una cosa del genere" "Grazie Schilla" John chiuse gli occhi e accettò di unirsi al gruppo.

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