È passata una settimana, ormai.
Io e Niall, a scuola, parliamo spesso e stiamo riacquistando il rapporto di prima,anche se, per ora, siamo soltanto buoni amici.
Oggi è Venerdì e fra dieci minuti suonerà la campanella dell'ultima ora.
Sono stanchissima, le materie del Venerdì sono sempre le più pesanti e non riesco mai ad essere concentrata su tutte quante.
Mentre ho la testa appoggiata al banco, controllo insistentemente l'orologio appeso sopra alla lavagna.
Ancora pochi minuti e poi, finalmente, potrò ritornarmene a casa a riposare, dato che per domani non ho compiti.
Finalmente, sento suonare la campanella, mi affretto a prendere lo zaino e ad uscire dall'aula di chimica.
Pian piano, il corridoio si gremisce di gente e incomincia ad essere difficile uscire da esso.
Raggiungo il cortile e noto due ragazze che, all'entrata del cancello,stanno distribuendo alcuni volantini verdi agli studenti.
Curiosa, ne prendo uno e leggo:
Non perdetevi la festa dell'anno!
•Sabato 21 Febbraio.
•Al locale "BreaDrue".
•Colden Street.
•Dalle 08:00 alle 01:30.
Non perdetevi questa spettacolare festa per tutti i ragazzi e le ragazze, dai 16 anni in su.
Ci sarà da bere, da mangiare,canzoni e tanta gente che vuole divertirsi.
💿Ti aspettiamo!📀
La festa sembra carina, chiederò se c'è qualcuno che conosco e che ci va e poi deciderò anche io.
Ritorno a casa a piedi e pranzo insieme a George, mia mamma e mio fratello.
Luke finisce di pranzare prima di me e si dirige in camera.
Quando anche io finisco di mangiare, prendo il foglio che mi hanno consegnato a scuola e mi dirigo al piano di sopra.
Busso alla porta di mio fratello e mi dice di entrare.
«Vai alla festa?» Chiedo, mostrandogli il foglio.
Lo prende e legge, poi me lo riconsegna.
«Credo di sì, perché?»
«Se ci va qualcuno che conosco credo che ci andrò pure io.» Dico.
«So che i ragazzi ci vanno,c'è anche Annabel, Isabel e altre.»
«Ok, grazie.» Esco dalla stanza e mando un messaggio a Niall.
-Vai alla festa di domani al "BreaDrue"?-
Mi risponde immediatamente, spero vivamente che venga.
-Si, ci vado, tu?-
-Non lo so, se c'era qualcuno che conoscevo ci andavo pure io.-
-Possiamo andarci insieme.-
Mi viene d'istinto un gran sorriso e non aspetto neanche un secondo su cosa potergli rispondere.
-Si, mi farebbe piacere.-
-Domani a scuola ci mettiamo d'accordo meglio. Ciao Emily.-
Lo saluto pure io e spengo il telefono, sono davvero contenta che mi abbia chiesto di venire con lui alla festa.
Non avendo compiti per domani, decido di scegliere con che vestiti andare alla festa.
Metterò le Creepers nere,una gonna a vita alta nera che finisce poco al di sopra del ginocchio e un top grigio senza maniche, stretto e che scopre di poco la pancia.
Noto che non ho una giacca da poter mettere sopra, guardo tra i soldi che ho messo da parte e con quei pochi soldi rimasti riuscirei a prendermene una.
Prendo 55$ e vado al centro commerciale, non molto distante da casa mia.
Giro molti negozi e, dopo mezz'ora,trovo un cardigan pesante, grigio e con le tasche.
È abbastanza lungo e tiene caldo.
Costa solamente 25$ quindi lo compro subito.
Rimango al centro commerciale un altro po', perché avevo voglia di prendermi un dolce da mangiare al momento.
Ritorno a casa e indosso tutt'insieme i vestiti che metterò alla festa; stanno molto bene abbinati assieme.
Sento il telefono squillare, controllo e vedo la scritta 'Margaret' sul display.
«Pronto?» Dico.
«Vieni a fare un salto a casa mia, c'è anche Ariana, puoi rimanere a cena.»
«Certo, arrivo fra mezz'ora.» Riattacco e mi preparo.
Avverto mia mamma che starò fuori anche a cena e, dopodiché, inizio a vestirmi.
Indosso dei semplici leggins neri, una maglia a maniche corte bianca, una giacca grigia sopra e le All Star basse, bianche.
Mi faccio una coda di cavallo e metto del mascara per essere leggermente presentabile.
Prendo il telefono e mi faccio accompagnare da George a casa di Margaret.
«Ci vediamo stasera dopo cena, allora.» Mi dice George, appena accosta l'auto.
«Certo.» Scendo dall'auto e con un cenno della mano lo saluto.
Passo il resto della giornata con Margaret e Ariana.
Gli racconto di aver risolto tutto con Niall e che Sabato andrò con lui alla festa, loro non potranno venire perché sono entrambe impegnate e un po' mi dispiace.
Mi piace sempre passare del tempo con le mie migliori amiche, sono le uniche a cui interessa ciò che mi succede.
Ritorno a casa mia verso le nove e mezzo, preparo lo zaino e mi metto il pigiama.
Prima di andare a letto, mi strucco e guardo un po' di televisione, ma mi addormento quasi subito.
Il giorno dopo, c'è sempre la sveglia che interrompe il mio sonnellino.
Mi preparo per andare a scuola indossando dei blue jeans, le All Star bianche, basse e una felpa, non molto pesante, nera.
Mangio una brioche ed un succo prima di partire e poco dopo mi incammino verso scuola.
Alla prima ora della lezione ho Inglese,quindi vado verso l'aula e mi siedo, come sempre, accanto a Niall, che è già in classe.
«Ciao.» Lo saluto, mentre appoggio la cartella a terra e mi siedo.
«Ciao.» Mi sorride e si gira leggermente verso di me.
Siamo ancora un po' in imbarazzo per quel bacio che ci demmo a casa mia.
«Per la festa, se vuoi, posso venire a prenderti a casa tua verso le otto.» Mi dice poi.
«Certo, per me va bene.» Accenno un sorriso e smettiamo di parlare quando entra il prof.
Noto che Niall ha sempre messo il braccialetto e ciò mi rende veramente felice, spero che a lui, di me, possa ancora importare qualcosa.
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I'm here for you » n.h.
Fanfiction[...] E quanto è terribile questa situazione, non voglio che vada avanti così, voglio che si risolva al meglio, ma come ora, mi ritrovo sempre di sera a pensare a quanto potrebbe succedere ma non succede, a quanto vorrei ma non posso avere, a quanto...
