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Il rumore di spari e di un masticare echeggiò nella stanza. I ragazzi avevano un giorno per rilassarsi quindi avevano deciso di guardare un film e ordinare delle pizze. Era tutti ammucchiati nel loro salotto- Liam sulla poltrona, Niall sul pavimento e Zayn e Louis sul divano- quando Liam si schiarì la gola.

Nessuno si girò verso di lui, stavano mangiando la pizza con gli occhi fissi sul televisore. Liam ripeté l'azione rumorosamente e i loro occhi si spostarono. Louis mangiava ancora la pizza incurante, ma la sua attenzione era comunque sul ragazzo.

"Visto che abbiamo del tempo per stare insieme, sentiamo qualcosa su Styles." Sorrise Liam. Louis roteò gli occhi e si girò di nuovo verso il film. La pizza nella sua bocca era una scusa per non rispondere.

"Dicci qualcosa, Louis." Si unì Niall con un sorrisetto. Louis roteò di nuovo gli occhi e Zayn tirò su col naso.

"Non vi dirà niente. Non gli piaci neanche, Liam." Rispose. Liam gli lanciò qualcosa e Niall rise. Louis grugnì e mise giù la pizza.

"Non è che non mi piace Liam, Zayn. È solo in basso alla lista delle cose che mi piacciono." Spiegò.

"Stronzo." Mormorò Liam. Louis lanciò un sorriso fastidioso e dolce e raggiunse di nuovo la pizza.

"Vogliamo comunque sapere del tuo ragazzo." Disse Liam. Louis tirò un altro morso e si stese sul divano. Mormorò mentre masticava fingendo di decidere se dirglielo o no.

"Ora, Liam, non vedo perché siano affari tuoi." Borbottò. Liam e Niall misero il broncio. Zayn cercava di fingere che non fosse curioso, ma voleva sapere esattamente come gli altri ragazzi.

"Per favore, Louis." Implorò Niall. "Possiamo tutti condividere qualcosa." Provò a convincerlo. Louis, che era davvero ficcanaso, accettò e annuì.

"Fareste meglio ad avere qualcosa di interessante da dire. Comunque, io e Harry siamo solo amici. Ecco tutto." Disse loro alzando le spalle. Tutti lo guardarono increduli e Liam si inclinò sulla poltrona.

"Solo amici? Quand'è stata l'ultima volta che l'hai visto?" gli chiese. Sapeva che se a Louis piaceva qualcuno, passava molto tempo con quella persona. Louis provò ad immaginare quanto tempo era passato da quando erano andati in spiaggia e si rivolse a Liam.

"Poco più che una settimana." Gli disse ammiccando. Liam aggrottò le sopracciglia non riuscendo a crederci, ma Zayn ammiccò anche lui.

"L'ultima volta che avete parlato o l'hai controllato?" gli domandò. Louis gli lanciò un'occhiataccia sbuffando infastidito.

"Questa mattina." Rispose lentamente. I tre ragazzi sorrisero e Louis continuò ad ignorarli.

"Solo amici? Pensavo che volessi scopartelo." Aprì bocca Naill. Louis gemette e mise giù la pizza pronta a spiegargli tutto.

"Lo volevo, però mi piace. Non voglio scoparlo e non parlargli mai più, quindi siamo solo amici." Disse. Zayn lo guardò confuso e si raggomitolò sul divano per guardarlo meglio.

"Perché non uscite insieme?" e Louis rise. Aveva considerato di uscirci insieme, ma non avrebbe mai funzionato.

"Non posso. È un peso e ha un ragazzo." La parola 'ragazzo' gli sembrò acida mentre usciva dalle sue labbra.

"Finirai per uscirci insieme. Ci scommetto." Sorrise Niall dal pavimento. Louis alzò le sopracciglia quando Zayn concordò.

"Quanto?" chiese loro Louis. Entrambi lo guardarono con gli occhi sbarrati, ma Liam, che stava ascoltando in silenzio, decise di unirsi alla scommessa.

"150. Se ci esci insieme, ci devi dare i soldi, se non lo fai, te li diamo noi." Disse Liam tranquillamente. Louis ci pensò e annuì.

"Affare fatto. C'è un limiti di tempo?" chiese e i ragazzi scossero la testa.

"No. Non puoi mai uscirci insieme. Se smetti di parlargli o trovi qualcun altro ti pagheremo." Continuò Liam. I ragazzi annuirono. Louis si morse il labbro perché non era sicuro di vincere. Una parte di lui voleva perdere. Un'enorme parte di lui, ad essere onesti.

I ragazzi si girarono e parlarono dei loro agganci, delle discoteche, delle feste e Louis perse l'attenzione. Non faceva altro che pensare ad Harry e ai suoi occhi verdi e alla sua voce profonda e alle sue fossette. Si alzò e prese il telefono speciale per chiamare Harry perché gli mancava.

I ragazzi lo guardarono divertiti quando lasciò la stanza con il telefono attaccato all'orecchio. Sapevano chi stesse chiamando e Niall li guardò.

"Sono soldi facili."

Louis ascoltava il telefono squillare e tirò un sospiro di sollievo quando sentì la voce familiare di Harry.

"Hey, Louis. Che succede?" Louis si guardò indietro e vide gli amici che lo fissavano. Alzò il dito medio e iniziò a salire le scale.

"Ero annoiato. Che fai domani?" domandò. I ragazzi potevano sentirlo e risero sotto i baffi, soprattutto quando Louis sbatté la porta.

"Niente. Perché?" Louis si morse il labbro nervosamente e cercò di decidere se voleva farlo. Aveva detto che erano amici e gli amici passano del tempo insieme. Sono cose normali in un'amicizia.

"Vuoi fare qualcosa con me?" La sua voce era sicura, ma era davvero nervoso. Non sapeva perché, forse perché Harry lo chiamava sempre e non il contrario.

"Si. Che facciamo?" Sembrava freddo, ma Louis riusciva quasi a vedere il sorriso sul suo viso attraverso il telefono.

"Scegli tu questa volta, amore. A che ora ti vengo a prendere?" chiese Louis. Sorrise quando lo chiamò 'amore', lo faceva spesso ultimamente, e Harry lo adorava.

"Puoi passarmi a prendere alle 11? Voglio passare tutto il giorno con te." Ammise silenziosamente e Louis sapeva che avrebbe perso quella stupida scommessa. Come poteva non farlo? Harry era così carino e perfetto.

"Certo che posso. Sai che ti posso venire a prendere ogni volta che hai bisogno di me." Gli disse sinceramente. Lo spaventava il fatto che gli importasse davvero di questo stupido ragazzo. Lo conosceva solo da un mese ed era disponibile a fare qualsiasi cosa per lui.

"Okay. Quindi possiamo fare tutto quello che voglio?" domandò Harry per sicurezza. Louis annuì, più a se stesso, e confermò la sua affermazione.

"E se mi volessi fare te?" chiese sfacciatamente e Louis rise.

"Non ho detto niente." Harry rimase in silenzio. Louis pensò che fosse sconvolto.

"È mia madre, Brad. Non la sento da un po'."

Ci furono de passi e poi la voce di Harry ritornò forte e chiara.

"Devo andare, mamma. Ci sentiamo presto." Disse. Louis era deluso e infastidito, ma gli tenne il gioco.

"Ciao." E poi spinse il pulsante per chiudere la chiamata. Non capiva perché si arrabbiava e diventava geloso quando Brad e Harry interagivano. Sapeva che vivevano insieme e scopavano e chissà cos'altro, ma lo irritava più di ogni altra cosa.

Louis lasciò la sua stanza e scese le scale. Si sedette sul divano e prese un'altra fetta di pizza fredda riportando la sua attenzione sul film. I ragazzi non gli fece nessuna domanda ed è per questo che gli piacevano, perché sapevano quando stare zitti.

Passarono il resto della serata a chiacchierare e a fumare erba e sigarette. Potevano farlo. Potevano fare tutto quello che volevano. E Louis per la milionesima volta decide che voleva Harry e il giorno successivo l'avrebbe convinto. Scommessa o no. 


Mine (Larry) || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora