Hurt-Larry Stylinson

Capitolo 27

Niall's pov.
"Quindi ci vediamo alle 18:00,giusto?"chiedo al mio compagno di studio.Non so se segnarmi a chimica  sia stata una buona idea ma so che questo progetto sarà una bomba.Dobbiamo creare del gelato! Andiamo,la signorina Cottóne mi deve amare per darci come compito "creare del gelato".Non ho la più pallida idea di come si faccia ma ci proveró.
"Certo,non dimenticarti gli appunti,sai io non li ho presi.." Mi dice con sfacciataggine il mio amico sull'orlo della porta.Il fatto è che sono consapevole di dover fare tutto il lavoro da solo ma ehi,meglio per me.Vorrà dire che alla fine lo mangeró da solo...
"Seh"rispondo con altrettanta sfacciataggine e detto ció lascia la stanza.È un ragazzo molto discreto,o forse sono io troppo confidente.
Si chiama Jacob,alto,moro e per ora è tutto quello che so.
Approposito di amici,devo chiamare Harry.Tiro fuori il telefono dalla tasca e compongo il suo numero quando nello stesso momento compare alla porta.
"Eccoti finalmente" dice con il fiatone.Non so se mi abbia spaventato di piú il suo ingresso inaspettato o il suo aspetto.
"Dio mio amico,che ti è successo?" Capelli arruffati e sguardo spento,conosco questo aspetto...Non so se voglio davvero sapere cosa sia successo.
"Ho baciato Cathy e Louis ci ha visti" sbotta mettendosi seduto.
"Tu cosa? Che cazzo di-"
"Di problemi ho? Solo questo sai dire ormai Ni" mi interrompe.Okay ha ragione,devo smetterla di usare sempre le stesse frasi.
"So che sei un fottuto deficente ma non pensavo arrivassi a tanto.Che cosa ti ha detto la testa?Da che parte stai?" Gli chiedo.È confuso,su questo non ci sono dubbi ma comportarsi cosi non aiuta.Anche se pensavo stesse passando la fase 'lo prendo al culo o no?'
"Non lo so,lei era li che mi guardava e si avvicinava e mi continuava a dire quanto gli piacessi e cazzo non ci ho più capito niente e ho fatto quel che ho fatto.Poi Louis è sbucato da dietro l'angolo e non so nemmeno come ci sia arrivato li" oddio,abbasso la testa sentendomi colpevole.Diamine.
"Aspetta...tu non-" oh no.
"Proca puttana Niall.." Dice colpendo un banco con il pugno ferendosi di nuovo la stessa mano.
"Non è come credi,pensavo doveste parlare.Ho incontrato prima te che stavi aspettando qualcuno e poi lui dall'altra parte del campus che aspettava te quindi ho pensato che stessi aspettando lui e gli ho detto dove stavi e per l'appunto,perché non stavi con lui?." Cerco di spiegare,come se adesso fosse tutta colpa mia.
"Perché questo era il piano.Cathy voleva parlarmi e allo stesso tempo anche Louis cosi ho pensato di parlare prima con lei non tenendo in considerazione il fatto che sarebbe potuto accadere qualcosa.Io...diamine."  Questo é ciò che succede quando lo lascio troppo tempo da solo.
"Dov'è Louis ora?" A questa domanda lo vedo cambiare espressione e mi preoccupo.Aggrotta la fronte e abbassa lo sguardo dicendo " con zayn.."
"Con Zayn? Okay che sta succedendo." Davvero? Louis mi prendi per il culo?
"Cosa ci fa con Zayn?" Non mi fido di lui,questo é evidente e forse è perchè non so molto di lui pur conoscendolo da molto tempo.
"Non so,credo siano andati a mangiare qualcosa oppure a -" non finisce la frase perchè gli suona il telefono.Guarda lo schermo confuso.
"È lui?"chiedo.
"No..."lo volta verso di me e leggo 'numero sconosciuto'.
"Forza rispondi"lo incoraggio.Di solito quando lo chiama un numero sconosciuto è sempre Alan ma comunque bisogna sempre rispondere.
"Forza" ripeto e poco dopo risponde.
"Pronto?"dice con voce insicura.
"Si sono io,che succede?"
"Chi è?" Gli sussurro ma sembra non sentirmi.Ad un tratto lo vedo sbiancare e inizio a preoccuparmi.
"Che cos- No,no no no no" si alza agitandosi e mettendosi la mano nei capelli.Questa non è di certo una cosa buona e mi sento un totale idiota a stare qui senza sapere che cosa gli stia dicendo.
"No certo,arrivo subito,grazie di aver chiamato,arrivederci" posa il telefono e mi guarda con gli occhi lucidi.
"Che è successo? Chi era?" Chiedo ormai al culmine della pazienza.
"Mia madre...è in coma" che cosa?
"Che cosa? Harry...Come può essere?"
Domando troppo in fretta.
"Non lo so,non lo so Ni.È ricoverata nell'ospedale di Boston.Ha ricominciato a bere,io...Io devo andare."
"Vengo con te" non andrà da solo.Non posso lasciarlo da solo di nuovo non sapendo nemmeno per quanto tempo.
"No Ni,resta qui.Non so per quanto starò via e non voglio farti perdere l'anno.È mia madre,devo andare.
Devo andare." Si ehm,solo un piccolo problema.Se lascia la città Alan lo ammazza.
"Harry aspetta un attimo.Che intendi fare con Alan? Teoricamente non potresti lasciare la città se prima-" non mi lascia finire la frase che " Lo so,lo so e non mi importa.Mia madre è andata di nuovo in overdose e non so nemmeno se si riprenderà questa volta,di certo Alan è l'ultimo dei miei problemi ora.",È troppo scosso per ragionare e non so come aiutarlo.
"Pensaci un attimo" riprovo.So che questo suona molto stupido,non so cosa avrei fatto io al posto suo ma Harry è cosi,agisce d'impulso.
" Ti scrivo appena arrivo,okay?"
"Quindi hai giá deciso? Stai andando?"
"Cosa faresti al posto mio?"
La stessa cosa,farei la stessa identica cosa...
"Tienimi informato ogni ora,e fammi sapere se hai bisogno di qualcuno perchè non ci metto niente a mettere il mio fottuto culo sul primo aereo e raggiungerti.Qualsiasi cosa Haz,sai che puoi contare su di me." Lo abbraccio,è tutto ciò di cui ha bisogno ora.
"Grazie,davvero." Non importano le volte in cui litigheremo,io e Harry andiamo avanti.Sempre e insieme.
Prima che possa lasciare la stanza lo fermo per un'ultima domanda.
"Ah aspetta,che dico a Louis?"
"Dopo tutto quello che gli ho fatto,non credo gli importerà molto..Comunque digli quello che vuoi,io ora devo andare." Lo raggiungo abbracciandolo di nuovo cercando di dargli tutta la mia forza.
"Ce la farà okay? Ce la farà Haz." Dopodiché mi lascia andare dirigendosi velocemente verso la nostra stanza per prendere tutto il necessario e partire.