Capitolo 1 - Un nuovo inizio

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"Bella! Alzati! Siamo arrivati!" grida mamma dal sedile del passeggero. I miei occhi si aprono lentamente cercando di abituarsi alla luce che proviene dal finestrino. Il mio cuore inizia a battere sempre più veloce alla vista del grande edificio e della grande massa di studenti che camminano in ogni direzione. Ricordo a me stessa che voglio questo, voglio andare al college per allontanarmi il più possibile da tutte le cose che mi ricordano il passato. Ma mentre guardo tutti gli studenti ridere e scherzare con altri, mi sento a disagio.

Una volta che papà parcheggia la macchina, scendo e prendo la mia valigia dal portabagagli. Evito ogni possibile contatto con mia madre, perché riesco già a vedere i suoi occhi appannarsi, e se inizia a piangere, di certo, lo farò anch'io. Mio fratello più piccolo, Collin, scende dalla macchina e corre verso mia madre, iniziando a giocare con le dita delle sua mani. Sembra tanto intimidito dagli studenti che ci sono qui, quanto me. Cerco di riporre il più lontano possibile le mie insicurezze, mentre ci dirigiamo verso l'edificio del campus per prendere le chiavi della mia stanza.

Appena apro la porta, rabbrividisco. L'aria condizionata è al massimo, congelando la piccola stanza. Nonostante siamo già a metà Ottobre, insistono con l'aria condizionata. Una volta consegnati i miei documenti, io e la mia famiglia ci dirigiamo verso un piccolo corridoio che porta all'ufficio del Preside. La porta è chiusa, quindi siamo costretti ad aspettare, seduti sulle scomodissime sedie di legno addossate al muro.

"Questa è la quarta volta che ti mandano nel mio ufficio!" urla una voce dietro la porta. "Un'altra volta e ti ritroverai fuori di qui!". Mi volto verso mio padre con sguardo preoccupato e lui fa lo stesso.

"Va tutto bene" mi dice in un sussurro.

Qualche momento dopo la porta si apre, rivelando un ragazzo alto. Riccioli color cioccolato sulla sua testa, e grandi occhi verdi circondati da lunghe ciglia. Sembra furibondo. Si ferma un attimo sulla porta e i nostri occhi s'incontrano. Il suo sguardo intenso mi fa venire i brividi. Mi volto dall'altro lato, troppo spaventata per alzare gli occhi dal pavimento, prima di essere sicura che se ne sia andato.

"Voi dovreste essere la famiglia McCarrie!" dice la voce di un uomo. Alzo lo sguardo e vedo il mio nuovo Preside sulla soglia della porta. Capelli biondi tutti tirati indietro e denti perfettamente bianchi. Entriamo nell'ufficio e ci sediamo nuovamente su sedie di legno, un po' più confortevoli. Il Preside si presenta come Sig. Sullivan, raccontando in breve ai miei genitori la storia della scuola. Inizia a parlare di regole e regolamenti, ed io dopo un po' non lo seguo più. Cerco disperatamente di liberare la mia mente dai ricordi che, non importa quanto ci provi, non riesco a cancellare. Mi viene data la chiave della mia stanza e così usciamo dall'ufficio del Preside Sullivan.

"Andiamo sopra a vedere la tua stanza, Bella!" sorride mamma.

"Um, pensavo di doverlo fare da sola" dico. Il viso di mia madre s'intristisce e mi dispiace per lei.

"Um, ok. Se pensi che ti farà sentire più a tuo agio" dice con voce rotta. La stringo in un forte abbraccio, e sento le lacrime iniziare ad uscire. Una volta che la mia famiglia se ne andrà, mi sentirò più sola di quanto mi sia mai sentita da quando mi è successa quella cosa. Rimando le lacrime indietro, non posso piangere proprio adesso. Ho passato troppo tempo a piangere, ed ora, sto ottenendo la possibilità di un nuovo inizio. Dovrei essere felice, ma la felicità è un sentimento sconosciuto per me, ormai da tempo.

"Ciao papà" dico, una volta che mamma mi ha liberato dal suo abbraccio. Mio padre mi stringe in un altro abbraccio.

"Fai la brava ragazza" mi dice, ed io annuisco. Una volta che mi lascia, mi piego sulle ginocchia per essere all'altezza del mio fratellino di sette anni.

"Non dare troppo fastidio a mamma e papà" lo stuzzico. Lui mi fa un piccolo sorriso, prima di afferrarmi e stringermi un un abbraccio.

L'addio decisivo arriva quando mi ritrovo ad andare nella direzione opposta della mia famiglia. Attraverso il campo d'erba del campus dirigendomi verso il mio nuovo alloggio.

"Eccoci qui" dico a me stessa "Il mio nuovo inizio".


Spero vi sia piaciuto come primo capitolo! Se volete seguitemi su Twitter _onedsavedme_

Alla prossima. Rebs x


Break me // h.s. [Italian translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora