Capitolo 16

6.3K 479 259
                                    

Levi's pov

Gli afferro il polso, fermandolo, e lo guardo, prendendogli il viso fra le mani , facendo così scontrare le nostre labbra.
Lui non mi respinge; anzi , sembra piacergli ,
fin quando non lo afferro per i fianchi e lo trascino verso di me, facendo scontrare i nostri bacini.
Geme in modo silenzio , mentre sono impegnato a dargli dei morsi sul collo , rimanendogli il segno .
Stacco la mia bocca dal suo collo, per poterlo guardare negli occhi.
Mi meraviglio di come un ragazzino della sua età possa arrossire per un niente .
Poggia la fronte alla mia , facendo sfiorare i nasi, mentre io gli continuo ad accarezzare i fianchi da sotto la maglia.

- perché mi stai baciando se non vuoi che io lo faccia ?-
Domanda , mordendosi poi il labbro, senza smettere di fissare le mie labbra .
Io, invece , continuo a rimanere zitto, non dicendo nessuna parola .

Già . perché ?
Non gli potrei dire:'ragazzino del cazzo, me lo fai alzare.' Mi prenderebbe per un pedofilo , come se non lo fossi di già , ora che lo sto baciando.

Lascio cadere le braccia lungo i miei fianchi, ma vengo interrotto, proprio quando sto per parlare , dal mio cellulare che squilla .
Mi stacco da lui e rispondo alla chiamata di Erwin .
Sempre lui che mi rompe il cazzo.
- cosa c'è ora ?-
Roteo gli occhi al cielo .

- vieni un attimo a casa , devo darti alcune pratiche che mi sono dimenticato di fartele fare da Petra .-

- ve bene.-
Stacco la chiamata .

Quelle pratiche potrebbe anche ficcarsele su per il culo.

Guardo Eren , che intanto si è appoggiato al lavandino e mi guarda curioso più che mai, mentre mi avvicino a lui per porgerglieli delle chiavi.

- queste sono le chiavi del mio appartamento. Usale per entrare e dare da mangiare all'esserino.- mi allontano da lui.- io torno tra poco.-
Mi avvicino alla porta d'ingresso e la apro, ma vengo fermato sull'uscio di essa dalla sua voce .
- non mi hai ancora risposto.-
Borbortta .
Sospiro e chiudo la porta alle mie spalle , per poi scendere nel seminterrato per prendere la macchina e dirigermi verso l'edificio.

- dannato Erwin !-
Borbotto, stringendo il volante e correndo a tutta velocità , dato che , essendo tardi, non c'è nessuna macchina
in giro.

Eren's pov

Se n'è andato , senza darmi una risposta concreta .

Mugolo e mi lancio sul divano, toccandomi le labbra su cui c'è ancora il sapore di Levi .

Mi mordo leggermente il labbro, passandomi poi la lingua sopra .

Lo adoro. Punto.
Ma non capisco il perché non mi abbia ancora una risposta . Non è tanto difficile.
Forse perché ha bisogno dei suoi tempi ?
Ci credo che sia confuso.
Io sono piombato in casa sua e l'ho baciato senza preavviso , dopo di che gli ho anche palpato il cazzo.

Scuoto la testa , volendo cancellare questi ultimi pensieri dalla testa , e mi dirigo verso l'appartamento di Levi per poter dare del cibo al cucciolo .

Subito mi viene incontro ,con una camminatura goffa , un po' come me, e sorrido involontariamente.
Mi accovaccio , in modo tale da potergli accarezzare il pelo marroncino.
- ciao .-
Caccia la lingua fuori e scodinzola con furia quella piccola cosa che si ritrova .

Il naso nero , leggermente lucido, è uguale alla macchia che si ritrova sull'occhio, e che differisce di colore da tutto il resto del suo manto.
Lo prendo sotto braccio e, insieme, ci dirigiamo verso il frigorifero in legno , ma dello stesso colore bianco che ha la cucina nel suo insieme ( con tutta la penisola e gli sgabelli.) .

- mh.-
Mormoro , controllando all'interno e cacciando fuori un piattino contente
delle verdure .
- che cavolo mangia ?-
Sbuffo e lo metto sotto al naso del cagnolino, che subito volta la testa in segno di disgusto.
Ridacchio:- come ti capisco, piccolino.-
Mi guarda , scodinzolando , e lo poggio a terra, per poter controllare , con più libertà , se c'è qualcosa che gli potrebbe piacere .
Salgo su uno sgabello e , aprendo lo stipite, afferro dei biscotti, senza cacao.
- questi potrebbero andar più che bene .-
Contollo attentamente ciò che c'è scritto sulla busta .
- sono senza zucchero.-
Sbuffo.

Ecco perché è sempre così acido.

Faccio spallucce e ne do uno al cane , che lo mangia subito.

Quanto sento bussare alla porta, capisco subito che è Levi , e così vado ad aprire , trovandomelo davanti, che sta sbuffando tutte le imprecazioni conosciute in questo mondo, mentre entra ed in mano ha delle carte , che lancia subito sulla superficie della
penisola .

- ha mangiato ?-
Domanda , riferendosi al cucciolo , mentre gli accarezza la testa .

Annuisco.

- approposito .-
Lo prende in braccio e si siede sul divano , leggendo ancora quelle carte.
- come lo vorresti chiamare ?-
Mi guarda un attimo, prima di ritornare a leggere.

Non ci avevo mai pensato a come chiamarlo, dato che non è il mio cane , l'ho solo trovato in mezzo alla strada e non so nemmeno se in precedenza avesse un padrone che gli abbia già dato un nome .

- non lo so.-
Sussurro, poggiando l'indice sulla bocca.

- che ne diresti di Zeus ?-
Inarca un sopracciglio.

- Zeus ?-
Ridacchio, sedendomi vicino a lui e guardando il cane, che , a sua volta , ci guarda con aria curiosa con la testa inclinata , dallo sguardo
tenero.

- sì. Zeus , è anche un personaggio cazzuto nella mitologia greca.-

Mi massaggio la nuca e sospiro
:- allora, vada per Zeus .-

His obsession  IN REVISIONE °^°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora