capitolo due.

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Elena's pov
*drrriiiinnnn*
Sveglia di merda. Mi alzo seguita da Manuela, lei va in cucina a fare colazione ed io entro nel bagno per farmi la doccia. Esco, mi trucco e decido di indossare una felpa rossa e gli skinny neri.
(...)
Giù.:"giorno" mi saluta sedendosi vicino a me.
Io:"mh" mugolo.
Giù.:"la mattina non sei molto sveglia, immagino"
Io:"mmh"
St.:"giorno ragazzi, separate i banchi. Verifica a sorpresa"
Tutta la classe inizia a bestemmiare in varie lingue. Facciamo come c'ha detto e la Strozzi passa per i banchi a consegnare il foglio del test con le varie domande.
Giù.:"psspss, la prima" sussurra quando la professoressa si è girata per rispondere ad una domanda.
Io:"falso" rispondo a bassa voce.
Giù.:"mh, la terza?" richiede.
Faccio un quattro con le dita.
Finita l'ora riattacchiamo i banchi e sento Giulio dietro di me.
Giù.:"grazie piccola" *sii seria*
Io:"non chiamarmi piccola" sbotto.
Giù.:"eh, come vuoi. Bambina"
Io:"Elena mi ispira di più" sorrido.
Giù.:"okay, Elena mi sembra troppo anonimo però"
Io:"evvabbe, comunque prego"
Arriva la professoressa bianchi la quale ci saluta.
B.:"salve ragazzi"
Ci alziamo e diciamo all'unisono
'Buongiorno'
B.:"ragazzi, allora, mi è venuta l'idea di fare una ricerca a gruppi. Sui promessi sposi"
Valerio e Giulio si lanciano uno sguardo d'intesa prima che la prof. potesse finire la frase.
B.:"non gruppi misti, tra vicini di banco"
Giulio's pov
B.:"non gruppi misti, tra vicini di banco"
Ele.:"bhe, sai dove abito"
Si gira Manuela che dice:
Manu.:"no, a casa nostra ci stiamo io e Valerio, te se vuoi vai da Giulio"
Ele:"per te va bene?" si rivolge a me.
Io:"sisi" rispondo convinto.
Ele.:"oggi pomeriggio va bene?"
Io:"emh, no sarei occupato" oggi devo andare in studio con Luca.
Ele.:"domani?"
Io:"meglio" *in realtà sei occupato pure domani* per un giorno potrei anche non andare in studio.
(...)
È suonata la campanella della ricreazione. Sia lodato il cielo.
Usciamo nel cortile e Giorgio sta con Lorena, una tipa molto strana. Valerio sta parlando con Manuela, Luca è a casa ammalato. *asociale* no, sono i miei amici che improvvisamente sono dei latin lover.
Elena mi si avvicina chiedendomi:
Ele.:"ho lasciato le sigarette in classe. Me ne presti una?"
Io:"certo" dico porgendole il pacchetto di camel.
Ele.:"ottima scelta le camel"
Si accende una sigaretta e sbuffa il fumo silenziosamente.
Io:"un tiro?"
Ele.:"tieni" mi porge.
Faccio due tiri e gliela ripasso.
Lei fa l'ultimo tiro e poi la getta a terra calpestandola.
Suona la campanella di fine ricreazione e torniamo in classe.
Gale:"goodmorning students"
Classe:"goodmorning"
La prof. inizia a spiegare qualcosa, ma io non ci capisco un accidente.
Inizio a scrivere sul banco di Elena, cosí tanto per passare il tempo.
Ele.:"la smetti?"
Io:"no" sorrido maleficamente.
Elena mi fa uno scarabocchio enorme sul banco, poi io le disegno una fiorellino, lei un alberello. Finiamo col dirci parole tanto che la professoressa d'inglese sbraita:
Gale:"in presidenza"
Ce ne andiamo, chiudo la porta e scoppiamo a ridere.
Elena's pov
Io e Giulio iniziamo a farci i dispetti tanto che la professoressa incazzata nera ci urla di andare in presidenza.
Scoppiamo a ridere appena fuori dall'aula.
Giù.:"non c'ho voglia di andare dal preside, ci facciamo un giretto?"
Io:"okay..." dubito.
Mi prende per il braccio e fuori, verso i campetti dal calcio.
X:"cazzo state a fa', 'ndate in classe" urla il bidello.
Giulio mi prende per mano e corriamo dietro ad un muro, tra il campo da basket e la pista di atletica.
Inevitabilmente ci piegiamo in due dalle risate e dalla corsa stancante.
Mi siedo a terra con le ginocchia al petto e la schiena appoggiata sul muro.
Giulio fa lo stesso. Metto la mano in tasca, non sento il pacchetto delle sigarette.
Io:"cazzo, ho lasciato le camel nello zaino"
Giù.:"io avrei qualcosa di meglio" mi sorride tirando fuori dalla tasca delle cartine e dell'erba. Inizia a rollare, se l'accende e sbuffando il fumo chiede:
Giù.:"vuoi?"
Io:"un tiro" rispondo tremante.
Aspiro, e subito mi rilasso.
Giù.:"che tipo di musica ti piace?"
Io:"rap, soprattutto Eminem"
Giù.:"fico, pure a me"
Parliamo del più e del meno finché non sento la testa pesante e chiedo:
Io:"posso fare così?" chiedo appoggiando la testa sulla spalla di Giulio.
Giù.:"prego, fai pure" mi accarezza i capelli. È rilassante.
Stiamo in silenzio ma guardando di sfuggita l'orologio del cellulare noto l'ora. L'una meno venti.
Io:"tra un po' suona la campanella, andiamo" mi alzo.
Giù.:"grazie, non aiutarmi"
Sbuffo e lo aiuto.
Esce prima lui dal nascondiglio, lo seguo ma si gira di scatto ritrovandomi il suo viso a pochi centimetri. Sento le guance andare a fuoco e gli occhiali iniziano ad appannarsi.
Stiamo in quella posizione un po' poi mi da un bacio sulla guancia sussurrandomi nell'orecchio:
Giù.:"mi sono divertito molto, grazie"
Poi usciamo nuovamente da quel nascondiglio.
Giulio's pov
Usciamo da dietro il muro ma vedo dei ragazzi correre per il campo di atletica, rientro con la testa trovandomi il visino di Elena a pochi centimetri dal mio. Arrossisce violentemente e i suoi occhiali iniziano ad appannarsi. Sento i suoi occhi neri puntati addosso, *fai qualcosa coglione*no *baciala* no. Mi mordo il labbro riflettendo sul da farsi. Alla fine la bacio sulla guancia e le sussurro all'orecchio:
Giù.:"mi sono divertito molto, grazie" e la prendo per mano, diretti verso la nostra classe.
Rientriamo in classe quando non c'è più nessuno, prendiamo gli zaini e usciamo nuovamente.
Elena's pov
Esco dalla scuola e vedo Manuela appoggiata sul muretto che mi squadra omicida.
Mi avvicino a lei e subito mi attacca:
Manu.:"dove cazzo sei stata?"
Io:"con Giulio"
Manu.:"non dovresti stare con lui, girano brutte voci sul suo conto" mi ammonisce.
Io:"è amico di Valerio"
Manu.:"che centra?"
Io:"mi sembra che anche tu sia una sua amica da come vi parlate" dico facendo le virgolette sulla parola 'amica'.
Manu.:"non stiamo parlando di me ora"
Io:"dai, si vede da come vi guardate" cerco di cambiare discorso.
Manu.:"vabbe, te invece con quel coglione cosa hai fatto?"
Io:"abbiamo parlato, scherzato e ci siamo quasi baciati" dico cercando di non arrossire a quel pensiero.
Manu.:"non farti manipolare da lui"
Io:"sese, andiamo a casa su"
Torniamo a casa e non troviamo nessuno, o meglio troviamo solo un biglietto con scritto:
'ragazze, io e vostro padre siamo a lavoro, torniamo questa notte. Mamma'
Io:"sa che esiste il cellulare?"
Manu.:"non penso" ride.
Preparo la pasta e mangiamo in silenzio. Poi ci corichiamo suo divano a guardare la TV.
Manu.:"ti da fastidio se viene Valerio?"
Io:"si"
Manu.:"e fattelo piacere allora" *mantieni la calma, non ammazzarla, è tua sorella. Sangue del tuo sangue* okay, sono calma.
Poco prima che arrivasse Valerio esco di casa per farmi in giretto.
Inizio a camminare senza una meta precisa. Giro vie su vie, finché non arrivo ad un parco. Mi siedo e fumo una paio di sigarette, attacco le cuffiette al cellulare e ascolto un po' di musica.

Sento una goccia cadermi in testa, alzo lo sguardo al cielo e vedo dei nuvoloni che minacciano poggia.
Infatti, inizia un diluvio che pure Noè sarebbe annegato.
Alzo il cappuccio ed inizio a correre per le vie.

*cogliona, è un ora che corri e non sei a casa* già, mi si è pure scaricato il cellulare.
Vedo una macchina accostare e dal finestrino abbassato esce la testa di Kevin. Uff.
K.:"bellezza, lo vuoi un passaggio?"
Allora Elena, ragiona. O stai qui a morire di freddo in santa pace. Oppure vai a casa con quel coglione.
Io:"si grazie"
Salgo in macchina e gli indico la mia via. Dopo un lungo silenzio si schiarisce la voce e dice:
K.:"scusa per l'altro giorno, non volevo"
Io:"okay" sorrido.
Spero stia zitto...
K.:"abbiamo iniziato con il piede sbagliato"
Io:"okay"
Stattene muto.
K.:"si, scusami non dovevo proprio"
Io:"okay, Kevin. Ho capito" lo zittisco.
Quando siamo sotto casa esco ma lui mi prende per il braccio facendomi voltare e ritrovandomi le sue labbra sulle mie.
Cerco di allontanarlo con dei pugni sul petto ma lui sembra non sentirli.
Con la lingua si insidia nella mia bocca. Ew, che schifo.
Finalmente lo riesco a scansare.
Gli tiro un schiaffo in piena guancia e me ne corro dentro soddisfatta.
In salotto trovo Valerio e Manuela abbracciati che guardano la tv. Dice a me di stare lontana da Giulio e poi va con quello, bho non la capisco.
Io:"non avete scopato in camera nostra, vero?" li sorprendo.
Manu.:"da quanto stai là?"
Io:"poco"
Vale.:"bene"
Io:"sorry, ma devo andare a farmi la doccia"
Mi dirigo in bagno, mi lavo ed esco dal box doccia, asciugo i capelli e me ne vado in camera mia.
Infilo in pigiama e appena tocco il cuscino mi addormento.
Spazio autrice
Allora, scusate se non ho aggiornato ma è un bordello, cazzo. Quindi per farmi perdonare ha messo vari fatti in un solo capitolo. Poi, altra cosa non so quando riuscirò ad aggiornare, a causa di forza maggiore *il WiFi* fino al 21 di dicembre, perdonatemi.

Voglio Te Mica Un'altra. •LowLow•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora