Capitolo 40

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Nessuno dei due smetteva di pensare all'altro, la cosa più giusta da fare era perdonarsi ma Emma non voleva soffrire ancora.
Emma si addormentò da sola tra le lacrime in quel letto che sembra enorme e vuoto senza nessuno al suo fianco.
Mattia invece era seduto a cena con Rebecca e la madre, non diceva una parola e invece di mangiare spostava il cibo nel piatto.
R:"matty non ti piace?"
Mattia era in un altro mondo, era confuso.
M:"che? Ah no mi piace ma non ho fame, scusate"
Si alzò da tavola e andò in camera sua. Si stese sul letto e rimase li fino ad addormentarsi.
Durante la notte:"nooo" urló Mattia "lasciatemi Emmaa" E si sveglió di colpo. Era tutto sudato, si rese conto che aveva appena avuto un incubo.
Cercó di riaddormentarsi ma i mille pensieri lo rendevano impossibile.
Prese il telefono e decise di scrivere ad Emma che nel frattempo si era svegliata e non riusciva a prendere sono.
M:"Hey, dormi?"
E:"no non ci riesco" rispose subito Emma.
M:"nemmeno io"
E:"come stai?"
M:"uno schifo"
E:"con Rebe come va?"
M:"sempre peggio,ha anche iniziato a fumare"
E:"oddio mi dispiace"
M:"mi sento in colpa per te e per lei"
E:"vedrai che si sistema tutto"
M:"anche con te?"
E:"può essere"
M:"grazie"
M:"ti amo"
E:"provo a dormire, ci sentiamo domani"
M"ok notte"
Entrambi spensero il telefono e si misero a letto. Emma aveva deciso di perdonarlo?

Io mi scordo di dimenticarti. Emma e MattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora