The Vandales - capitolo 4 (in revisione)

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Capitolo 4 - non c'è due senza tre


Sabato 25 Agosto, ore 8.50, località casa di Mona


Massimo stava beatamente dormendo, quando all'improvviso il cellulare sotto il cuscino vibrò due volte svegliandolo, a disturbare erano Schillaci e Mich su WhatsApp, Massimo si rese conto che oramai la sua dormita era compromessa, rispose e venne mandato a quel paese da Schillaci, guardò la sua chitarra e disse "Mamma mia quanto sei bella, un giorno prenderò il pedale Wa-Wa e sarò come Kirk Hammet"si alzò e fece colazione, intanto sua sorella si mise ad ascoltare Violetta con lo stereo, il Mona pensò "Il buongiorno si vede dal mattino..."

Tornò in camera, per sovrastare la voce dell'argentina mise a manetta l'amplificatore della chitarra, si mise a suonare ma, essendo incapace, smise dopo due minuti, nei quali sua sorella lo picchiò per averla disturbata, in quel momento arrivò uno strano messaggio su WhatsApp da un numero non salvato in rubrica


Anonimo "Ciao Massimo, sono un insegnante di chitarra, se vuoi qualche lezione GRATIS vieni in stazione ad Arona alle 17.00" 9.25

Massimo "Bella Zio quanto vuoi per la prima lezione?" 9.27


Tutto contento si rimise a suonare, sua sorella capì che non poteva vincere questa volta e uscì di casa, per un attimo Massimo festeggiò.

Mentre pranzava chiese "Mamma riesci a portarmi ad Arona verso le 17?" "Chiedi a tuo padre Massimo" "Papà riesci a portarmi ad Arona verso le 17?" "Chiedi a tua madre Massimo" "Mi prendete per il culo?"

Dopo interminabili discussioni suo padre disse "Va bene ti porto ad Arona, ma a tornare a casa ti arrangi!" "Papà mi devi venire a prendere ad Oleggio lo stesso" "E perché?" "Fino a prova contraria qua a Mezzomerico non c'è la stazione quindi scendo ad Oleggio" "Si ma che due scatole, fatti sta patente!"


Per passare il tempo Massimo andò da Giorgia, una sua amica di Mezzomerico, i due fecero il giro della cittadina, raccontandos ibarzellette alquanto indecenti


Massimo "Giorgia sai quanto costava una mela al tempo di Adamo ed Eva?"

Giorgia "No, quanto?"

Massimo "L'ira di Dio ahahahahahahah"

Giorgia "Questa era pessima"

Massimo "Allora dilla te una bella Miss Comicità"

Giorgia "Ieri sera ho dormito su un mobile, era comodino"

Massimo "Dopo questa me ne vado, saluta a casa e ricorda, ti saluto ti ringrazio forza Roma abbasso Lazio!"


Con questa frase ad effetto il Mona tornò a casa "Papà allora preparala 600 che devo andare" suo papà che stava beatamente guardando la partita sul divano si dovette alzarsi per accontentare il figlio,salirono in macchina e Massimo mise il CD dei Aerosmith, passò tutto il tempo a cantare, stonava ogni nota ma a lui non interessava, stava cantando le canzoni dei suoi idoli, l'unico che dovette sopportare fu suo padre, invece che stare a guardare le prime partite di campionato doveva ascoltare il figlio, non vedeva l'ora che arrivasse ad Arona per farlo scendere e per far riposare le sue orecchie, finalmente il momento tanto atteso dai due arrivò, Massimo corse fuori dall'auto,corse come un coniglio verso la stazione, gli arrivò un messaggio su WhatsApp.


Anonimo "Vieni al piano di sopra, cerca di essere da solo" 17.02

Massimo "Certo Boss" 17.03


Il ragazzo corse per le scale, entrò nel salone, davanti alla porta trovò Schillaci legato e imbavagliato che mugugnava, Massimo alla vista dell'amico disse "Schilla ma che fai? Il tuo incontro si è trasformato in un sadomaso andato a male?" poi alzò lo sguardo,vide la scritta "S.M.M.Z." con la S e la prima M barrate con una X, "Cos'è sta scritta?" chiese Massimo all'amico, Schillaci continuò a mugugnare sempre più forte, Massimo allora tolse il nastro adesivo dalla bocca di Schillaci, "Era ora Mona! Devi scappare finché sei in tempo, LUI ti farà fare la fine di me e Mich" nel frattempo anche Mich riprese conoscenza, non vedendo si agitò, Massimo andò anche da lui, "Massimo sei te?" "Si sono io" "Sei proprio un Mona, se non era per te avrei liberato Schilla e adesso non sarei in questa situazione"


Massimo liberò i suoi amici, rimase deluso che la sua lezione gratis di chitarra fosse solo un pretesto per imprigionarlo, ad un certo punto la porta e le finestre della stanza vennero chiuse, la luce si spense, rimase solo il buio, l'unica luce era un orologio a LED che indicava l'ora, erano le 18.00

Arrivò un messaggio sul gruppo di WhatsApp "The Vandales", era di Zan " Non andate ad Arona, è una trappola, spero non sia troppo tardi, stoarrivando"

Schillaci disse "Finalmente si fa sentire anche Andre" poi aggiunse "Che è una trappola lo abbiamo capito anche noi" purtroppo nessun cellulare prendeva e quindi non riuscirono a contattarlo.


Sabato 25 Agosto, ore 19.05, località Arona


"Ricordati,quando dico la frase 'gorgonzola alle pere' te irrompi dalla finestra in stile SWAT" disse Zan al suo misterioso compagno "Certo Zan,aspetto la frase"


Intanto nella stanza si accesero le luci, dietro ai restanti The Vandales c'era LUI, "Vi piace questa mia entrata a sorpresa?" Mich prese la chiave inglese, tentò di lanciargliela in faccia ma, senza occhiali, prese Massimo sul piede, il Mona iniziò a imprecare e a saltellare sul posto, a fermarlo fu LUI, "Adesso prima di uccidervi inizierò un monologo senza senso aspettando che qualcuno vi venga a liberare" Schillaci intervenne "Scusa ma perché devi fare questo monologo? Cioè se devi ucciderci sarà perché sulla trama c'è scritto questo, non ho ragione?" "Non dare suggerimenti al nemico Schilla!" rispose Mich, LUI rispose "Ma è ovvio, uno dei più classici Cliché è proprio questo, fare discorsi di dubbia utilità aspettando di essere sconfitti, c'è anche scritto sul copione" Alessandro prese il copione, lo lesse e disse "Oh ragazzi ha ragione, aspettiamo, vi va una partita a scopa? Ho le carte napoletane dietro" i quattro iniziarono una partita a scopa,aspettando l'arrivo di Zan.


Dopo una mano chiusa con un bellissimo Napoleone da parte di Schillaci arrivò Zan che sfondò la porta della stanza (anche se era aperta) urlando "GORGONZOLA ALLE PERE!"

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