38 - our house

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«Ecco a voi le chiavi della casa, in bocca al lupo.» Mike ci lascia le chiavi dopo aver dato una pacca amichevole sulla spalla di Niall e aver finito di firmare delle carte; per poi dirigersi verso la sua auto.

Niall si gira verso di me e mi fa un tenero sorriso, che io ricambio subito.

«A te l'onore.» Mi dice scherzando, porgendomi le chiavi.

Andiamo verso la porta dell'ingresso e apro la porta, tenendomi addosso un sorriso enorme.

«Oddio, non ci credo che è casa nostra.» Ammetto, mentre girovago per la casa, con Niall che mi sta alle calcagna.

«Lo so, adesso potremo dormire insieme ogni notte, ci vedremo ogni giorno.» Mi stringe la vita da dietro ed io mi appoggio di schiena al suo petto, per poi girarmi e dargli un casto bacio sulle labbra umide.

«Andiamo a prendere le nostre cose.» Dico, staccandomi da lui e prendendolo per mano.

Ci dirigiamo nel parcheggio della casa e prendiamo alcuni scatoloni contenenti le nostre cose più importanti.

«Faccio io Emily.» Niall mi prende uno scatolone dalle mani e si avvia verso casa, mentre io prendo degli oggetti più leggeri.

«Io vado di sopra a mettere in ordine tutti i nostri vestiti, tu metti apposto la spesa nella credenza.» Dico al biondo, indicando la borsa della spesa,dato che prima siamo andati al supermercato a comprare qualcosa da mangiare a casa.

Niall annuisce mentre io salgo le scale con alcuni sacchi pieni di indumenti di entrambi.

Appoggio le borse sul letto matrimoniale e inizio a posizionare i miei vestiti nell'armadio, poi riempio i cassetti del comodino con i miei indumenti intimi, poi passo a quelli di Niall.

Apro la seconda anta dell'armadio e incomincio a mettere i numerosi jeans neri sugli attaccapanni, per poi appendere anche le camicie colorate e le magliette extralarge, che io adoro indossare.

Posiziono gli indumenti intimi e poi, finito il mio lavoro, ritorno al piano di sotto per vedere a che punto è Niall.

«Hai finito?» Chiedo.

«Proprio adesso.» Chiude un'anta della credenza bianca e si dirige verso di me.

«Cosa manca?» Chiede.

«Ho vari oggetti in una scatola, tutto il resto è ancora a casa, le prenderemo domani.» Dico, uscendo dalla porta per prendere l'ultimo scatolone.

Entro e, insieme a Niall, ci sediamo sul tappeto del salotto e iniziamo a frugare nella scatola.

«Ho alcuni porta foto, libri e alcuni quadri che mi piacevano.» Dico, aprendola ed estraendo alcuni libri.

«Perché non li butti?» Mi chiede, indicando la pila di libri di fianco a me.

«Perché mi piacciono e per arredare un po' la casa.» Scrollo le spalle, per poi prendere dei porta foto.

«Smettila di incorniciare le nostre foto, siamo pieni di porta foto con le nostre fotografie.» Dice scherzando, dopo averne estratti alcuni.

«Allora non ci faremo più foto insieme.» Scrollo le spalle, facendo la finta imbronciata.

«No!» Urla, buttandosi addosso a me. «Voglio questa casa piena delle nostre foto, ovunque, anche nel bagno.» Indica la stanza attorno a noi, mentre io rido.

«Il bagno risparmiatelo.» Rido, dopo che Niall si rialza e mi stampa un bacio sulle labbra.

«Prima Louis mi ha detto che viene Christine stasera.» Dice Niall, che nel frattempo sta sfogliando alcuni miei libri.

«Che bello, saranno i primi a vedere la casa.» Esulto.

«Si.» Sorride.

***

Il campanello suona alle sette e mezzo in punto, sarà arrivata Christine insieme ai suoi genitori.

Apro la porta e strizzo le guance al Christine che si trova nel passeggino.

«Ciao Louis, ciao Briana,come state? Entrate.» Li accompagno in salotto dive si trova Niall, ancora intendo a guardare la televisione.

«Amore, sono arrivati.» Dico, vedendolo girarsi verso la nostra parte e mostrando un sorriso a tutti quanti.

«Che bella casa Emily, complimenti.» Si congratula Briana.

«Speriamo rimanga così bella per sempre.« Rispondo, lanciando un'occhiata a Niall e riferendomi alla confusione che fa sempre.

Louis si mette a ridere insieme a tutti gli altri, compreso Niall.

«Forse è meglio che andiamo.» Briana si riferisce a Louis, dopo che ha controllato l'ora sull'orologio argentato.

«Ci vediamo dopo Chri.» Louis bacia la piccola, poi si rivolge a noi. «Grazie mille, ci vediamo dopo.» Io e Niall salutiamo entrambe e li vediamo uscire dalla nostra casa.

«Cosa vuoi fare Christine?» Chiede il biondo, abbassandosi alla sua altezza.

«Quando capirai che ha quattro mesi e non ti risponderà mai?» Dico ridendo e scuotendo la testa.

«Un Horan e una Tomlinson si capiscono al volo.» Risponde ironico.

Scuoto la testa e mi dirigo in cucina dove preparo la cena e qualcosa da poter far mangiare alla piccola.

Dopo cena, per nostra fortuna, Christine non ha pianto, come succedeva a volte.

Mi siedo sul divano accanto a Niall, che guarda la piccola giocare sul tappeto con dei pupazzi.

Appena mi siedo, il biondo poggia il braccio attorno al mio collo e mi bacia la guancia ed io poggio la mia testa sulla sua spalla.

«Sembriamo una famiglia perfetta, madre, padre e figlia.» Mi dice, e rido per il suo commento.

«Siamo, una famiglia perfetta.» Marco per bene la prima parola, girandomi verso di lui per guardarlo per bene negli occhi.

«Una famiglia perfetta deve avere anche un bambino.» Scherza, mentre mi guarda.

«Appunto.» Niall cambia immediatamente espressione, leva la mano dalla mia spalla e sgrana gli occhi.

«Cosa vorresti dire?»

I'm here for you » n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora