Capitolo 13

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Una settimana dopo, mi arrivò un messaggio.
"Ciao! Sono Ortensia. Ho chiesto a Sblurg di darmi il tuo numero. Volevo chiederti se ti va questo pomeriggio di accompagnarmi a fare compere. Se sì, ti aspetto al parco alle 16.15. A dopo bella! ;)"
Sorrisi.
Finalmente un'uscita con una ragazza.
E soprattutto con Ortensia.
È una ragazza simpaticissima, e penso che potremmo andare d'accordo.
"Ci sarò, a dopo! :3"

Passai la mattina in teatro a provare una coreografia di contemporaneo, mi feci una doccia e mi preparai.
Misi un maglione nero, dei jeans con dei grandi strappi, le Stan Smith e uno sciarpone di lana grigia intorno al collo. Lasciai i capelli sulle spalle e mi truccai solo con un po' di mascara.
Presi lo zaino e mi avviai verso il parco. Ortensia era seduta su una panchina ad aspettarmi.
Appena mi vide saltò in piedi e mi venne incontro.
Ci abbracciamo.
<<Ciao Ortensia>>
<<Ti prego, chiamami Orty>> rise.
<<Ok ok>> risi.
<<Andiamo?>> chiese porgendomi il braccetto.
<<Andiamo>>
Facemmo il giro di tantissimi negozi di Napoli, andammo in librerie, profumerie, negozi di arredamento, di musica e vestiti.
Comprammo un sacco di roba.
A fine giornata, esauste, andammo in un bar a prendere un caffè e a riposarci.
<<Non pensavo ti piacessero i trucchi>>
<<Sai, anche se sono una ragazza di campagna ho una passione per il trucco. Oggi non ne ho avuto il tempo ma di solito la mia faccia cambia completamente>> rise.
<<Perché i capelli rosa?>>
<<Così>> alzò le spalle.
<<Mi fai morire>> risi.
<<Eh lo so, me lo dicono in tanti>> mi fece l'occhiolino.
<<Ciao ragazze, cosa vi porto?>> chiese una cameriera.
<<Io un caffè>>
<<Io una fetta della torta del giorno>> sorrise furba Orty.
<<Sei golosa eh>>
<<Dopo sta camminata>> ammiccò.
Aspettammo che arrivasse l'ordine, e quando arrivò, iniziò un discorso.
<<Come hai incontrato Sblurg?>>
<<Mh, metodo interessante per cominciare una conversazione del genere>> risi.
<<L'ho trovato ubriaco su una strada>>
<<Quella strada?>>
<<Già...>>
<<Quindi sai già tutto...>>
<<Sì, me lo ha raccontato>>
<<È stata davvero una tragedia. Sblurg non si reggeva nemmeno più in piedi da quanto piangeva. Non lo aveva mai visto nessuno così. È stato davvero un gran brutto periodo...>> mormorò sospirando.
Le presi la mano.
<<Era una tua amica?>>
Annuì guardandomi negli occhi.
I suoi occhi verdi si fecero improvvisamente scuri.
<<Una grande amica>>

<<Sai, devo ringraziarti>>
<<Per cosa?>>
<<Stai facendo miracoli a Genn. Era tanto tempo che non lo vedevo così felice, i suoi occhi sono tornati luminosi>>
Arrossii.
<<Ma io non sto facendo niente...>>
<<Invece sì, te lo assicuro. Dai, spiegami cosa avete fatto insieme. Voglio capire come hai fatto>>
Credo di essere diventata bordeaux.
<<Beh, una volta siamo usciti a prendere una cioccolata, e l'ho portato nel mio posto...>>
<<Qual'è il tuo posto?>>
Mi strinsi nelle spalle.
<<Un bosco vicino a dove l'ho trovato. L'ho fatto diventare il nostro posto>>
Sorrise dolcemente.
<<Continua>>
<<Poi siamo usciti a pranzo con Alex e abbiamo cantato insieme, siamo andati al cinema, abbiamo dormito insieme...>>
Sorrise ancora di più.
<<È venuto a vedermi ballare, siamo andati a una festa, abbiamo dormito di nuovo insieme...>>
Mi accorsi di quante cose avevamo fatto in poco tempo.
Di quanto mi fossi affezionata a lui perché mi aveva fatto fare delle cose così semplici che non avevo mai fatto.
E ora ero lì a parlarne con la sua migliore amica, il che rendeva tutto ancora più assurdo.
<<Penso proprio che sia tu che lo fai stare bene. Sai, hai una magia negli occhi>>
<<Che intendi?>> arrossii.
<<Sei diversa. Così ingenua e forte allo stesso tempo. E sei uguale a lui. Un po' cupi, pensierosi, che se vi lasciate andare siete 2 ragazzi simpaticissimi. E avete l'arte nel cuore. Quello o ci nasci insieme o non ce l'hai. Ho capito perché è più felice, perché sei tu. Anch'io mi sento bene accanto a te. Hai addosso un fascio di serenità che non ho mai visto in nessuno! Quand'è stata l'ultima volta che hai pianto?>>
Ci pensai su.
Non mi veniva proprio in mente.
<<Mah>> risi.
Rise anche lei.
<<Da quanto conosci Genn e Alex?>>
<<Dalle medie. Ero una grande amica di Alex, ignoravamo Genn totalmente. Poi al liceo quando ci siamo separati tutti e 3 sono rimasta unita ad Alex e abbiamo dovuto frequentare Genn per Roberta appunto. E che ti devo dire. È scoccata una scintilla. Ci siamo subito trovati, non ci siamo più separati>>
Aveva tanta malinconia negli occhi mentre ne parlava.
Capii in quel momento che il dolore che avevano provato tutti quanti doveva essere stato davvero oltre il possibile. Prima di tutto quello probabilmente andava tutto bene.
Pensai che fosse incredibile che la vita di una persona potesse distruggersi per sempre da un giorno all'altro, e anche se tentava di ricostruirla il meglio che poteva, non ci sarebbe mai riuscita, perché il danno era troppo grande.
Mi veniva quasi da piangere.
Mi accorsi però di uno strano sorrisino di Ortensia mentre parlava di Alex.
<<Orty... Che rapporto hai con Alex?>> sogghignai.
Sbarrò gli occhi e avvampò.
Di conseguenza scoppiai a ridere.
<<Racconta, sono tutta orecchi>> risi.
Si calmò un attimo e prese un respiro.
<<...Lo amo dal primo momento in cui l'ho visto>> la buttò lì tutta di un fiato accasciandosi sulla sedia.
Sbarrai gli occhi.
<<Cioè... Tu mi stai dicendo che sei innamorata di lui da 9 anni? Seriamente?>>
Annuì imbarazzata.
<<Ma che cosa dolce! Però... Oddio, non sto capendo niente. Vi siete mai messi insieme?>>
<<Sì, un paio di anni fa. Poi è arrivata Eleonora. E gli ha fatto perdere la testa>> sospirò.
<<Cosa?! E ha preferito lei invece che te?! Ma è fuori?>> esclamai.
Rise.
Sembrava di essere in mezzo a una soap opera.
<<Non ti arrabbiare Ce'. Ele è una bravissima ragazza che lo ama sinceramente, e se lui preferisce lei a me, va benissimo così davvero>> sospirò rassegnata.
<<Stai scherzando?! No no Orty, non finisce affatto così! Sta a vedere che lo faccio ragionare io Alex, eccome se lo faccio!>>
Non potevo credere che fosse potuta succedere una cosa del genere, sopratutto con Ortensia.
Con tutti ma non lei ragazzi.
E sotto un certo punto di vista, mi divertiva anche l'idea di mettermi in mezzo a una storia d'amore complicata.

Uscimmo dal bar che era ormai sera, ci eravamo dilungate troppo in chiacchiere.
Orty mi accompagnò fino a casa, chiacchierando ancora.
Arrivammo alla porta.
<<Senti, per favore, non parlare con Alex di queste cose. Lui lo sa benissimo, non ce n'è davvero il bisogno>>
<<Okay tranquilla>>
Sì certo, come no.
<<Ah, e mi raccomando>> si avvicinò al mio orecchio <<non lasciarti scappare Genn. Ormai è tuo>> mi fece l'occhiolino e corse via.
<<Grazie per la giornata!>> mi gridò ormai dall'altra parte della strada, salutandomi con la mano.
Entrai in casa mia tirando le testate contro il muro dalla disperazione, continuando a gridare "IO NON AMO GENNARO".
E pur essendo convinta di ciò, tutte quelle affermazioni che facevano tutti mi stavano facendo perdere la bussola.
E se fosse stato vero?

Finalmente sono riuscita a finire sto benedetto capitolo. É brutto, ma ci stiamo avvicinando alla fine della prima parte della storia, per poi dare inizio alla seconda. Attenzione, una nuova ship? Ortensia e Alessio? Che idee assurde mi vengono. Grazie per tutto quello che fate, e comunque mi piacerebbe sapere più spesso la vostra opinione. Così :)
E comunque, sulla finale, diciamo che ha vinto la Baell Squad. E con il nostro aiuto, gli Urban andranno lontano. È tutto nelle nostre mani girls. Non abbandoniamoli.
Baell a tutti!!!❤️

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