Capitolo 9

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Continuò ad abbracciarmi fino a quando non mi calmai totalmente.
Quanto è dolce quel ragazzo mamma mia!
Dopo 5 minuti di silenzio Marco si alzò e cominciò a camminare su e giù per la stanza nervoso.
"Descrivimelo"
Io lo guardai con aria interrogativa.
"Cosa? Perché?"

"Devo ammazzare quel bastardo"
Mi alzai dal divano e mi avvicinai a lui, lo bloccai e abbassò la testa, fissando il pavimento.

"Hey guardami." Gli dissi alzandogli la testa con un dito.
Lui tentennò un po' prima di guardarmi dritto negli occhi.
"Non voglio che ti accada niente di male"
Istintivamente lo abbracciai.
"Non mi accadrà niente non preoccuparti"
Lui si staccò dall'abbraccio e ricominciò a camminare su e giù per la stanza.
"Ma come faccio a non preoccuparmi?! Quel maiale potrebbe farlo un'altra volta e...non potrei accettarlo.
Se non lo ammazzo io continuerà a farlo"

"Ma non risolve niente la violenza, perché una volta che l'hai ucciso passi tu i guai, invece è lui che deve stare a marcire in quelle celle buie e sporche degne di lui, non tu!" Dissi urlandogli in faccia.

"Ma la giustizia non fa niente!
Lo arrestano, gli danno 5 anni e poi esce e torna a fare quello che sta continuando a fare tranquillamente, tanto sa che la giustizia non gli da più di 5 anni.
Invece si merita l'ergastolo, deve marcire e morire in quella cella, non deve mai più vedere la luce del sole e se non provvede la giustizia provvederò io"
Lo presi per le braccia, lo guardai negli occhi e dissi con un tono convincente "tu non farai niente. Promettimelo"

"Ma io..."

"PROMETTIMELO." dissi urlando

"Si va bene te lo prometto, ma se accadrà di nuovo io...io lo faccio fuori."
Preferì cambiare discorso così accennai un sorriso e andai in cucina.

"Allora chi ha fame?" Dissi urlando dalla cucina.
Marco, Nausica e Laura spuntarono da dietro urlando nelle mie orecchie un fermo "SI!"

"Ma siete pazzi?" Dissi mettendomi una mano sul petto per lo spavento.
Vidi Marco piegato in due dalle risate così, presi un bicchiere con l'acqua fredda e glielo gettai in testa.

"Ahi! È gelataaa!"

"Te la sei meritata...e smettila di ridere!!"
Dopo almeno 10 minuti passati a ridere e a scherzare iniziai a cucinare.

"Cosa volete da mangiare?"

"Spaghetti al sugo" urlò Marco dal bagno.

"Noo. Pasta ai funghi!" Disse Nausica
Decisi di fare la pasta alla Carbonara visto che era da tempo che non la mangiavo.
Così poco più tardi cominciammo a mangiare.

Se io fossi te//Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora