Capitolo12°

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Fu una settimana davvero strana. Da quando tornammo dalla nostra gita, non avevo più visto e ne sentito Ryan, o per meglio dire lui mi chiamava insistentemente e mi mandava messaggi, ed io nn gli rispondevo mai, anzi chiudevo prima la chiamata e poi il cellulare, in modo da non essere raggiungibile. Forse per per vigliaccheria, questo non lo so, ma era troppo grande la paura che avevo, che per timore di dire qualcosa di sbagliato o fare qualcosa che potesse illuderlo, preferì diventare del tutto inesistente, invisibile. Mi conoscevo, avrei sicuramente ceduto alle sue lusinghe e ai suoi giri di parole psicologiche e alla fine avrei deciso di dargli, o meglio darci, un'opportunità e provare a vedere come andava, anche se ci saremmo sentiti solo ogni tanto per messaggi e chiamate, ed io non sapevo se lo volessi davvero.

Non vidi nemmeno più i miei amici dal giorno in cui andammo al cinema, anche loro tutti i giorni mi mandavano messaggi, soprattutto Alexia, che mi scriveva cose del tipo "Ehi tesoro ci sei? Che fine hai fatto? Fatti sentire ti voglio bene" oppure "Cosaaaaaaaa? Ma è vero? Ryan ci ha detto che parti, perchè non ce lo hai detto? Lo sai che puoi contare su di noi per qualsiasi cosa. Rispondi!!!!" o ancora "Ok, non avendo ricevuto alcun messaggio dopo una settimana, ti avverto che sto arrivando con le forze armate a prelevarti da casa!! Ma a parte gli scherzi ci manchi tanto. Torna da noi." o " Un giorno mi dicesti che l'amicizia è un dono davvero grande ed è prezioso, che in amicizia non esistono diversità ne barriere, che si può contare sempre gli uni sugli altri, che ti sentivi grata di averci trovate, che ci consideravi come sorelle, ma adesso perchè non vuoi nemmeno vederci? Non credo fossero frasi dette tanto per dire qualcosa, noi siamo qui per te, ti prego con tutto il cuore, e lo sai che non ho mai pregato nessuno, non allontanarti così da noi, non soffrire le tue pene da sola, ci spezzi il cuore e spezzi il tuo." e poi "Non avrai mica l'intenzione di partire senza salutarci?! Non puoi farci questo siamo i tuoi migliori amici. Ryan è distrutto e anche noi, fatti viva!!!".

Ogni volta che leggevo un loro messaggio, mi si stringeva sempre di più il cuore, e credo di aver pianto tutte le lacrime che potei. Alexia aveva colto proprio nel segno, quello che avevo intenzione di fare era andare via senza salutarli, potevo risultare codarda, ma proprio non ci riuscivo a vedere i loro visi tristi. Egoisticamente, pensai, che se li avessi delusi, forse loro mi avrebbe odiata e non avrebbero ne sofferto ne pensato più a me. Ok, lo so avevo la mente contorta di una ragazza di sedici anni, e sapevo benissimo che non mi avrebbero mai dimenticata piuttosto sarebbero andati fino in capo al mondo per ritrovarmi e riportarmi da loro, ma per me era normale che mi facessi tutti quei problemi mentali dopotutto volevo realmente bene a quelle pazze e uniche ragazze come fossero delle sorelle e anche se in quel momento le stavo facendo soffrire, sapevo che avrebbero capito.

Passò un'altra settimana e il giorno della partenza stava arrivando avrei dovuto aspettare solo pochi giorni. Come la settimana prima ricevetti numerosi messaggi dai miei amici e altrettanti da Ryan, messaggi a cui anche sta volta non risposi. Come avevo immaginato, non avendo ricevuto alcuna risposta da parte mia, passavano tutti i giorni da casa mia per vedermi, io invece avevo dato ordine preciso a mia madre di non farli entrare per nessun motivo e dirgli che ero partita con mio padre già da una settimana, volevo pensassero che fossi già lontana da loro, ma non deve aver funzionato perché la sera prima della partenza, cioè ieri sera, mi arrivò questo messaggio da Ryan "Isabel, so che non mi vuoi più sentire e se non risponderai nemmeno a questo sms ti prometto che sarà l'ultimo che ti invierò. Parlo a nome di tutti, sappiamo benissimo che ancora non sei partita, anche se tua madre ci ha detto il contrario ti conosciamo troppo bene e non l'avresti mai lasciata qui da sola, ma la cosa che ci fa più pensare è il perché ti rifiuti di vederci, vogliamo solo salutarti e augurarti buon viaggio. Non puoi ignorarci così, come se quattro anni di amicizia non contassero nulla per te. Lo so che ci vuoi bene e se pensi di farlo per il nostro bene ti stai sbagliando, non è questo il modo giusto per allontanarti da noi. Ricordi? Uno per tutti e tutti per uno. Sei stata tu a dircelo dopo che ci hai letteralmente trascinati tutti al cinema a vederci i Tre moschettieri, come se fossimo dei bambini poi.! Pensavo credessi davvero a quella frase. Comunque volevo che sapessi anche che ti amo e che nel mio cuore ti amerò per sempre ovunque tu sia. Fatti viva...! Ciao." Lessi e rilessi quel messaggio tante di quelle volte che ormai lo avevo impresso nella mente. Avevano tutti ragione, Alexia, Ryan, persino mia madre che ogni giorno cercava di convincermi ad uscire per incontrarli, ma mi rifiutavo categoricamente. Comunque ormai non ha più importanza tra qualche ora prenderò l'aereo che porterà me e mia madre dritte in Italia, e questa vita sarà solo un ricordo.

A Secret Inside Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora