Mine (Larry) || Italian Translation

17

La scatola sembrava più pesante nelle mani di Louis. La lasciò cadere sul pavimento e nella stanza si sentì solo quel rumore.

"Ho preso in ostaggio una puttana" continuava a passargli per la testa. In ostaggio per cosa? Una vendetta per aver rubato Harry? Non aveva senso.

Una vendetta per aver ucciso Jake? Louis sentì lo stomaco aggrovigliarsi e gli venne da vomitare. Brad avrebbe vendicato uno dei suoi ragazzi per qualcuno di Louis? Sì.

Ma Sam non era una di quelli. Lavorava con lui, ma era innocente e senza colpa. Louis sapeva che l'aveva uccisa. Se lo sentiva e il suo cuore gridava per il dolore. Brad aveva ucciso Sam. Aveva ucciso la sua migliore amica. Sapeva che avrebbe lasciato un'impronta. Sapeva che avrebbe mandato un messaggio.

Louis afferrò una lampada e la scaraventò al muro.

"Cazzo!" urlò. Si girò e tirò un pugno alla porta. Non sentì dolore, quindi si girò e tirò un pugno al muro lasciandovi un buco.

Liam entrò velocmenete e lesse il messaggio vedendo il braccialetto. Gli altri ragazzi lo seguirono in silenzio e lo videro anche loro. Louis colpì di nuovo il muro facendo un altro buco.

"Cazzo! Lo uccido!" gridò. Harry si allontanò per la rabbia nella voce di Louis. Non l'aveva mai visto arrabbiato prima di quel momento. Louis non prestò attenzione a loro e prese il vaso vicino alla porta e lo lanciò.

Capovolse il tavolo e diede un calcio alla porta. Era completamente consumato dalla rabbia e aveva bisogno sfogarsi. Non riusciva a smettere.

I ragazzi lo lasciarono sfogare. Niall lo guardava triste, sapendo quanto era legato a quella ragazza. Zayn voleva piangere alla cista del suo amico distrutto e Liam era davvero incazzato.

"Fanculo!" urlò Louis e diede un altro pugno al muro sentendo finalmente dolore. Si maledisse e si accarezzo la mano bestemmiando.

"Lou" sussurrò Harry. La sua voce superò le parole dure di Louis e catturò la sua attenzione. Vide Harry che lo stava fissando con gli occhi spalancati. Si avvicinò per confortarlo, ma Harry indietreggiò.

"Harry, io-" Louis sentì le lacrime subentrare, ma le respinse. Lui non piangeva. Harry vide il dolore sul suo viso e si sentiva così in colpa. Si avvicinò per abbracciarlo. Louis lo strinse mentre il sangue che gli usciva dalle nocche macchiava la maglia bianca del ragazzo.

"Stai bene, Louis. Va tutto bene" gli disse. I ragazzi li guardarono e Zayn si sentì sollevato per il fatto che Harry potesse confortarlo.

"Perché ha puntato Sam? Sicuramente sapeva che tu ci tenevi a lei" disse Liam. Parlò lentamente e con determinazione. Louis respinse Harry e guardò Liam.

"Che stai cercando di dire?" domandò. Liam guardò Harry e tutti videro la rabbia nei suoi occhi.

"Qualcuno gli ha detto che lei significava molto per te. Qualcuno che ti conosce bene" fece notare il ragazzo. Erano tutti tesi e freddi. Nessuno sapeva cosa dire.

"Sai che è stato lui, Louis. Potrei ucciderlo-" la voce di Liam si alzò mentre fece un passo in avanti, ma Louis lo fermò prendendolo dalla maglia.

"Toccalo, Liam, e ti uccido" ringhiò Louis. Liam lo spintonò aggiustandosi la maglietta. I suoi occhi si spostavano su Harry e Louis.

"Che ti è successo? Che è successo al ragazzo che non aveva niente da perdere, ma tutto da conquistare?" urlò Liam. Louis non badò neanche al suo tono.

"Ho conquistato qualcosa. È una cosa brutta, Liam? Non posso avere qualcosa da perdere?" gli chiese Louis. Zayn e Niall guardarono i due amici imbarazzati non sapendo dalla parte di chi stare.