26 - a disaster

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«Ti ha raccontato proprio tutto...?» Chiedo, sperando che non si arrabbi con me, so che quello che ho fatto è orribile e la colpa non è solamente di Louis.

«Si, so che sei andata a letto con lui e so come ti ha trattata prima che succedesse. Emily, perché non me lo hai mai detto?» È così tranquillo, troppo.

Abbasso lo sguardo a terra e inizio a fissare i calzini scuri che indosso ai piedi.

«Non è una cosa semplice da dire,e poi sei mio fratello, sarebbe imbarazzante.» Alzo leggermente lo sguardo per incontrare i suoi occhi.

«Voglio che tu, da ora in poi, mi dica qualsiasi cosa che ti succeda, davvero. Per qualsiasi problema, se ti serve aiuto,non esitare a chiedermi qualcosa.» Non ho mai visto mio fratello così tanto disposto ad aiutarmi e ciò mi rende felicissima, amo che lui si preoccupi per me.

«D'accordo.» Accenno un sorriso e lo abbraccio alzandomi in punta di piedi dato che è altissimo.

Ci stacchiamo dall'abbraccio e Luke esce dalla porta lasciandomi di nuovo da sola, nella mia stanza, immersa tra i miei pensieri e i miei dubbi.

Mi distendo sul letto e continuo a pensare a Niall, a quello che mio fratello mi ha detto su di lui, a quello che ha fatto, al regalo, a Louis, a tutto.

Ci sono troppi pensieri che mi ronzano nella testa e non riesco a spiegarmi fin troppe cose, ma non voglio fare nulla, per quale motivo Niall vorrebbe ritornare con me?

L'ho fatto soffrire.

Inizio a leggere un romanzo, è d'amore.

Questa storia mi sta appassionando davvero molto, amo questo libro e invidio l'amore che c'è tra i due protagonisti, la gioia che c'è nella loro vita, invidio qualunque cosa di questo libro, vorrei che anche la mia vita fosse così, vorrei avere anche io un amore così sincero e forte.

Mi distraggo dal libro per pensare un po' alla scuola, inizia tra due giorni ed essendo stata in ospedale devo studiare molto.

Fortunatamente, gli esercizi scritti sono tutti molto semplici e ho già fatto la maggior parte dei compiti.

Devo studiare solo Inglese ed
essendo una delle materie tra cui vado meglio, non ho alcuna difficoltà nello studio.

Mentre sto eseguendo un esercizio di Matematica, il telefono suona: è arrivato un messaggio.

Accendo il display e noto che è un messaggio di Harry, smetto di fare ciò che stavo facendo poco prima e mi sdraio sul letto, apro il messaggio e leggo.

-Ho appena saputo che sei ritornata oggi dall'ospedale, che bello!

Possiamo vederci?

Mi manchi tanto.-

Harry è sempre stato così tanto gentile con me, nessuno sa quanto gli voglia bene.

Sorrido e rispondo immediatamente al messaggio.

-Le analisi sono andate bene e mi hanno fatto uscire prima.

Anche tu mi manchi tanto e ho voglia di vederti.-

Invio e aspetto una risposta, che arriva subito dopo.

-Puoi venire a casa mia ora?-

Controllo l'orologio: sono le cinque e mezzo.

Accetto l'invito e ci diamo appuntamento a casa sua tra dieci minuti.

Mi vesto velocemente indossando un maglioncino di lana grigio, dei leggins neri e le Creepers.

Sopra al maglione indosso un giacchetto di jeans.

Mi trucco leggermente e mi pettino i lunghi capelli lisci.

Prendo il cellulare e in meno di dieci minuti mi ritrovo sul marciapiede infestato dalle foglie secche.

Tengo le mani nelle tasche calde del giacchetto di jeans, c'è tantissimo vento e i capelli volano ovunque.

Suono il campanello di casa di Harry, spero che si sbrighi ad aprire il cancello perché sto congelando.

«Entra Emily.» Harry è sulla soglia della porta ed agita la mano come segno di entrare.

Corro sul prato verde ed entro in casa,mi sento subito meglio, il camino fa un calore piacevolissimo.

«Finalmente.» Dice Harry per poi abbracciarmi.

Lo stringo forte, è il migliore a dare gli abbracci e ne approfitto.

«Come stai?» Mi chiede mentre ci dirigiamo in cucina.

«Molto meglio.» Ammetto, sedendomi su una delle quattro sedie del tavolo.

«Hai fame?» Sventola una bustina contenente cacao in polvere per fare la cioccolata calda, come per chiedermi se la voglio.

Acconsento subito e Harry inizia a preparare la cioccolata calda, lui ama cucinare, è uno dei suoi hobby preferiti ed è anche molto bravo.

Dopo cinque minuti circa, io ed Harry, siamo ricoperti di cioccolata ai bordi della bocca, era deliziosa e ci voleva proprio qualcosa di caldo in una giornata così fredda come oggi.

«Allora,che mi racconti?» Chiedo al riccio,mentre beve l'ultimo sorso dalla tazza rossa.

«Niente di importante, tu? Notizie?»

«Niente.» Dico subito, ma poi mi correggo. «In realtà, c'è una cosa che mi rende un po' confusa.» Ho voglia di parlarne con Harry, lui mi capisce sempre.

«Ovvero?»

«Bhe... Niall.»

«Oh.» Ride. «Cosa vorrai mai dirmi su di lui?»

Sorrido e continuo la mia frase. «Luke mi ha detto che mi ha fatto visita all'ospedale.»

«Tutto qui? Nient'altro?» Chiede Harry.

«Bhe,è strano che sia venuto a farmi visita,non trovi? Ci siamo mollati, non dovrebbe importargli nulla di me.»

«Vi siete lasciati, ma questo non vuol dire che lui non debba preoccuparsi per te.» In effetti ha ragione, se gli fosse capitato qualcosa, io sarei andata da lui.

«Pensi che gli piaccia ancora?»

«Nulla è impossibile, Emily.» È vero, penso tra me e me. «Ma se non gli piaci più non ci devi fare una tragedia, ce ne sono milioni di ragazzi.»

«Nessuno è come lui.»

«Emily, ti ricordi quando, da piccoli, tua mamma ci portò a fare un giro al centro commerciale? Ti ricordi che avevi trovato quella bambola che ti piaceva tanto? Ma tua mamma non voleva comprartelo, ti ricordi cosa hai fatto?»

Lo guardo confusa. «Cosa c'entra?»

«Rispondi e basta.»

Annuisco e rispondo. «Bhe, continuavo ad insistere, volevo che mia mamma mi comprasse quella bambola.»

«E perché la volevi?»

«Perché mi piaceva tanto.» Dico, ancora confusa.

«E allora perché non lotti per avere Niall?»

I'm here for you » n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora