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Non era insolito essere svegliato dalle urla spaventate di Harry. Col passare del tempo, succedeva sempre di meno, ma continuava a succedere.

Louis si svegliata immediatamente e stringeva il ragazzo spaventato tra le sue braccia, lasciando che strofinasse il naso sul suo petto nudo. Aveva smesso di essere a disagio con Harry per la sua cicatrice.

"Hey, va tutto bene. Sono qui, amore" sussurrò. Gli accarezzò dolcemente i capelli e sentì Harry stringersi a lui quasi facendogli male.

"Sei al sicuro. Sono qui" gli disse di nuovo. Gli baciò la testa e Harry tirò su col naso singhiozzando, ma iniziò lentamente a calmarsi.

Gli incubi riproponevano tutti quella sera. A volta Louis moriva, a volte Zayn moriva. A volte, era solo un replay di quella notte ed era abbastanza per spaventarlo. Era catturato dalle immagini sanguinose e i rumori della pistola mentre guardava Nick cadere. La sua prima e ultima vittima.

"Louis?" pianse Harry. Louis lo shrines annuendo.

"Sono qui. Era solo un sogno, amore" lo rassicurò. Harry annuì con il capo e si rilassò nelle braccia di Louis. Gli baciò la cicatrice e chiuse di nuovo gli occhi.

"Mi dispiace averti svegliato" bisbigliò. Si scusava ogni notte e la cosa spezzava il cuore di Louis. Non era arrabbiato con lui, era solo preoccupato.

"Sai che non c'è problema. Torna a dormire, H. Ti amo" gli promise. Harry sospirò felice nel suo petto e sorrise. Non si stancava mai di sentirselo dire.

"Ti amo anch'io. Così tanto" mormorò assonnato. Louis sorrise intenerito prima di ritornare a dormire. Louis ci mise un po' per addormentarsi, ma poi ci riuscì.

Si svegliarono entrambi per la luce del sole che attraversava le tapparelle e per il rumore di Oscar che graffiava sulla loro porta. Louis gemette e seppellì il viso nel cuscino mentre Harry faceva entrare il cane.

"È la vigilia di capodanno, Louis" esclamò felice Harry senza sembrare neanche un po' stanco.

"Lo so. Vuoi andare in discoteca oggi? Non dobbiamo per forza" disse Louis. Alzò la testa e gli sorrise in modo provocatorio. Harry alzò le sopracciglia e incrociò le braccia.

"Che altro vorresti fare?" chiese curioso. Il sorriso di Louis crebbe e alzò le spalle di proposito.

"Non lo so. Ti devo un appuntamento" rispose. Harry cercò di nascondere il sorriso.

"Me lo devi. Ma tutti i locali chiudono presto o saranno troppo pieni" lo informò. Louis si alzò e si stiracchiò. Harry vide i muscoli del suo petto e la piccola cicatrice vicino al suo cuore. Amava quella cicatrice. Amava baciarla la notte.

"Non dove ti porterò io. Fidati" sorrise Louis.

"Ovunque sarà pieno stasera. Se devo vedere un mucchio di ragazze che flirtano con te-"

"Fidati di me, Harold" lo interruppe Louis ridendo per la gelosia del suo ragazzo.

"Posso baciarti a mezzanotte?" domandò timidamente Harry. Louis lo guadò confuso e annuì lentamente.

"Si. Chi altro dovrei baciare?" ribatté. Harry alzò le spalle e sospirò.

"Non lo so. I miei baci di capodanno sono sempre stati rifiutati, quindi volevo solo chiedertelo" rispose arrossendo. Louis saltò giù dal letto e camminò verso di lui.

"Puoi baciarmi prima di mezzanotte" - sorrise allungandosi per baciarlo- "a mezzanotte" - un altro bacio- "e dopo mezzanotte" finì dandogli un bacio più lungo. Harry sorrise e lo allontanò quando sentì Oscar che cercava di mettersi tra di loro.

Mine (Larry) || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora