Capitolo 56 ✔️

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È stata l'ennesima notte senza sogni. Da quando siamo qui mi è difficile sognare qualcosa di notte.
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Vengo svegliata da piccoli colpetti sulla spalla. Apro gli occhi ed è mattina. Probabilmente è ancora molto presto perché nessuno si è ancora svegliato e io ho davvero bisogno di dormire. Ma quello che stavo facendo fino ad ora non era dormire. Era ascoltare qualsiasi rumore in lontananza, per poter sentire qualcosa del mondo esterno, ma niente. Christina mi fa segno di tacere e mi aiuta ad alzarmi. Insieme andiamo in bagno. Non sarei riuscita comunque a dormire perciò tanto meglio che faccia qualcosa. Prima di uscire noto che Caleb non è nella sua branda e le coperte sono accuratamente sistemate. Non è mai tornato a dormire. Chris mi porta in bagno ed è solo una volta che ha chiuso la porta che comincia a parlare sottovoce. "Tris, mi dispiace di averti svegliata, ma ti giuro che non ce la facevo a vederti piangere tutta notte. Perlopiù senza saperne il motivo!" ha sul viso un espressione addolorata. Mostra compassione e non ne ho bisogno.
"Chris, non è niente davvero, ma..." cerco di spiegarmi. Vorrei essere sincera con lei,senza allarmarla o crearle ulteriore preoccupazione. "Ma..?" Mi incita lei. Si potrà mai mentire ad una persona a cui sin da piccola è stato insegnato come riconoscere se chi ha di fronte mente? No, la risposta è no. Ho due possibilità: la prima, mento spudoratamente, e la seconda , essere sincera con chi si preoccupa per me. Scelgo la seconda. "Ma, Chris, non voglio tornare là dentro, proprio per niente. Lì ho più ricordi raccapriccianti che piacevoli. Non sono pronta a tornare là dentro, ma se questo servirà a portare le persone che più amano ai miei amici a me va bene. Peró... non sono sicura che la nostra missione si limiti solo a questo. Tobias vedendo Evelyn o ritornerà con lei, o ci aiuterà a spodestarla. E non voglio nemmeno scontrarmi con Evelyn". Ho le guance calde, e ora che buttato tutto fuori mi sento terribilmente in colpa. Ho combattuto più volte sia al fianco di Tobias che contro di lui e ho sempre preferito la prima versione, ma nel caso lui voglia allearsi con Evelyn, sua madre? Lo capirei, ma ciò per cui combatte lei è... Non posso dire sbagliato, perché non sono io che reputo se una cosa è giusta o sbagliata. È più... iperprotettiva verso il suo popolo, odierebbe il fatto che uno dei suoi lasciasse la città per conoscere il mondo, ma odierebbe anche il fatto di dover perdere tutto il potere di cui è padrona. Potremmo farla ragionare, ma sarebbe rischioso. D'altronde sono nata per le cose rischiose. E mentre Christina rimugina su quel che le ho detto capisco che non sono fatta per restare da parte, sono nata per combattere e combatterò, spodesteró Evelyn. Appena Chris alza lo sguardo sbarra gli occhi. "Tris, cos'è quel ghigno che hai in faccia, non vorrai davvero spodestare Evelyn, vero?" Poi vedendo che non le rispondo lei continua. "Hai rischiato due volte Tris! Non puoi. Se davvero sono queste le tue intenzioni..." . La fermo con un gesto della mano. "Sarà il nostro piccolo segreto" le sussurro. "Dovrei fermarti, dato che questa è un azione pericolosa, ma in veste di tua migliore amica sappi che ti appoggerò. Costi quel che costi". Christina sorride, e con lei anch'io. "Siamo d'accordo allora".

Tracce di Libertà [ Allegiant Fanfiction ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora