|| Prologo ||

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Thomas sedeva sul comodo letto a due piazze, tenendosi il capo tra le mani con il busto reclinato in avanti. Erano arrivati in quel piccolo paradiso da circa dieci anni, dopo prove e pericoli inimmaginabili. Era quasi difficile credere che quel tempo di pace e tranquillità fosse reale. O era ancora più difficile riuscire a voltare le spalle al loro passato, dimenticare la violenza e non piangere più gli amici persi, per arrivare alla libertà.

Ogni notte quando Thomas si assopiva la rivedeva, nitida nella sua mente tanto da fare paura: Teresa. La sua migliore amica schiacciata sotto il peso di un pezzo di soffitto che lo guardava morente e gli sussurrava l'ultima frase, di cui non era mai riuscito a cogliere il finale.

Thomas strinse la presa sulla fronte, cercando di scacciare quel volto dalla sua mente. Non era mai riuscito a dimenticarla, forse perché si era reso conto di amarla troppo tardi. Aveva capito che il legame che li univa era vero, unico e inviolabile quando ormai lei non c'era più.

Gli occhi azzurri come le fiamme, luminosi come zaffiri e i capelli setosi che le incorniciavano il viso pallido e angelico. Dopo dieci anni desiderava ancora ardentemente che fosse lì.

Proprio in quel momento Brenda varcò la soglia della loro casa. Indossava un vestito largo, ma si teneva sbuffando il grosso pancione. Thomas alzò lo sguardo. In qualche modo avrebbe voluto che fosse Teresa ad apparire, incinta di suo figlio.

Un secondo dopo si pentì di aver ideato un pensiero tanto crudele. Brenda era sua moglie, lui l'amava follemente. Era Brenda la sua anima gemella, anche se non sarebbe mai stata Teresa.

Ma Teresa era morta! Era morta, per salvarlo! E per quanto le volesse bene, doveva dimenticarla per riuscire a vivere appieno la sua vita. Lo doveva alla sua nuova famiglia.

Brenda gli si avvicinò posandogli una mano sulla spalla ed aggrottando le sopracciglia. Capiva sempre quando suo marito aveva qualche pensiero malinconico o si sentiva triste. Non poteva offrirgli niente di più del suo conforto. Avrebbe voluto alleviarlo da quel dolore, ma non poteva.

"Va tutto bene?" gli domandò dolcemente.

Thomas alzò lo sguardo e ,incrociando gli occhi castano dorato della ragazza, si rese conto che non esisteva al mondo una creatura più bella. Si alzò sorridendo e la baciò teneramente. Brenda rispose felice.

"Vieni!" il ragazzo la prese per mano e la condusse oltre l'uscio di casa, verso le grandi scogliere che davano direttamente sul mare poco lontano. Si dirigeva nel loro luogo magico, il posto segreto dove lui e sua moglie amavano passare il tempo da soli, chiacchierare e confidarsi a vicenda. Parlare dei propri sentimenti e piangere a lungo, ricordando gli eventi del passato che tanto si impegnavano a cancellare.

Attraversando le vie di ciottoli del piccolo villaggio, vide da lontano Minho giocare con i due gemellini nell'orticello davanti a casa. Harriet, sulla porta della cucina con un mestolo in mano, li scrutava da lontano continuando a lanciare ammonimenti al marito.

Thomas venne sbalzato bruscamente lontano dalla realtà da un altro ricordo che tormentava il suo animo. Newt.

Pensava costantemente al suo amico non immune. Condannava il suo gesto, anche se sapeva che quello era stato l'ultimo desiderio del ragazzo e che aveva compiuto la cosa giusta.

Ma lo aveva ucciso! Era colpa sua se Newt era morto, era colpa sua se il ragazzo sorridente che zoppicava spostandosi per la Radura se n'era andato per sempre. Ma sarebbe stato davvero così crudele da permettere che il suo migliore amico diventasse uno Spaccato e perdesse lentamente tutta la sua umanità. Questa silenziosa lotta interiore scandiva le sue giornate e il senso di colpa lo attanagliava, spesso facendogli desiderare la morte.

The Maze Runner - AFTERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora