Capitolo 8

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"T, T, T" .. suona la sveglia, allungo il braccio per scaraventarla a terra e ... silenzio! Sono le sette quando apro gli occhi. Mi sento ancora intontita. Odio le sveglie, mi mettono ansia e mi rendono nervosa. Di solito non ho problemi a svegliarmi naturalmente, ma Megan ha insistito perché lei dice di essere una dormigliona. Infatti è letto e sta ancora ronfando pesantemente. Mi alzo, infilo le pantofole e vado verso la finestra della nostra stanza, sposto le grosse tende pesanti così che entri la luce.

- Meg è ora di alzarsi- la chiamo. Lei si nasconde sotto la trapunta e si gira dall'altro lato. Decido di approfittare della situazione e corro subito in bagno prima che lo occupi lei. Ogni mattina ci impiega degli anni a prepararsi. Per un attimo mi sento come mia madre. La cosa mi disgusta al quanto.

Quando esco dal bagno, mi sento fresca come una rosa e carica ad affrontare la giornata. Metto un vestito grigio molto casual e le converse rosse. Non mi stancano mai queste scarpe.

- Megan sono le sette e mezza!- le urlo, ma lei mi risponde con un grugnito. Allora le tolgo la coperta di dosso e la scuoto dalle spalle. – Non voglio sentirti lamentare oggi se sei in ritardo.- aggiungo autoritaria.

- Che ore sono?- biascica.

- Quasi le otto se non muovi il culo!- le dico, mentre controllo l'orario di oggi per prepararmi i libri necessari.

È passata una settimana dall'inizio dei corsi e sono molto entusiasta di come sia andata. Le lezioni mi piacciono un sacco, anche se sono curiosa di iniziare psicologia generale. Il professor Burton ci ha dato buca per tutta la settimana, spero non accada anche oggi.

Per fortuna è Venerdì, è stata comunque una settimana pesante. Non ho più visto Niall da quella sera imbarazzante e forse è meglio così. Invece ho visto Liam tutti i giorni perché spesso passava la serata da noi o veniva a prendere Meg visto che, come avevo previsto, ora stanno insieme. È molto dolce con lei, sono carini insieme a volte fin troppo diabetici.

Sistemo il libri nella borsa, ricontrollando il programma di oggi:

Ore 9.00 : PSICOLOGIA GENERALE;

ore 11.00: BIOLOGIA;

ore 12.00: ANTROPOLOGIA.

- LE OTTO!!- urla, alzandosi di scatto dal letto, io scoppio a ridere. –Jen!- sbraita - perché non mi hai svegliata prima?! SONO IN IPEREXTRASUPERITARDO!!- aggiunge a raffica.

- L'ho fatto, ma ti sei girata dall'altra parte. A quanto pare il sogno con Liam era più interessante.- la prendo in giro. Lei arrossisce.

- Ahhh! Sta zitta, ora non risulterò presentabile..- si tira giù dal letto e corre in bagno.

- Abbiamo ancora un'ora di tempo!.- la rassicuro, ma lei sbatte la porta del bagno. Ok si è svegliata con la luna storta.

Per colpa di Meg arrivo a lezione in ritardo, ma a quanto pare non sono l'unica. All'entrata dell'aula infatti, c'è una marmaglia di gente che schiamazza in tono acceso.

- Che succede?- domando a una ragazza nel gruppo.

- Dicono che il rettore ha indetto un'assemblea dell'ultimo minuto in aula magna ... -

- E per quale motivo?-

- Non lo sappiamo, ma siamo tutti preoccupati perché non è mai successo..- risponde, poi si volta e raggiunge una sua amica. Che strano, chissà cosa deve dirci, forse è successo qualcosa, spero nulla di grave.

Cerco di farmi largo tra la gente per andare più avanti e ad un tratto intravedo Liam. Lo raggiungo.

- Anche te qui?- gli do un pizzicotto sulla schiena e lui si volta.

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