Capitolo 11

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Sono le 3:50 la sveglia suona senza fermarsi costringendomi ad alzarmi.

Mentre vado dal nonno per l'allenamento il vento e la velocità con cui corro mi fa ripensare alla bella serata trascorsa con Derek.

"la notte è un'altro elemento che adoriamo entrambi e non so ho avuto la sensazione che mi posso fidare di te quindi ho deciso di portarti nel mio posto preferito a guardare l'immensità della notte..."

Quelle parole...a pensarci ancora mi viene un po' da ridere, ma sembrava sincero quando le diceva.

"È davvero bello vederti ridere."

Chi sa che diceva sul ser...

" Che botta, ci mancava solo che sbattessi contro un albero."

Come si suol dire il Buongiorno si vede dal mattino...e che mattino, incominciamo bene.

Finalmente arrivo al lago, ma mio nonno non c'è, trovo solamente una lettera con su scritto il mio nome sulla pietra su cui mi aspetta sempre.

• Nipotina,
Oggi non sarò li ad allenarti. Il tuo allenamento consisterà nel ripetere gli esercizi svolti in questi due giorni cercando di migliorare il più possibile, ripongo molta fiducia in te non deludermi.•

Finita di leggere la lettera inizio l'allenamento iniziando a cercare il branco utilizzando solo i miei sensi e successivamente mi immergo nel lago che col passar dei giorni diventa sempre più freddo.

Finito l'allenamento ritorno a casa e nel frattempo che la vasca si riempia con acqua calda scelgo i panni da indossare per andare a scuola.

Ritorno in bagno, mi spoglio e mi immergo nella vasca piena d'acqua calda e bollicine.

Noto che il mio corpo e ricoperto di lividi che mi sono procurata in questi ultimo giorni per via dell'allenamento, sono molto evidenti, ma fanno male solamente a toccarli.

Sono passati circa 30 minuti da quando sono nella vasca così decido di uscire.

Infilo la biancheria pulita e corro nella stanza.

Indosso i panni scelti in precedenza: jeans scuro a vita alta, una maglia corta a mezze maniche a righe bianche e blu che lascia scoperta gran parte della pancia e delle converse di jeans.

Prendo il cellulare e guardo il display con l'orario sono le 7:45, se mi sbrigo posso arrivare in tempo.

Prendo la borsa e scendo le scale, sono molto stanca, non mi sento al massimo delle forza, ma purtroppo mi tocca andare a scuola.

Per passare il tempo decido di chiamare Andy per sentire com'è andata ieri con Nick, penso che quei due formino una bella coppia, è per questo che cerco di lasciarli il più possibile da soli.

Finalmente dopo tre squilli risponde

" Buongiono Lupetta, dove sei?"

" Buondì sono quasi vicino alla fermata dell'autobus vicino alla scuola tu?"

" Io sono davanti il cancello della scuola ti aspetto."

Richiude la chiamata e continuo a camminare verso scuola, anche se ogni passo che faccio è sempre più faticoso.

Sono ormai davanti alla scuola quando vedo corrermi incontro Andy.

La vista inizia ad annebbiarsi, le gambe ad appesantirsi senta le braccia di Andy che mi abbracciano e mi accascio a terra.

Lentamente riapro gli occhi, mi ritrovo in un letto...ma non è il mio letto, sono in una camera d'ospedale.

Mi giro a destra e a sinistra notando che sono attaccata a una flebo e che al mio fianco c'è mia madre.

" Finalmente ti sei svegliata, o tesoro mi hai fatto preoccupare così tanto"

" tranquilla mamma sto bene, perchè sono in ospedale?"

" Sei svenuta tra le braccia di Andy non appena sei arrivata a scuola, lei ha chiamato Nick e ti hanno portato qui, dopo di ché hanno chiamato a casa per avvisare."

" Dove sono adesso?"

" Non appena sono arrivata gli ho detto di ritornare a scuola, così da poter avvisare anche i professori, hanno fatto storia all'inizio, ma dopo si sono convinti."

Veniamo interrotte da qualcuno che bussa alla porta.

" Avanti"

Dalla porta entrano un dottore con una cartellina in mano e due infermiere.

" Salve, dopo aver fatto tutti gli accertamenti,abbiamo appurato che sua figlia ha avuto una mancanza di zuccheri dovuto alla non acquisizione di cibo e quindi di proteine e altri elementi nutritivi."

" E quindi dottore?"

" La ragazza resterà qui fino a domani dopo di ché, verrà dimessa dall'ospedale dopo domani."

" Grazie dottore."

Una volta che il dottore è uscito le infermiere mi portano del cibo iper calorico: uova strapazzate, pane tostato e una mela verde.

Ricordo quello che ha detto il dottore, ma anche quello che mi ha ordinato il nonno quindi mangio solo le due fettine di pane tostato e mi rimetto a dormire.

#myspace

Grazie a tutti per i vostri voti e commenti.

-Tm✌️

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