Capitolo 17

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Il corridoio completamente avvolto dalle tenebre, sembrava perdurare all'infinito. Sentivo la presenza ,francamente poco rassicurante, di Adeline al mio fianco. Mentre la paura si irradiava da ogni organo del mio corpo cercai di fingermi coraggiosa, determinata. Camminai a testa alta, sapendo che ogni passo mi portava più lontana dai miei amici. Quando finalmente la donna accese una torcia, quasi sobbalzai notando un grosso topo che scorrazzava tranquillamente verso la sua tana, disturbato dall'improvvisa luce artificiale.

Se avessi appoggiato la testa alle pareti ero quasi certa di riuscire a percepire l'ululato del vento ed il sottofondo sordo tipico della coltre di neve che si abbatte sul terreno, gelida, sferzando l'aria in arabeschi di ghiaccio.

Svoltammo nell'intricato labirinto di corridoi che la mia guida sembrava conoscere alla perfezione. La donna con un cenno mi invitò ad oltrepassare una porta, piccolissimo punto di accesso ad una stanzetta cieca arredata unicamente con un tavolo ed un paio di sedie traballanti. Mi accomodai su una di esse senza chiederle il permesso, scrutando attentamente quel minuscolo luogo. La donna si richiuse la porta alle spalle e accese un complicato interruttore vicino all'entrata. Fui quasi stupita di constatare che in quel luogo abbandonato fosse giunta la corrente elettrica, quando un'unica lampadina pendente sopra il tavolo si accese inondando lo sgabuzzino con una lieve luce giallognola. La donna si accomodò di fronte a me, fissandomi dritta negli occhi.

"Allora ragazzina...Hope, giusto?" annuii cercando di capire su cosa si sarebbe concentrata la successiva domanda.

"Raccontami la vostra storia, tua e dei tuoi compagni...dal principio!" ordinò concentrata. Decisi di non contraddirla quella volta, se volevo guadagnarmi la sua fiducia. Presi un profondo respiro e cominciai la narrazione, sostituendo la mia vita con un'altra improvvisata.

"I miei amici ed io veniamo da un villaggio quasi ai confini della Zona Bruciata. Non so come saremmo riusciti a sopravvivere ancora per molto circondati da tutti quegli Spaccati, ma circa due anni fa siamo stati prelevati dalla C.A.T.T.I.V.O. che ci ha condotto nelle sue basi". La mia interlocutrice sentendo pronunciare il nome dell'organizzazione si irrigidì, sporgendosi in avanti ed ascoltando con maggiore attenzione.

"Ci hanno sottoposto ad una serie infinita di esperimenti, segregandoci all'interno di quel luogo per un tempo lunghissimo. Nel corso dell'infanzia avevamo già legato, ma il nostro gruppo si è particolarmente affiatato in quei due anni.

Un anno fa non siamo più riusciti a sopportare quella situazione, non volevamo essere delle cavie da laboratorio per tutta la vita. Così abbiamo elaborato un complicato piano di fuga, che fortunatamente ha avuto buon esito. Siamo riusciti a scappare insieme ad un altro gruppo di ragazzi, ma ci siamo persi di vista nella foresta.

Non sapevamo cosa fare una volta fuggiti, abbiamo ragionato e fatto congetture decidendo di cercare dei ribelli di cui avevamo sentito parlare. A Denver un vecchio ci ha informati a proposito di alcuni uomini che stanziavano su queste montagne. Ci ha detto che cercavano di radere al suolo la C.A.T.T.I.V.O. una volta per tutte e che erano imbattibili. Sembrava che cercassero altri volontari che potessero combattere per la vera libertà, così ci siamo messi in cammino per cercarli!".

Proseguii narrando il nostro interminabile viaggio sulle pendici del monte, tralasciando alcuni particolari e soffermandomi di più su altri dettagli. Puntavo alla compassione per cercare di ottenere il suo supporto. Con macchinazione, e probabilmente stava riuscendo.

La donna sembrava perdersi sempre di più nelle profondità del mio racconto, rimanere rapita, intrappolata dalle parole che ormai fluivano liberamente dalla mia bocca. Non riuscii più a fermarmi se non prima di aver esaurito ogni possibile argomento. Adeline abbassò lo sguardo, intrecciando le mani e graffiandosi il solco tra il pollice ed indice.

The Maze Runner - AFTERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora