Il nostro posto segreto

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Dopo aver aperto gli occhi vidi il regalo. Era un piccolo uccellino. Infatti si mise subito a cinguettare. Era stupendo: era nero con un petto bianco e rosso. Peró aveva l'ala spezzata e non riusciva a volare. Fede mi disse di averlo trovato il giorno precedente e di averlo sentito cinguettare; così oltre ad aver soccorso l'uccellino aveva scoperto quel piccolo posto. Dopo aver accarezzato più volte l'uccellino, decisi di voler portarlo a casa per accudirlo. Non mi sarei mai immaginata questo lato quasi naturalista e così premuroso di Fede. Mi aveva talmente sorpreso da dimenticarmi del perché quel giorno in piazza aveva parlato con Richy e del come mai si conoscevano. Prima che io gli facessi la domanda Fede prese l'uccellino e lo mise al caldo dentro una specie di astuccio, ma non sapevo bene cosa fosse.
Mi ridiede l'ucellino in mano. Guardando bene la piccola creautura decisi di volerle dare un nome. Cosí io e Fede iniziammo a cercare dei nomi che ci sembravano più carini uno dietro l'altro. Lui propose "cip o cocò". Io invece decisa proposi "Remì". Mi sembrava un nome musicale e orecchiabile. Cosí alla fine anche Fede si convinse. Uscimmo da quel luogo uno alla volta, però stavolta prima io. Appena superato lo stesso muretto di prima riprendemmo la nostra passeggiata.

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