Capitolo 3.

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Dopo circa 10 minuti passati a rivivere, nella mia testa, ciò che è appena successo tra l'imbarazzo e l'ironia, di scatto ritorno con i piedi sul pianeta Terra e mi rendo conto che Mercurius si è fermato nel bosco vicino la scogliera: non sapevo ci venisse anche lui.
"Come mai hai deciso di portarmi qui?"
M:"è un posto piu tranquillo dove possiamo restare un po' da soli e poi non è cosi male,no?"
Se non fosse per il fatto che tutto qui mi ricorda Jacob..sì,beh, non sarebbe poi cosi male.
"Sì hai ragione, volevo chiederlo solo così...per curiosità. Tu non sei il tipo da stelle,mano nella mano,gambe che tremano e cose sdolcinate.Per questo, mi sembrava moolto strano"
M:"Mi sottovaluti tesoro. Su stendiamoci."
Ci stendiamo sul prato con lo sguardo al cielo. Mi abbraccia e subito dopo mi bacia e mi ritrovo la sua mano piantata sul culo. "Mi sottovaluti" disse. Ceeerto.
M:"Sai tesoro, è impossibile resisterti. Sei cosi sexy"
"Lo so. Sei cosi fortunato ad avermi vicina"
M:"shh" dice mentre riprende a baciarmi. Questa volta l'altra sua mano scende sempre piu giu ,fino a raggiungere l'elastico dei miei slip.
"Scusa ma non mi sento pronta" sussurro con calma cercando di fermarlo.
M:"ma dai non fare la noiosa: so che lo vuoi anche tu"
"Se avessi voluto, te l'avrei data e basta non ti pare?"
M:"Ma smettila"
"O smetti di toccarmi o lancio un urlo"
M:"tanto qui non puo sentirti nessuno".
"Ma vaffanculo" dico tirandogli un calcio nei suoi (a quanto pare inesistenti) attributi.
M:"Dove cazzo vai?"
"Lontano da te."

Scappo fino ad arrivare a casa, dopo circa un quarto d'ora. Salgo in fretta le scale e chiudo a chiave la porta della mia stanzetta. Sento che il mondo inizia a crollarmi addosso e non c'è nessuno qui ad aiutarmi a reggerlo. Fisso la finestra come ogni notte e guardo la luna. Mi addormento piangendo e stringendo l'acchiappa-sogni di Jacob.

Jacob&Renesme ~Un amore senza fine~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora