~20~

8.4K 376 26
                                    

Andy's pov
Cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo! L'ho gia detto cazzo? La lascio sola pochi minuti e la trovo tra le braccia di quel coglione. Sono talmente arrabbiato non so che cosa farei. Ma si può sapere che cavolo le é saltato in mente? Dire che non stavano facendo nulla di male, ma con quale coraggio. Okay, forse io sono saltato a cinculsioni affrettate ma lei non ha fatto nulla per fermarmi la seconda volta. É vero che lo ho detto che volevo stare da solo, ma volevo che mi fermasse e mi spiegasse.
In realtà non so neanche se l'avrei ascoltata dato che ero molto incazzato. É fortunato Paul che stavamo lontani, altrimenti lo avrei preso a pugni senza problemi. Gli avrei tolto quel suo sorrisino che ha sempre stampato in faccia. E lei che deve venire a chiedermi scusa, io non ho fatto nulla, anzi ho evitato un possibile contatto tra di loro, qualsiasi contatto. Una vocina dentro di me mi dice che Kirsten non potrebbe mai farmi una cosa del genere, che non é quel genere di ragazza e so che é cosí. Non potrebbe mai farmi una cosa del genere. Ma sta di fatto che sono molto incazzato e non ho, come ho detto prima, intenzione dio chiedere scusa per qualcosa che non ho fatto. Forse un abbraccio non é niente, ma la mia gelosia non pensa cosí. Dopo quello che é successo con Emily ho il terrore di affezzionarmi a delle ragazze. Kirsten é riuscita a togliermi questa paura. Ma la mia paura piú grande é di perderla nello stesso modo con cui ho perso Emily. E non voglio cazzo. Per questo ho reagito in quel modo.

Asdesso sto camminando avanti e in dietro nell'atrio, per il troppo nervosismo. Mi passo una mano tra i capelli tirando le punte sbuffando.
-Andy- la voce di Cassandra mi risveglia dai miei pensieri.

-Ehi Cass- dico distrattamente. Okay adesso mi devo sul serio calmare, prima che spacchi tutto.

-Dov'è Kirsten?- mi domanda. Probabilmente non le ha detto nulla, tanto meglio. Non voglio che qualcuno sappia le cose che accandono tra di noi.

-Non lo so, in cella, penso- dico, mentre continuo a camminare in tondo. La piccola mano di Cass mi ferma dal fare l'ennesimo giro su me stesso.

-Vuoi dirmi che succede? Hai litigato con Kirsten?- chiede. Fanculo lei e alla sua stupida curiosità.

-Si- dico in uno sbuffo. Lei annuisce senza dire nulla.

-Lo avevo immaginato- dice mandando il peso da un piede all'altro.

-Hai intenzione di dirmi cosa é successo, oppure devo andare da lei?- chiede indicando con un gesto della testa le celle. Scuoto la testa.

-Va da lei, io non ti dirò proprio un cazzo- sbotto allontanandomui da lei. Mi giro un attimo e vedo che sta entrando dentro.

-Biersack- una guardia si sta velocemente avvicinado a me.

-Cosa? Oggi non ho fatto nulla- dico sbuffando.

-Il capo vuole vederti- dice e mi prende per un braccio strattonandomi fino all'uffficio di quello stupido di Conor. So gia cosa vuole chiedermi e mi stupisce che dopo 3 mesi abbia ricominciato. Entro con fare disinvolto e vado a sedermi alla sedia di fronte alla sua, mettendo le gambe incrociate sulla scrivania.

-Sempre il solito educato- ironizza incrociando le braccia al petto.

-Sempre il solito coglione- faccio un ghigno compiaciuto.

-Sai perché sei qui vero?- mi chiede, sempre con il suo sorriso strafottente

-Purtroppo- dico alzando gli occhi al cielo.

-Ascolta Biersack abbiamo solo bisogno di sapere cosa é successo la sera del 22 agosto e lo sai- dice aprendo qualche cartelletta.
Immagini di quella notte passano per la mia mente. Le mani di Emily sporche di sangue che mi guarda supplicante di non farle del male e il corpo inerme di Edward. E basta solo questo, non ricordo piú niente, come se avessi avuto un amnesia totale.

-Ti ho già detto tutto quello che so- sbotto, togliendo le gambe dal tavolo.

-Non te lo ripeterò ancora, dimmi cosa é successo- non urla, ma credo che tra un po lo farà.

-NON LO SO!- urlo alzandomi in piedi

-Non lo so- continuo sussurrando. Cado di peso sulla sedia appoggiando i gomiti sulle ginocchia.

-Posso andare ora?- chiedo, alzandomi lentamente dalla sedia. Conor annuisce ed esco velocemente dalla stanza.

Devo trovare Kirsten e chiederle scusa. Ho sbagliato a trattarla in quel modo, non lo merita. Cammino, anzi, corro fino alla nostra cella e la trovo con il viso rigato dalla lacrime insieme a Cass. Alza un attimo lo sguardo e quando mi vede si alza di scatto dal letto e corre via. Mi sorpassa senza girarsi indietro.

-Aspetta- dice Cass bloccandomi il polso

-Falla sfogare- continua, ma non le do ascolto e tolgo il polso dalla sua presa. Mi metto a correre fino all'esterno e vedo che sta piovendo. Mi metto a gridare il suo nome nella speranza di trovarla. Infatti, dopo poco la trovo accovacciata a terra, scossa dai singhiozzi. Mi avvicino a lei e mi abbasso alla sua altezza.

-Ehi piccola- sussurro accarezzandole la schiena.

-Va via- biascica. Scuoto la testa e la faccio alzare senza troppa fatica, abbracciandola senza farle proferire parole. Lei si lascia andare in pianto liberatorio e mi stringe tra le sue esili braccia.

-Ti prego, non dubitare mai piú di me o del mio amore per te- dice guardandomi con i suoi occhioni. Annuisco facendo il contorno delle sue labbra. La pioggia cade ancora e rende il bacio, passionale che ci stiamo dando molto piú romantico.
___________
Salve a tutte ragazzeh
Scusate il ritardo ma come al solito nin ho avuto tempo e bla bla bla. Comunque spero che vi sia piaciuto e lasciate 10🌟 e 4 commentiniiiii.
BAYYYY
VE SE AMA❤❤️❤️

Bad girl[Andy Biersack] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora