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Due settimane dopo finalmente Louis potè tornare a casa. Aveva dei dolori e la garza gli copriva ancora il petto. Il dottore diede a Harry le pillole per il suo dolore e gli antibiotici mentre si preparavano per andare via.

"Deve prendere l'antibiotico la mattina e la sera. Dagli un antidolorifico ogni volta che si lamenta. Tornate tra due settimane per un controllo" sorrise il dottor Reagan. Harry ricambiò e si girò verso Louis che era molto irritato.

"Pronto per andare?"

"Sì. Sono fottutamente pronto e sono stanco di questo cazzo di ospedale" brontolò Louis. Il dottore rise, ormai abituato alla sua scontrosità.

"Ricordati di fare le cose con calma. Riposati per le prossime due settimane, okay?" gli disse. Louis si mise accanto a Harry e gli prese la mano.

"Si. Me ne vado ora" ripose. Iniziò a trascinare Harry che salutò il dottore prima che Louis lo portasse completamente fuori dalla stanza.

"Dovresti stare sulla sedia a rotelle" gli disse. Louis gli lanciò un'occhiataccia che lo fece zittire e camminare in silenzio dietro di lui. Arrivarono all'entrata e Louis sospirò. Zayn era lì, pronto a portarli a casa.

I tre non dissero niente mentre entravano nell'auto del ragazzo. Fecero sedere Louis dietro- cosa che lo irritò- e Harry sgattaiolò davanti. Il cattivo umore del suo ragazzo lo rendeva nervoso.

Il tragitto fu teso e imbarazzante. Nessuno disse una parola e Harry voleva solo andare a casa e nascondersi nel letto con Oscar. Quando arrivarono, Louis scese avvicinandosi alla porta d'ingresso. Zayn e Harry si guardarono e poi gli corsero dietro.

"Vuoi guardare un film, Lou?" chiese timidamente Harry. Louis lo ignorò e aprì la porta. Niall e Liam gli sorrisero, ma Louis non ricambiò. Non sorrise neanche ai cani che si attaccarono ai suoi piedi.

"Che avete fatto mentre ero via? Gli affari? Progettato qualcosa?" parlò finalmente. Liam si accigliò, ma fece spallucce.

"Abbiamo fatto delle consegne e siamo andati da Graham per dei carichi. Non abbiamo fatto molti piani" gli rispose. Louis fissò tutti e poi iniziò a scendere nel seminterrato.

"Dove stai andando?" domandò Harry debolmente. Non gli piaceva quando Louis si arrabbiava.

"A pianificare qualche merdata. Non me ne starò seduto e non farò vincere Brad. Non la passerà liscia" ruggì Louis. Harry fece un passo verso di Louis e lo guardò preoccupato.

"Non lo farà, ma hai bisogno di riposare ora. Ti va di stenderti mentre ti preparo qualcosa da mangiare?" provò Harry. Louis sembrò ancora più arrabbiato e scattò.

"No! Non sono un patetico fottutissimo bambino. Non puoi dirmi cosa fare e non voglio che tu ti prenda cura di me. Hanno sparato a Niall! Vai a coccolare lui" urlò. Harry indietreggiò perché sinceramente aveva ferito i suoi sentimenti. Non avrebbe mai voluto farlo arrabbiare.

"È completamente diverso. Sì, hanno sparato a Niall, ma era il suo braccio e l'abbiamo coccolato la prima settimana. Tu sei quasi morto, quindi non urlare con Harry solo perché gli importa" si intromise Zayn. Si avvicinò e mise una mano sulla schiena di Harry per cercare di confortarlo. Louis vide la scena e s'infuriò. Non era nemmeno arrabbiato con i suoi amici, era arrabbiato in generale quindi se la stava prendendo con loro.

"Cos'è? Siete amici ora? Me ne vado per due settimane e vengo rimpiazzato?" sputò Louis. Tutti lo guardarono con gli occhi spalancati perché non capivano cosa stesse succedendo.

"È ridicolo, cazzo. Ho questa cicatrice di merda e le persone me la fisseranno. Mi rende bruttissimo e ora non piacerò alle persone. Ho fottutamente perso! È così imbarazzante" continuò. I quattro ragazzi lo guardavano lasciando che si sfogasse.

Mine (Larry) || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora