Capitolo 7

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JENNY

Resto immobile per qualche minuto. Sono seduta sul letto a fissare la porta da quando  Niall è uscito. Sono perplessa. Non so bene come mi sento perché provo mille emozioni allo stesso momento. Il fascino di essere donna no?. Cerco di fare il punto della situazione. Stavo cercando di mettere quel benedetto chiodo, poi Niall è salito vicino a me e non so cosa mi sia preso. Mi sentivo attratta da lui. È un bel ragazzo è vero, ma non sono mai arrivata a questi punti, sono brava a contenere gli istinti erotici. Di solito sono io che detengo le carte da gioco, questo perché non voglio essere usata. È il mio modo per essere sempre un passo avanti. Ma adesso non mi sento così. Certo, perché come una cretina mi sono esposta, ho pensato bene di baciarlo e lui si è tirato indietro. Sono arrabbiata con me stessa per questo passo falso. Però poi c'è da considerare anche quello che mi ha detto: " Jen, non posso" cosa vuol dire che non può? Perché non può? E questo cosa significa che se avesse potuto non si sarebbe tirato indietro? Perciò questo dovrebbe rincuorarmi?... "ci sono delle cose di me che non puoi capire" questa frase mi continua a tormentare ... è possibile che ogni volta che questo ragazzo se ne va, ho più domande che risposte?! Che nervi. Cosa cazzo nasconde di tanto grande? Voglio capire. Sono terribilmente confusa.

Sento girare la chiave nella porta ed entra Meg con un sorriso a trentadue denti.

- Jenny.. tesoro! finalmente ti ritrovo!- sembra eccitata. Immagino che adesso vorrà parlarmi di Liam; non ne ho molta voglia,ma almeno eviterò di pensare a quello che è appena successo.

- Meg! Potrei dire lo stesso anche di te- la canzono.

- Hai ragione, ma adesso sono qui e abbiamo tutto il tempo per recuperare. Ti devo raccontare un sacco di cose. Liam è così dolce, e così carino, e anche un po imbranato...- oddio quanto parla veloce? Prende aria nel frattempo? non so se riuscirò a starle dietro.

- Immagino. Senti prima di iniziare a raccontarmi tutto che ne dici se ordiniamo una pizza? Ho una fame pazzesca.- le propongo

- Ci sto! anche io ho molta fame ...- e nel mentre, inizia immediatamente a raccontarmi la sua serata.

È stato difficile perfino interromperla per chiederle come volesse la pizza. Megan mi fa sorridere perché è così ingenua, ma non del tipo che è stupida, al contrario, nel senso che è tenera. Quel tipo di ragazza che forse sarei diventata se non avessi avuto un padre come il mio. Quelle che sono sempre sorridenti, che amano sognare, che credono nel principe azzurro e in un futuro con matrimonio,casa al mare e tre figli. Quelle che sanno amare e sono sempre così gentili che non sanno mai dire di no.

Io ho smesso di credere nell'amore, sono troppo cinica. Non credo alle belle favole,non credo ai progetti futuri e tutte quelle stronzate li.. sono molto pragmatica, perché penso che i fatti contino più delle parole. Forse questa può sembrare una cosa deprimente, ma io sono a posto con me stessa. Mi sono illusa già troppe volte in passato.

Magan mi racconta che Liam l'ha portata a casa sua e hanno visto un film che hanno scoperto piacere a entrambi, ma non ho capito quale fosse. Poi hanno iniziato a parlare continuando fino alle cinque del mattino, finche lei non si è addormentata. Parla di Liam quasi idealizzandolo, a volte è fin troppo mielosa. Cerco di ascoltare tutto quello che dice anche perché ogni tanto si ferma a farmi delle domande del tipo: " tu che ne pensi di questa cosa? Forse dovevo dirgli cosi.. oppure no? bla bla bla ... " la prima volta mi ero distratta qualche secondo e non sapevo cosa risponderle. Per fortuna tante volte si risponde da sola. È molto buffa quando lo fa.

Finiamo di mangiare la pizza e lei continua raccontandomi cosa hanno fatto oggi.

Dopo un paio di "è stato così carino, così dolce, così premuroso" il mio cervello ha sconnesso i neuroni, ed è tornato a tormentarsi su Niall. Sarei tentata di chiederle se Liam le abbia accennato qualcosa sul suo conto, ma è così presa da tutto quello che è successo che ho paura solo a parlare. Credo però che abbia notato il fatto che mi sia distratta.

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