Mi costrinsi a non pensare a Mike e mi immersi in uno dei miei romanzi,isolandomi dal mondo.
Purtroppo questo stacco dalla vita terrena durò poco, e venni interrotta dal rientro di mia madre, che mi stava già chiamando . Sospirai, mi alzai controvoglia e la raggiunsi in salone :<<Ciao mamma>>
<<Ciao Jane!Sei pronta per andare al corso?>> , la guardai perplessa...di quale corso stava parlando? <<Ehm..che corso?>>
Alzò gli occhi al cielo ed infastidita rispose:<<Quello di pianoforte!Possibile che sei così sciroccata?!>>
ah già, il corso di pianoforte che non avevo la minima voglia di frequentare;ma ovviamente a lei non importava...chissà se mio padre sarebbe stato più comprensivo,forse lui avrebbe chiesto la mia opinione; purtroppo era morto prima che io potessi conoscerlo e mamma aveva sempre dovuto occuparsi da sola di me e di Davide, mio fratello grande che già da qualche anno viveva da solo.
<<Allora,ti accompagno o ci vai da sola?>> mi domandò lei.
Le risposi che sarei andata da sola,il corso si teneva a scuola,così presi un panino al volo e mi incamminai lentamente verso un'ora e mezza di noia assicurata.
Ovviamente arrivai in anticipo, quindi mi sedetti e continuai a leggere il romanzo di prima.Ero talmente concentrata nella lettura che non mi accorsi della porta che si apriva.
Sentii di nuovo quella strana forza magnetica che mi fece distogliere lo sguardo dal libro per posarlo su un paio di occhi neri che mi fissavano. Rimasi incantata per qualche secondo,poi accorgendomi della persona a cui appartenevano arrossii e distogliendo lo sguardo balbettai: <<Oh..ehm..scusa non mi ero accorta che fossi entrato...ciao Mike.>>Da quando in qua balbettavo?
lui continuò a tenere gli occhi fissi su di me, e senza sorridere sussurrò un "ciao". Rimasi sorpresa dalla profondità della sua voce e per un momento abbassai lo sguardo sulle sue labbra carnose e di un colorito leggermente rosato.Sembrò accorgersene e una strana luce illuminò le tenebre dei suoi occhi...oddio ma che pensieri facevo? Presi a fissarmi le scarpe imbarazzata, mentre Mike si metteva silenziosamente accanto a me.
La sua vicinanza mi metteva a disagio, probabilmente perché non avevo mai avuto a che fare con i ragazzi,mi costrinsi a pensare; d'altronde io stessa non avevo mai cercato un approccio, da quello che mi diceva Lizzy i ragazzi erano solo buoni ad usare, e al suo contrario, non avrei mai accettato di diventare uno strumento usa e getta.
Eppure c'era qualcosa nel suo modo di fare,nei suoi occhi e nel suo sguardo che mi attraeva..qualcosa che mi incitava a saperne di più, a esplorare i suoi confini e vedere cosa si celasse dietro quelle due pupille di carbone. "smettila Jane, che cosa vai a pensare? Da quando in qua ti fai influenzare da un ricciolino qualsiasi dallo sguardo ammaliante ?" Mi ripresi, e fingendo indifferenza, ritornai per l'ennesima volta al mio romanzo.
Proprio mentre ero in procinto di finire l'ultimo capitolo, sentii nuovamente gli occhi di Mike addosso, che mi disse:<<Alla fine del libro,la protagonista muore.>>
COSA?! mi stava prendendo in giro? Aspettavo con ansia il finale e questo stronzetto emo me lo rovinava?
Lo fissai sbigottita e gli risposi:<<Grazie tanto cretino>>
Mike non rispose ma per la prima volta da quella mattina sulle sue labbra comparve l'ombra di un sorriso...per un momento i suoi occhi abbandonarono la solita cupezza e si illuminarono. "così è ancora più carino" pensai scordandomi di ciò che aveva appena detto.O mio dio sembravo una schizofrenica, un momento prima lo stavo insultando e il momento dopo stavo facendo pensieri profondi sul suo sorriso. "così non va... ma dove cavolo è finito il maestro?" pensai. A quanto pare era in ritardo.
Sbuffai,odiavo il ritardo.

STAI LEGGENDO
Quello che i libri non dicono
Romansa"Due occhi magnetici si posarono su di me e mi ritrovai davanti un ragazzo alto,con degli occhi talmente scuri da sembrare di una profondità infinita e dei riccioli neri che gli cadevano scompigliati sugli occhi.Aveva un'espressione che non riuscivo...