Capitolo 6.

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"Portami a casa ora"
J:"Sei sicura?"
"Si'..mamma e papa saranno preoccupati"
J:"Vabene.Sali in groppa".
"Mi mancava"
J:"E pensare che sono passati gia sei anni da allora.."
"Jac posso chiederti una cosa"
J:"Tutto quello che vuoi "
"Verresti al ballo di fine anno con me?"
J:"Cosa? Cioè, sei sicura? Cioè.. Sì"
"Sicura,sicura"
Il viso di Jacob si illuminò con un sorriso e vidi i suoi occhi quasi brillare.
Dopo soli pochi minuti siamo gia arrivati e chiudendoci dietro le spalle la porta di casa mamma mi getta le braccia al collo.
B:"Mi hanno raccontato tutto. Hanno visto che quel porco voleva metterti le mani addosso e che Jacob ti ha salvata. Ma dov'è?"
J:"Eemh sono qui." dice sporgendosi e facendosi vedere.
Mamma abbraccia anche lui e con la voce tremante di chi ha quasi temuto il peggio per sua figlia sussurra a Jacob un semplice grazie.
J:"Grazie? Lo sai che io vivo ormai per salvarla e proteggerla."
La mamma si limita a donargli un sorriso che vale più di qualsiasi altra parola.
"Dov'è papa?"
B:"È di la e fortunatamente ancora non ha scoperto nulla. Ho paura che faccia una grandissima cavolata. Non che mi dispiacerebbe eh,ma non voglio che si sporchi le mani per quel deficente"
J:"anche perche ci ho pensato io."
Ed:"A fare cosa?"
"Ecco."
B:"Tesoro ti dobbiamo raccontare una cosa ,con calma,ora che Renesme è qui."
Jacob raccontò tutto continuando a stringendomi la mano quasi come se avesse paura di lasciarmi sola, di nuovo.
Ed:"Cosa? Brutto bastardo. Lo sapevo che non dovevo fidarmi di lui. Io lo ammazzo di botte"
J:"Ci ho gia pensato io. Non fare altre cazzate.'
Ed:"Mi sei mancato".
J:"Anche tu..forse."
Papa ,allora ,mi strinse forte baciandomi la fronte.
J:"Vuoi che rimanga?"
"No ,tranquillo"
J:"Va bene. Io vado."
"Aspetta,ti accompagno alla porta almeno"
"Non te ne andrai di nuovo vero? Senno ti prego resta."
J:"No piccolina. Non lascerò che tu ti liberi così facilmente di me . Tranquilla.Buonanotte tesoro"
"Buonanotte" gli dissi lasciandogli un bacio sulla gancia.

Appena vado a dormire mi sveglio gridando per un incubo. A quanto pare quel lurido verme non mi ha lasciato cicatrici fuori ma non si puo dire lo stesso della mia psiche che appare quasi debole. Mamma giunge abbracciandomi ma subito dopo dalla finestra irrompe lui:Jac.

"Che ci fai qui?"
J:"Sentivo che tu stavi male,poi ho sentito le tua grida e sono qui. Che hai? È per quel bastardo?"
Gli porto la sua mano sulla mia guancia. Le mie parole vengono meno cosi decido di sfruttare il mio unico potere. Jacob mi legge dentro e fa segno a mia madre di andarsene. Lui si corica e mi abbraccia. Mi riaddormento cosi.

Jacob&Renesme ~Un amore senza fine~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora