Intro: Questo sarà un capitolo molto intenso e necessariamente drammatico. Spero che, l'andamento della storia, stia convincendo tutti... Ps. La canzone che ha accompagnato la mia scrittura durante il capitolo è stata questa: https://www.youtube.com/watch?v=LFf6p6actPo
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« Ron, alza il volume. »
...Le notizie che abbiamo da Godric's Hollow sono confuse e frammentarie. Sappiamo, però, che l'attacco è stato durissimo. La cattiveria con cui i Mangiamorte, mascherati, hanno colpito è stata senza precedenti. Non sappiamo ancora le modalità e le tempistiche dell'attacco, ma sappiamo che ha contato numerose perdite da entrambi i fronti...
Mi strinsi la stoffa della maglia tra le mani. Eravamo nel salone principale di Casa Black - le frequenze di un vecchio apparecchio impostate su Radio Potter - ad ascoltare le notizie che venivano diffuse sulla strage di Godric's Hollow; come se non fossero bastate le informazioni che ci erano arrivavate tutta la notte via gufo e dal camino, attraverso la testa di Kingsley che comunicava da una taverna del luogo.
Tonks, Lupin, i signori Weasley, i figli e altri amici della Resistenza stavano aiutando il paese a rimettersi in piedi dopo l'attacco. E noi eravamo ancora lì, in quella stanza divenuta troppo piccola per tutti e tre.
Mi alzai e andai in cucina a prendere da bere. Il contatto con il vetro e il liquido fresco nella gola mi ridiede lucidità: afferrai con le dita il bordo del mobile e fissai la caraffa in cui oscillava l'acqua.
Era quasi l'alba e nessuno aveva chiuso occhio, quella notte. Pensai ai miei genitori e al fatto che mi credevano ancora a studiare ad Hogwarts, completamente ignari di ciò che stava accadendo nel mondo – magico e non. Riflettei nuovamente su una cosa che aveva accompagnato i miei pensieri in quei giorni e presi una decisione che sarebbe stata, per sempre, irreversibile.
« Herm... »
Mi voltai, osservando Ron sulla soglia. Teneva le braccia stese lungo i fianchi, i palmi aperti e il corpo proteso verso di me, ma non accennava a ridurre la distanza tra noi.
« Hai una faccia terribile » mi disse infine.
Sorrisi appena. « Grazie » feci ironica.
« No, sul serio. Siamo tutti devastati da questa cosa... ma tu-»
« Ron » lo interruppi. Non volevo sentire nessuno parlare, non volevo parlare con nessuno. « Sto bene » continuai.
Lui scosse la testa e provò a muovere qualche passo. « No, io ti ho visto » mormorò.
Portai la mia attenzione sulla sua fronte aggrottata; improvvisamente le sue orecchie erano diventate rosse come i suoi capelli ma la sua faccia aveva perso qualche tono di rosa.
« Non capisco... »
« Ieri mattina, nella biblioteca » spiegò.
Non dissi nulla, appoggiandomi con la schiena al bancone della cucina e continuando ad aspettare che mi facesse capire dove voleva andare a parare.
« Tu e Malfoy, abbracciati » concluse.
Sollevai appena le sopracciglia. « La porta era chiusa » dissi senza pensarci. Ma, in effetti, nessuno avrebbe potuto vederci.
Ronald scosse nuovamente la testa. « Sì ma io ho guardato dalla toppa... »
« Tu cosa? » alzai appena il tono di voce.
« Herm, vi ho seguito. Ero preoccupato. Ultimamente tu... » lasciò di nuovo in sospeso, mordicchiandosi l'interno della guancia, senza guardarmi. « Tu e lui... insomma, che ti prende? » mi fulminò, improvvisamente, con i suoi occhi tondi.
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Polisucco (sospesa)
FanfictionA pochi mesi dall'inizio del sesto anno, Harry, Ron ed Hermione riprovano ad usare la Polisucco per trasformarsi in Blaise, Theodore e Astoria e ottenere informazioni circa la possibilità che Draco Malfoy sia divenuto già un Mangiamorte e quali, nel...