capitolo 8.

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Elena's pov
Io:"giorno" saluto vivacemente il mio vicino di banco.
Giù.:"ciao" non mi rivolge lo sguardo mentre mi saluta freddo.
Io:"qualcuno ha passato una nottaccia?"
Giù.:"fatti i cazzi tuoi" prende l'astuccio dallo zaino.
Mi sento paralizzata mentalmente dopo quelle parole. Che gli ho fatto di male.

Mentre la prof spiega, solo un paio di persone ascoltano. Tra quelle c'è Giulio.
Mi chiedo come faccia, io e Manuela ci stiamo urlando contro le peggio offese, lei ha barato a tic. Di sicuro lo distraiamo.
Io:"non ti perdonerò mai, stronza" rido.
Manu.:"come ti devo dire che non ho barato" si giustifica.
Giù.:"prof posso andare in bagno?" alza il braccio.
L'insegnante lo liquida velocemente.
Riprendiamo a giocare sul banco.
Manu.:"puttana, adesso sei tu quella che ha barato!" ride ed urla allo stesso tempo.
Prof.:"uscite subito" indica la porta molto incazzata.

Manu.:"che facciamo ora, tutte le altre classi stanno a lezione" sbuffa.
Io:"andiamo a vedere i ragazzi che fanno educazione fisica" muovo le sopracciglia maliziosamente.
Manu.:"sono fidanzata bellezza" schiocca le dita alla sassy queen.
Io:"eheh, qualcuno ha fatto conquiste" rido.
Manu.:"zitta scema" mi tira un pugno sulla spalla per farmi smettere di ridere.
Non funziona.
Sento dei a passi e un ragazzo si avvicina a noi, è Giulio.
Giù.:"la smettete, vi si sente dal corridoio del bagno là in fondo" ci rimprovera.
Io:"ops" fingo di essere dispiaciuta.
Giù.:"ops il cazzo, adesso state zitte" si rivolge soprattutto a me.
Manu.:"non rivolgerti così a noi" inizia ad incazzarsi.
Giù.:"non perdo tempo a parlare con voi" si dirige in classe dandomi una spallata che per poco non mi fa cadere.

Manu.:"avete litigato di nuovo?" chiede asciutta.
Io:"no, stamattina si è svegliati per i cazzi suoi" abbasso lo sguardo.
Manu.:"che gli hai fatto ieri, una persona non si incazza, così, per niente"
Io:"stavo parlando con quel suo amico, quello dello skate parck. Poi lui è arrivato ed ha iniziato a fare il geloso, così a random" le spiego.
Manu.:"intendevo prima di andare allo skate parck"
Io:"ci siamo baciati, prima che arrivassero i suoi amici"
Manu.:"è bipolare quel ragazzo, dovrebbe essere la persona più felice del mondo. Invece fa l'incazzato, avevo intuito che fosse strano quel coglione ma non pensavo così tanto"
Intanto cammino avanti ed indietro per il corridoio.
Scocciata da questa situazione mi allontano e vado in terrazzo a fumarmi una sigaretta.
Io:"torno tra cinque minuti" urlo a mia sorella.
Alza il pollice e tira fuori il cellulare.
Salgo le scale, apro la porta e l'aria fredda mi bagna un pochino il volto. Mi maledico nuovamente di non essermi portata il giubbotto.
Mi siedo come al solito sulla ringhiera. Cazzo è pure bagnata.
Cerco di accendermi una camel ma, proprio oggi l'accendino ha deciso di non funzionare. *cretina, forse è scarico?* forse. Incazzata lo lancio di sotto e da sopra lo vedo rompersi.

Giù.:"incazzata un po' la ragazza" sorride.
Io:"sei tornato te stesso, vedo" gli sorrido aspramente.
Giù.:"io sono sempre me stesso, solo che a volte sono più suscettibile"
Io:"ho notato"
Ritorno in silenzio.

Giù.:"odio quando c'è silenzio tra due persone, parlami"
Io:"che ti devo dire?"
Giù.:"non importa, parlo io"
Mi faccio zitta e lo lascio parlare.
Giù.:"emh...scusa se prima t'ho trattata male, non era mia intenzione e..." si blocca.
Io:"prego, continua" lo incito.
Giù.:" è che so' suscettibile, te l'ho detto" inizia a gesticolare.
Gesticola un po' troppo. Senza 'un po'', gesticola troppo.
Io:"okayokay, Giulio. Ho capito, smettila di agitare le mani" gliele blocco sopra la testa.
Giù.:"scusa, succede quando sono nervoso" abbassa lo sguardo.
Io:"perché?" chiedo troppo curiosa.
Giù.:"non lo so, quando sto con te accade molto spesso, per esempio ora, mi sudano le mani"
Solo ora me ne accorgo.
Io:"bleahh" tolgo le mie mani dalle sue e le asciugo sulla felpa.
Scendo dalla ringhiera perché ho il culo congelato.

Voglio Te Mica Un'altra. •LowLow•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora