Capitolo 16: Sandy, cavia chirurgica

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La porta si stava aprendo molto lentamente, sembrava quasi che la persona dall'altra parte stesse percependo l'atmosfera che si era creata, l'odore della morte era ancora nell'aria e non riuscivo a smettere di sorridere. Nella stanza c'eravamo tutte e tre, Sasha era ancora leggermente sudata e ansimante, mentre io mi sentivo pronta per il divertimento, ma l'espressione di Maia era indescrivibile, sembrava quasi che i suoi occhi stessero cambiando colore, aveva un tic e stava tremando dall'emozione, ormai era dipendente dalla morte ed era in astinenza, sarebbe scoppiata da un momento all'altro. Sandy entrò e si guardò intorno, sembrava spaventata e confusa "Kira? D-dove sei?" La stanza era piuttosto buia, eppure mi sembrava strano che non mi avesse visto "Ki-kira?" Aveva degli occhiali da sole, e sembrava non volesse toglierli, aveva la vista quasi completamente oscurata. Maia si alzò e si allontanò dalla stanza, voleva sicuramente approfittare dell'effetto sorpresa. "Sono qui Sandy!" Si girò di scatto verso di me e, con un'espressione preoccupata palesemente falsa, mi disse "Kira! Non so dove possa essere mia sorella, non risponde al telefono e aveva detto sarebbe venuta da te, sono da ore che la cerco" "E allora perché sei venuta qui solo adesso?" Stava mentendo, infatti alla mia domanda balbettò qualche sillaba e si guardò intorno con sguardo colpevole, aveva appena iniziato le ricerche e probabilmente voleva lasciare tutto il lavoro a me, mentre lei faceva il ruolo della vittima. Quanto la odio. Non sapeva che fare e per questo le dissi "Prima vorrei presentarti una mia amica" Annuì e mi seguì fino a che arrivammo davanti alla giovane ragazza "Il mio nome è Sasha" Si era calmata e sembrava avesse in mente qualcosa, mi girai e notai Maia con una siringa piena di uno strano liquido dentro, simile a quello che avevo usato con Derek la sera della sua morte. Sasha continuò a parlare "Ho conosciuto tua sorella, era bellissima, l'ho trasformata in qualcosa di fantastico" "Ma di cosa stai parlando...? Era?" "Non sarebbe potuta venire meglio, la bambola migliore che mi potesse venire" Tirò fuori la bambola di pezza "La versione umana era anche meglio, un po' pallida e priva di vita ma... così sono le bambole" Sentendo ciò Sandy, con un'espressione terrorizzata in volto, si girò verso la porta, ma Maia la bloccò e le infilò l'ago nel collo. Le guardai divertita e le dissi "Vi eravate preparate? Beh, complimenti, ho avuto paura anche io." Sorridemmo tutte e tre e dopo le innumerevoli suppliche di Maia le lasciai Sandy, ma stavo per perdere il controllo, quindi avrei dovuto trovare una vittima al più presto.

Io e Maia ci dirigemmo verso la camera libera, mentre Sasha sarebbe dovuta rimanere di sotto, in caso avessero bussato o avessero cercato d'entrare. Legammo Sandy al letto e aspettammo il suo risveglio, nel frattempo ci preparammo. La ragazza la svestì, lasciandole solo l'intimo, strappando i vestiti. La vittima si svegliò e, inizialmente confusa si guardò intorno, poi diventò impaurita e ci supplicò di avere pietà. Adoro quando fanno così, rende il tutto più divertente e mi fa sentire onnipotente. Una sensazione senza eguali.

Prese il bisturi e lo fece passare leggermente sulla sua pancia, non stava tagliando ma Sandy non lo sapeva e si dimenava per la paura. Poi però fece un taglio dall'inizio alla fine della gamba, cosa che fece anche all'altra. Le urla di dolore stavano aumentando il mio già forte mal di testa. "Maia... zittiscila" Dissi nervosamente mentre mi massaggiavo le tempie, non sapevo cosa avrebbe fatto, ma doveva risolvere la situazione. Speravo potesse avere la fantasia della ragazza nel piano di sotto, ma rimasi delusa nel vedere una semplice bavaglia sulla bocca. Continuò i tagli dalle gambe fino al petto, le ferite erano piuttosto profonde e ne usciva molto sangue. Il bisturi sprofondò ancora di più nella sua spalla fino alle mani che si chiudevano e si aprivano in spasmi di dolore. Ormai Sandy era stata tagliata in diverse strisce, ed ad ogni suo movimento le diverse parti del corpo si piegavano e tornavano dritte. Era a dir poco fantastico. Da ogni taglio si potevano vedere i diversi organi, i polmoni che si gonfiavano e si sgonfiavano velocemente, il cuore che andava a ritmi diversi, sempre più lento, e poi ancora più veloce. Poi notai lo sguardo concentrato di Maia, e vidi che stava fissando il suo occhio, cosa che attirò la mia attenzione. Mi guardò e mi disse "Vorrei poterti aiutare per quel tuo problemino" Disse indicando il mio viso "Però devo esercitarmi prima" E mi sorrise, un sorriso vero, in quel periodo ne avevo visti pochissimi, ero felice che stesse pensando a me, quindi ricambiai. Grazie ad un cucchiaio tolse il suo bulbo oculare, poi studiò la parte interna con un fare attento, mentre la cavia si dimenava e cercava di colpire la killer con la testa. "Mi hai stancato" Disse Maia in modo aggressivo, alzando il bisturi e portandolo con forza verso il cuore, ben in vista da uno dei tagli.

Si rimise a studiare il cadavere e mi disse "Ci potrei mettere un po'" Annuii ed uscii dalla stanza, dove incontrai Sasha che mi accolse con un grande sbadiglio. "Vado a letto, domani pensavo di uscire per cercare una nuova amica" Dicendo l'ultima parola fece il segno delle virgolette con le mani, e, subito dopo un "Buonanotte", andò verso la sua stanza, risposi nello stesso modo e notai le bambole nella camera della ragazza fissarmi quando aprì la porta. 'Sono raddoppiate' pensai. Prima che la potesse chiudere dissi "Esco, non so quando torno" Sentii la risposta da entrambe le ragazze, e quindi mi diressi verso la porta nel piano di sotto. Ero vestita di nero e ormai era notte fonda. Ero stata attenta a non sporcarmi di quel liquido tanto dolce che amo.

Stavo per esplodere, sapevo che se fossi andata a letto in quelle condizioni mi sarei risvegliata in una pozzanghera di sangue. Quindi l'unica soluzione era uccidere quella stessa sera, chissà chi sarà la mia prossima vittima?

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Salve!

Vi voglio tanto bene, e anche se è tardi e ho un sonno della madonna ho scritto, si solo per voi *Voci angeliche, lei sale al cielo* Scrivo cose troppo violente per diventare santa *Torna giù e parte musica Heavy Metal* Ora si *Muove la testa a ritmo*

A parte scherzi, il fatto che a qualcuno piaccia la mia storia mi rende felice grazie. *Voce in lontananza* Lecca culo!! *Io* Ancora te pezzo di m... *Lo insegue ancora*

(BYE)

@Giadamotta (Grazie per il commento, può sembrare stupido ma mi hai incoraggiato a scrivere di più, quindi spero che ti piaccia <3. Questo è dedicato a te)

Verso la pazziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora