Capitolo 16

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Cazzo.Cazzo.Cazzo.

Zayn no.Ovviamente lui non sa niente,ne di Ed e ne tanto meno dell'incidente di Louis.L'ho tenuto nascosto perchè non volevo che gli succedesse niente..Diamine e adesso che mi invento?,pensai.

"Harry...ma cosa ci fai qui?" mi chiese il moro stupido.Posò i bicchieri e mi raggiunse dall'altra parte del bancone.

"Sono due giorni che non vedo ne te ne Louis,che cosa avete combinato?" continuò dopo.Io iniziai a guardarmi intorno non sapendo cosa rispondere.

"Harry devi dirmi qualcosa?".....

"Harry..." mi richiamò.

"Z-zayn..Louis ha avuto un ecco..piccolo incidente.."dissi evitando il suo sguardo.

"Cosaa? ma come? e quando?.Dio Harry perchè non mi hai detto niente?" mi sgridò il moro portandosi una mano nei capelli.

"Come sta? voglio vederlo...Dio mio.Niall lo sa?" mi chiese preoccupato.

"S-si Niall lo sa.." dissi portando lo sguardo sulle mie mani.

"Ah certo..teniamolo nascosto a Zayn no? scommetto che non lo sa nemmeno Liam" disse poi.

Io annuii e lui ci rimase davvero male.

"Com'è successo? " mi chiese..
Già Harry com'è successo? Mi ripetè quella mia voce di merda interiore.

"Ehmm...lui,cioè io-" iniziai a balbettare.Non sapevo dove aggrapparmi cosi cambiai discorso.

"Piu che altro,tu che ci fai qui? Eh?" dissi mettendomi sulla difensiva.Lui mi fissò per qualche secondo poi...

"Saranno cazzi miei no?" disse  tornando poi dietro al bancone.

"Quello che mi deve delle spiegazioni sei tu,Styles.Cosa cazzo è successo a Louis?" disse subito dopo,arrabbiato.

Ma che cazzo gli fregava a lui di Louis? ci aveva parlato si e no due volte.Mamma mia...

"Niente,dio mio.Sono entrati i ladri a casa sua e..." che cazzo gli sto raccontando? mi chiesi.

"E..." mi incitò il moro.

"E per sbaglio ad uno è partito un colpo di pistola che gli è andato a finire dietro la schiena."

Che genio che sono.

"Oddio Harry..Ma che cazzo? e lo chiami niente?" La faccia di Zayn diventò bianca alla notizia.

"Si,ma il dottore ha detto che si riprenderà..Per il momento è in cjabama" dissi,non facendogli capire le ultime due parole.

"É cosa?" mi chiese ovviamente lui.

"IN COMA CAZZO. " sbottai.

"Ma tu sei tutto rincoglionito.Ma ti rendi conto? porca puttana Ha-"

"Ma che cazzo vuoi,non è colpa mia.Non ve l'ho detto per non farvi preoccupare e poi a voi che cazzo vi frega di Louis?.Lo conoscete da due settimane..dio mio." sbroccai io.

"Fino a pova contraria anche tu lo conosci da due settimane e per l'appunto,dato che non vi sopportate, sono io a farti la domanda

' Che cazzo ti frega di lui…"Cazzo aveva ragione...No vabbe,a me è sempre importato di lui.Ma che cazzo ne poteva sapere Zayn.

"Ma che ne sai tu Zayn? eh? che parli tanto?.A quanto pare non sono l'unico ad avere un segreto." dissi muovendo le mani per aria e facendogli capire che stavo parlando del suo lavoro.

"Ehi tu ragazzo...torna a lavorare invece di stare li a chiaccherare,sennò niente paga.Poi voglio vedere come te lo paghi l'affitto eh" disse un uomo che suppongo fosse il suo capo.

"Aspetta..Quale affitto? tu hai una borsa di studio..Di cosa sta parlando?" chiesi al moro che iniziò subito ad agitarsi.

"D-devo andare.Scusa Harry.." mi disse, andandosene in cucina.

Ma che cazzo? io boh.Nel frattempo mi si era chiuso lo stomaco e era passata un'ora da quando lasciai la stanza di Louis,cosi decisi di tornare da lui.

Ritrovare la stanza non fu facile.Quest'ospedale di merda è tutto uguale,pensai.Dopo ben venti minuti finalmente rieccomi nella stanza con Louis.

"Ehi sono tornato..Non puoi capire chi ho incontrato di sotto." gli dissi,pft come se potesse rispondermi.

"Zayn,capisci? lavora al bar dell'ospedale per pagarsi un affitto di non so cosa...Gli ho dovuto dire che sono entrati i ladri a casa tua e che uno ti ha sparato.

Si lo so sono un genio a mentire,grazie!" il fatto di stare li da solo mi stava facendo rincoglionire...

"Louisss,ti prego apri gli occhi.Sono passati quasi due giorni ma a me sembrano un'eternità." gli dissi poggiando successivamente la mia testa sul suo petto.I battiti del suo cuore erano una melodia cosi rilassante che mi cullò in un sogno stupendo.Senza accorgermene mi ero addormentato.

Louis' pov.

La presenza di Harry mi riempì di gioia.Ero cosi felice di averlo li con me solo che...Porca puttana Harry la tua testa pesa.Sono due ore che dorme con la testa appoggiata sul mio petto e sta iniziando a farmi male.Vorrei muovermi ma non ce la faccio.Non sopporto piu questa situazione di coma.Bastaaaa.

Grazie a dio,dopo le mie preghiere entrò un'infermiera.La sentii avvicinarsi e..." Ehi ragazzo" disse sussurrando ad Harry.Al sentir la sua voce,harry si alzò finalmente dal mio petto lasciando però una sensazione di vuoto.Mi faceva sentire cosi strano quel ragazzo,oddio.Lo sentii sbadigliare e borbottare qualche sua solita parolaccia.

"Che merda è questa?" disse subito dopo riferendosi a non so cosa.

"È il suo pranzo signorino,che nemmeno avrebbe dovuto avere tra l'altro" disse l'infermiera rispondendo alle mie domande.

"Come se lo mangiassi..Grazie comunque,puo andare" disse il riccio con quella sua voce roca e quel tono cosi arrogante.L'avrei preso a pizze se solo mi fossi potuto muovere.Perchè si ostinava ad essere cosi sgorbutico se in realtà era cosi dolce? bah.Fatto sta che,come avevo immaginato,iniziò a mangiare quella ''merda'' perchè stava morendo di fame.Poverino...Stava qui da questa mattina presto e ora sono..Che cazzo di ore sono ora?.Mio dio che fastidio non poter sapere niente di quello che ti sta succedendo intorno.Dopo aver finito di mangiare,il riccio tornò a rivolgermi l'attenzione.

"Comunque...sei comodo haha" mi disse toccandomi il petto.Il suo tocco mi fece rabbrividire.Iniziò a portare la sua mano su e giù la mia gabbia toracica e non riuscivo a capire il perchè di quell'azione fino a quando non continuò...

"Sai..quando stavo male,da piccolo,mio padre mi faceva stendere cosi,proprio come stai tu ora,e iniziava a massaggiarmi il petto proprio come ti sto facendo io.Diceva che in quel modo tutto il male che avevo addosso sarebbe passato nella sua mano e lui poi lo avrebbe chiuso nella cantina.Non sono mai entrato nella cantina di casa mia fin quando non compii un'età abbastanza adulta per rendermi conto che li dentro non c'era nessun male.Sembra una cosa stupida,ma io alla fine guarivo e mi sentivo sempre meglio.Anche se alla fine ho capito che erano le medicine che mia madre nascondeva nel cibo,a farmi stare bene...Io vedevo mio padre come il mio eroe...Un po come lo vedono tutti i bambini,no?Ha sempre voluto proteggermi dal male,da una qualsiasi forma di male...Finchè non lo diventò lui e-.." mi raccontò Harry continuando a passare la sua mano sul mio petto.Mi veniva quasi da piangere,si stava sfogando con me,di nuovo e io non potevo fare niente se non ascoltarlo.

"Scusa..ti sto solo annoiando in questo modo.Sinceramente non so piu che fare,vorrei solo che tu ti svegliassi.."

No harry,non mi stai annoiando,cercai di dire,ma niente.Provai allora a muovere qualche parte del mio corpo e con mia gran felicità riuscii a muovere un dito del mio piede.Ritentai di nuovo e ci riuscii un'altra volta.

Harryy,Harry guardaa,urlai.Ma niente,le parole non si decidevano ad uscire dalla mia bocca.

Bene,il piede stava riaquistando  mobilità,questo vuol dire che tra qualche giorno o magari anche tra qualche ora,starò di nuovo bene...

Hurt-Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora