•2•

134 11 1
                                    

Appena Matt scese dalla macchina per abbracciarmi mi porse un mazzo di rose! Non era mai successo prima d'ora! Lo abbracciai forte e feci per aprire la portiera della macchina, quando lui mi spostò e me la aprì facendomi segno di entrare. Io feci un inchino tanto per scherzare un po'. Dopo che anche lui salì e mise in moto la macchina, partimmo. Avevo lasciato le rose sul sedile dietro in modo che non mi dassero fastidio.
- "Dove stiamo andando Matt?"
- "Oi Oi! Non mi chiamare così okay? Mi offendo lo sai.."
- "Hai ragione scusa Patato.."
- "Comunque stiamo andando a casa mia visto che i miei non ci sono, così possiamo stare tranquilli."
- "D'accordo, basta che non mi ammazzi ahah"
- "Ma va, al massimo ti chiudo in camera e ti lascio lì."
- "Ma Patato!"
- "Ma sai che scherzo dai!"
Dopo pochi minuti arrivammo. Ero già stata casa sua. Era piuttosto piccola, ma molto carina. Come ogni volta mi tolsi le scarpe all'entrata per stare più comoda e mi buttai sul divano. Matt mi seguì a ruota e si sedette vicino a me. Guardammo un po' di TV stravaccato sul divano. Dopo un'oretta decisi di spegnerla e parlammo un può della festa.
- "Allora Tato, tu sai di che tipo di festa si tratta?"
- "Mmmm si, è un elegant party misto fluo party, così fa notare che siamo adulti ma ancora bambini dentro!"
- "Che bella idea! Però a questo punto ho bisogno di un vestito nuovo e visto che manca solo una settimana, direi che è il caso di andarlo a comprare adesso!"
- "Quindi oggi il mio compito sarebbe quello di scarrozzarti per negozi e aiutarti a provare mille vestiti per trovare quello giusto per la festa?"
-"Esatto!"
- "Allora ci sto!"
A questo punto ci rimettemmo le scarpe e andammo con la macchina per tutti i negozi della città. Matt mi aiutò a provare si e no 20 vestiti diversi, ma nessuno ci convinceva ad entrambi. Arrivammo all'ultimo negozio, dove provai un abito nero stretto al petto con la gonna a campana e con un'apertura sulla schiena. Non riuscii ad allacciare la cerniera che c'era sul fondo della schiena, quindi chiesi aiuto a Matt. Una volta chiusa mi guardò con uno sguardo abbagliato e le sue uniche parole furono: "Sei semplicemente magnifica."
Gli sorrisi e lo abbracciai ringraziandolo dell'aiuto visto che avevamo trovato il vestito adatto. Gli chiesi di abbassarmi la lampo in modo che riuscissi a togliermelo e lui disse ridendo: "Beh ma se proprio vuoi te lo tolgo io!". Sapeva benissimo che queste frasi mi davano fastidio in un certo senso, per questo le diceva. Io gli risposi dicendogli che ci sarei riuscita comunque da sola e gli feci il solletico spingendolo fuori dal camerino. Provai a tirare giù la cerniera ma niente. Ad un certo punto sentii le mani fredde di Matt appoggiarsi sulla mia schiena e tirarmi giù la lampo lentamente arrivando fin sopra al mio sedere per poi togliersi e aspettarmi fuori. Rimasi bloccata un attimo ancora in preda ai brividi che mi aveva fatto provare a causa del freddo, credo. Poi mi tolsi il vestito e uscii dal camerino. Andammo alla cassa per pagare. Feci per tirare fuori il portafoglio dalla borsa, ma Matt mi bloccò.
- "Pago io il tuo vestito"
- "No dai veramente, già mi hai scarrozzata per tutta la città e in effetti ti dovrei un pieno di benzina, in più vuoi anche pagarmi il vestito? Dai è davvero troppo.."
- "No no fidati, semmai questo sarà il tuo regalo per Natale"
- "Ma se a Natale mancano più di cinque mesi!"
- "Beh dai anticipato!"
Alla fine vinse lui, e mi toccò rimanere con i sensi di colpa per non aver pagato 30€ di vestito..
--
Mentre mi stava riportando a casa rimanemmo in silenzo e io rimasi a pensare. Stavo riflettendo se il rapporto che avevo con lui era migliori amici o forse anche qualcosa di più. Dopo tutti questi anni poteva anche esserlo no? Non lo so..

AngelicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora