Era diventato un rituale per Louis. Ogni giorno restava sveglio finchè Harry non si addormentasse e poi gli sussurrava le due paroline baciandogli la testa per poi addormentarsi.
Gli piaceva pensare che Harry potesse ricevere il messaggio nel sonno e, a volte, quando si svegliava al mattino, aveva gli occhi lucidi di chi sapeva qualcosa.
Louis era stato svegliato quella mattina da delle labbra premute sulla pelle nuda del suo petto. Aveva aperto lentamente gli occhi e aveva visto Harry che lo fissava.
"Buongiorno, Lou" sorrise con la voce ancora rauca. Louis gemette e rimise la testa sul cuscino. Se si fosse svegliato, avrebbe dovuto preparare il piano.
La serata con Gemma era stata divertente, come aveva detto Harry. Lo aveva distolto da tutti i pensieri, ma ora doveva occuparsi degli affari.
"Andrai di nuovo da tua madre oggi?" chiese Louis con gli occhi chiusi. Voleva restare nel letto. Era troppo stanco per alzarsi e andare da Liam, Zayn e Niall.
"Si. Pensavo di andare a scuola a gennaio. Va bene per te?" disse timidamente Harry. Louis aprì gli occhi e lo guardò: sembrava nervoso e giocherellava con la coperta senza guardarlo.
"Si, certo. Penso che sia un'ottima idea. Tu e tua madre andrete a dare un'occhiata in giro?" domandò con voce dolce perché sapeva che Harry aveva paura di chiederglielo. Sapeva che quando aveva formulato quella domanda in passato gli avevano urlato contro, perciò non voleva farlo. E in più, era una buona idea.
"Si. Forse cercherò anche un lavoro. Se ti da fastidio, non lo faccio però" gli ripose immediatamente. Louis sospirò e scosse la testa.
"Se vuoi un lavoro, prenditene uno. Non ti fermerò, Harry. Sono qui per sostenere te e le tue decisioni" lo tranquillizzò. Harry sorrise di nuovo e scese da letto lasciando Louis al freddo.
"Grazie!" esclamò. Fece sorridere intenerito Louis, ma allontanò la testa quando Harry cercò di baciarlo. Il ragazzo mise il broncio e indietreggiò sentendosi ferito.
"Non guardarmi così, Harold. Abbiamo l'alito del mattino e fa schifo" si lamentò Louis. Harry grugnì e roteò gli occhi.
"Ma io ti volevo dare un bacio" ribatté. Louis sbuffò e mise i piedi fuori dal letto. Si stiracchiò e sbadigliò.
"Lavati i denti e poi ti bacerò" gli disse. Harry roteò di nuovo gli occhi, ma camminò verso il bagno. Louis ridacchiò seguendolo. Saltò sul bancone e fissò il suo ragazzo mentre metteva il dentifricio sullo spazzolino.
"Faresti meglio a lavarteli anche tu, signorino" disse lanciandogli un'occhiataccia. Louis rise e prese il suo spazzolino. Si lavarono mentre scherzavano e, una volta che i loro denti furono puliti, Harry ammiccò e strisciò tra le gambe di Louis.
"Baciami"
Louis si piegò mettendo le labbra a pochi millimetri dalle sue. Harry riusciva a sentire il profumo di menta.
"Ho fame" disse Louis e indietreggiò saltando giù dal bancone. Harry lo guardò incredulo e lo seguì in camera.
"Non è giusto!" urlò. Louis si girò e gli fece una linguaccia sorridendo trionfante mentre usciva dalla stanza. Harry continuò a tenere il broncio, ma prese un cuscino e glielo lanciò colpendolo.
"Bugiardo" disse per poi colpirlo di nuovo trattenendo una risata. Louis si girò con le sopracciglia alzate e un'espressione seria sul viso. Si avvicinò al letto e prese un altro cuscino. Si voltò velocemente e colpì in faccia. Harry mugugnò e i due continuarono la loro lotta con i cuscini. Louis lo bloccò al letto e lo colpì in testa ripetutamente.
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Mine (Larry) || Italian Translation
FanfictionLouis gestisce una gang ed Harry è l'unica cosa che non può avere. La traduzione è opera di @fedxoxo il mio account è solo un modo per non perdere la fanfic in quanto la traduttrice ha deciso di chiudere il suo profilo. La storia appartiene a @gaysi...