CAPITOLO 16

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Un uomo alto e muscolo era in piedi davanti alla porta e dopo aver guardato Zayn i suoi occhi si spostarono su di me. I suoi occhi saltellavano in modo curioso prima da me e poi di nuovo a Zayn. Chi era? Che cosa voleva?

"Che cosa ci fai qui?" chiese il moro all'uomo.

"Dovevo parlarti di alcune cose. Quindi è lei?" disse l'uomo spostando l'attenzione su di me. Restai immobile fino a quando Zayn non ci presentò.

"Oh lei è Jane, Jane lui è Jason il mio manager" disse. L'uomo si avvicinò piano a me e mi strinse la mano scrutandomi attentamente. Ci furono alcuni minuti di silenzio e di assoluto imbarazzo.

"Posso parlarti in privato?" disse Jason ad un certo punto girandosi verso Zayn.

"Si certo andiamo di la" rispose lui. Zayn mi lanciò un sguardo dispiaciuto e poco dopo scomparvero nel corridoio in qualche stanza della casa. Decisi di aspettarlo sul divano guardando un po' di tv.

Era passata più di mezz'ora e stavo cominciando a stufarmi così mi alzai e andai a vedere cosa stessero facendo quei due. Sentii delle voci provenienti dallo studio così appoggiai il mio orecchio alla porta e cercai di percepire qualcosa.

"Ho capito ma come faccio..." sentii probabilmente la voce di Zayn parlare.

"Devi farlo, se hai preso questa decisione devi rispettarla" disse la voce più profonda di Jason.

"Per quanto riguarda l'album pensavo che potremmo farlo uscire verso gennaio/febbraio.." disse ancora l'uomo.

A quel punto mi allontanai e mi diressi verso la camera da letto. Tante domande affollavano la mia mente in quel momento e non avevo certo intenzione di iniziare una discussione con Zayn quando sarebbe uscito.

Mi infilai sotto le coperte e cercai di dormire riuscendoci solo dopo svariati minuti. Nel bel mezzo della notte mi sentii accarezzare i capelli e appena aprii leggermente gli occhi notai che era il bellissimo ragazzo con cui vivevo. Sorrisi leggermente e mi riaddormentai.

La mattina seguente mi svegliai dai raggi del sole, guardai la sveglia e mi accorsi che erano già le 10:00 avevo dormito veramente tanto. Mi alzai, mi vestii con dei jeans stretti e una canotta bianca semplice. Scesi in cucina e vidi Zayn già in piedi che guardava il telegiornale.

"Ehi" dissi sorridendo per farmi sentire da lui.

"Ciao" disse lui girandosi appena. Evidentemente qualcosa doveva essere andato storto ieri con Jason perché non era per niente di buon umore. Non dissi nulla per non peggiorare la situazione anche se la curiosità dentro di me bruciava.

Mi diressi verso il frigorifero e presi qualcosa da mangiare per la colazione. Mangiai in silenzio fino a quando non vidi Zayn spegnere il televisore e alzarsi.

"Nella mensola in alto ci sono i cereali se vuoi" mi disse sforzandosi di sorridermi. Ma lo vedevo benissimo che era un sorriso falso. Mi ero innamorata del suo vero sorriso e non di quello. Come poteva pensare di fregarmi così?

"Grazie " gli risposi sorridendo anche io. Si diresse di sopra e io aspettai qualche istante prima di seguirlo per chiedergli cosa fosse successo e il motivo del suo comportamento.

Il rumore dell'acqua, però, mi fece intuire che si stesse facendo una doccia così lasciai perdere e decisi di parlargli quando sarebbe tornato qui. Intanto finii di fare colazione e mesi in ordine tutta la cucina e lavai tutto quello che avevo sporcato.

Qualche minuto dopo Zayn scese con i suoi soliti jeans scuri e una camicia nera leggermente sbottonata che lasciava intravedere i suoi tatuaggi. Era inutile dire che a quella vista rimasi imbambolata come una demente. Era semplicemente bellissimo.

HOOREY HENRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora