The Vandales - capitolo 26

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capitolo 26 - Deja-vu

Sabato 10 Ottobre

Michele e Manuel si svegliarono presto, fecero una colazione veloce, andarono a trovare il maestro Iruka, lo trovarono mentre meditava, era talmente concentrato che era in levitazione sopra a un laghetto "Vecchio possiamo farti qualche domanda?" sentendo quelle parole Iruka perse la concentrazione e cadde in acqua, Michele lo prese con i suoi fili "Ragazzi dovete capire che non sono più giovane, perdo la concentrazione come niente, su forza ditemi tutto" "Secondo te adesso dove sono gli altri? E' quasi passato un mese e non abbiamo più notizie di loro" chiese Manuel "Bella domanda Ragazzo delle copie, che ne so, potrebbero anche essere morti, non ne ho idea" "Come non ne hai idea? Te sai fare tutto!" disse Michele "Ora provo a mettermi in contatto mentale con loro, aspettate qualche ora" i due decisero di andare a suonare, nel frattempo si svegliarono anche Katsuro e Seiji, che come ogni mattina iniziarono una lunga sessione di allenamento.

Intanto il 'Death Magnetic' continuò il suo viaggio, era passata una settimana da quando il gruppo ripartì da Genuine, le giornate erano molto lunghe, per passare il tempo si organizzavano lunghi tornei a scopa, tutti vinti da Schillaci, Zan passava le giornate a decifrare i libri, quel giorno decise di prendere una piccola pausa, uscì dalla sua stanza, passeggiò sul ponte della nave, il sole era alto nel cielo, era una bellissima giornata, l'oceano risplendeva, Zan si accorse di avere gli occhiali pieni di polvere, li pulì e guardò l'orizzonte, vedeva qualcosa in lontananza, prese il binocolo, ciò che vide era rassicurante, erano finalmente arrivati in America, Zan corse dai suoi compagni "Ragazzi siamo arrivati! Si vede terra all'orizzonte!" tutti corsero sul ponte, festeggiarono, non ci credevano di essere giunti finalmente alla fine del loro viaggio.
Attraccarono al porto di Los Angeles, il loro veliero si distaccava leggermente dalle altre navi, appena scesero dalla nave la gente iniziò a guardarli, non era normale vedere cinque ragazzi che sembravano essere scappati di casa scendere da un veliero a Los Angeles, in effetti assomigliavano alla classica descrizione di 'Barbone', barba lunga, facce sconvolte per il lungo viaggio e soprattutto rutti e scoregge come se non ci fosse un domani, i The Vandales andarono nel primo bar che trovarono per fare colazione, senza guardare l'estetica, era un mese che non facevano una colazione decente.
Arrivò la cameriera "Buongiorno ragazzi, avete già scelto?" "Lei porti tanto cibo, poi pagheremo" rispose Schillaci.

Mich accese il televisore per vedere il telegiornale, arrivò anche Manuel con una scodella di pollo fritto, i due si trasformarono in dei porci, vennero fermati soltanto da una strana notizia, in fatti c'erano dei esseri dalla pelle nera e gli occhi blu che urlavano "Vogliamo i The Vandales!" e distruggevano tutto quello che incontravano, arrivò anche il Sergente Blue, si avvicinò al giornalista "Mi scusi per i miei sottoposti, sono un po' irrequieti, stiamo cercando cinque ragazzi, se tra 24 ore non si faranno vivi distruggeremo tutto quello che abbiamo di fronte fino a quando non li troviamo, non si scherza con l'Organizzazione Sole Nero" la linea tornò allo studio, la presentatrice era sconvolta "Chi sono questi cinque ragazzi? Chi è oppure cos'è questa Organizzazione Sole Nero? Non possiamo darvi ulteriori informazioni, speriamo che non succeda un disastro". Mich spense la televisione "Manu siamo fregati, questa volta non possiamo farcela, siamo solamente in due" "Non esattamente, ci siamo anche noi" risposero Katsuro, Seiji e Akane "Vi aiuteremo, costi quel che costi" entrò nella stanza anche Iruka "Non mi avevate detto che siete nemici di Sole Nero, siete pazzi? Sapete a cosa andate incontro?" urlò "Vecchio stai tranquillo, l'altra volta abbiamo sconfitto un loro Sergente senza tante difficoltà" disse Manuel "Avviso gli altri, devono completare la missione il prima possibile" detto questo Iruka corse fuori dalla stanza.

Schillaci chiese il conto, dopo un banchetto di ben tre ore si riteneva sazio, arrivò la cameriera "Ecco a voi" Zan prese il conto e sbianchì, stessa fine fecero gli altri "Ma si, cosa volete che sia venuto a costare" disse Schilla, anche lui prese il conto, il totale da pagare ammontava a 5mila dollari più mancia "In questi casi sarebbe stato molto utile il potere di Manuel" pensò Schilla "Tranquilli ci penso io" disse, si alzò e andò al bancone, nel frattempo Iruka si mise in contatto mentale con loro "Ragazzi sono il maestro Iruka, come va la missione?" "Molto bene Vecchio" disse Max "Abbiamo solamente rischiato la vita in una guerra" disse Ichiro "Di questa cosa me ne parlerete quando tornate, ora ascoltatemi bene, il Sole Nero ha attaccato ancora, questa volta direttamente in Giappone, penso siano sulle vostre tracce, se riesco a nascondere gli altri cinque potremmo depistare le loro indagini, voi dovete assolutamente completare la missione, da quello che so il pozzo dovrebbe trovarsi in un piccolo paese nel deserto del Nevada, trovate i nuovi portatori e portateli qua, avete capito?" "Sarà fatto" risposero tutti "Anche se completiamo la missione in poco tempo dobbiamo sempre perdere un mese per tornare indietro" disse Zan "Hai ragione Ragazzo scoreggia, per questo motivo tu diventerai il motore a reazione del 'Death Magnetic'" rispose Iruka "Era meglio che stavo zitto".

Dopo esser scappati dal bar grazie ad una genialata di Ryuu, i The Vandales iniziarono il loro viaggio per Carson City e quindi per il Nevada, però sorse un dubbio "E come facciamo a sapere chi ha i poteri del pozzo?" chiese Ichiro "Che ne so, magari cerchiamo una grande puzza" rispose Max.
Iruka andò dai suoi ragazzi "Ho appena parlato con gli altri, stanno bene, sono appena arrivati in America, appena potranno torneranno, nel frattempo dobbiamo riuscire a non essere scoperti dal Sole Nero" "E come faremo?" chiese Seiji "Non lo so, qualcosa ci inventeremo"

"Avete raccolto notizie sui The Vandales?" "No Signor Blue, appena avremo qualcosa la informeremo" "Lo spero, la mia pazienza sta finendo" rispose Blue che fece esplodere la bottiglia di Champagne "Farete la fine di questa bottiglia" pensò


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