capitolo 17.

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Elena's pov
Saranno passate si e no due settimane dalla gita e sono tornata peggio di come sono partita.
Durante questo periodo Giulio non mi ha chiesto nemmeno scusa, in realtà non ci siamo proprio parlati anche se siamo vicini di banco. Ora per me non esiste.

Prof.:"Sabatello vuole stare attento?"
Giù.:"no"
Prof.:" le converrebbe visto la sua ultima verifica"
Giù.:"tanto la sua materia non serve ad un cazzo" rotea gli occhi al cielo.
Prof.:"lascio correre il suo linguaggio scorretto ma se succede un'altra volta non esiterò a metterle due in pagella"
Io:"non immagina la mia gioia" ribatte sarcastico.
*drrrriiiinnn*
È suonata la campanella dell'ultima ora e tutti si sono dileguati. Tutti tranne io, Giulio e la professoressa.
Prof.:"Sabatello, Cosmo ti aiuterà a recuperare per la prossima verifica. Ovvero venerdì" sentenzia e non posso fare altro che spalancare la bocca sorpresa.
Giù.:"scherza spero"
Prof.:"no, siamo a marzo. Se non recupera in fretta potrebbe anche non passare l'esame"
Giù.:"non mi interessa, con lei non ci lavoro" ed esce dall'aula infuriato.
Prof.:"seguilo su" mi incita.
Io:"arrivederci e cercherò di farlo studiare" corro fuori, sia con il mio che col suo zaino in mano.

Lo trovo non molto distante. Seduto su un muretto con una sigaretta tra le labbra e lo sguardo fisso a terra.
Non si accorge nemmeno che gli sto a due metri.

Io:"tieni è tuo" poso il suo zaino accanto a lui facendogli prendere un bello spavento.
Mima un grazie con le labbra.
Io:"perché te ne sei andato prima?"
Giù.:"non sono affari tuoi"
Io:"allora ciao, me ne vado" dico acida.
Giù.:"no c'è scusami, è tutto un bordello da quando siamo tornati dalla gita" si tira nervosamente i capelli.
Mi ritornano in mente le immagini di quel maledetto giorno, sento gli occhi pizzicarmi ma ricaccio dentro le lacrime.
Io:"non è colpa mia" alzo le spalle per sembrare indifferente.
Giù.:"strano io la penso diversamente"
Io:"ah e quindi sarebbe colpa mia ora?"
Giù.:"sei tu quella che è scappata senza lasciarmi parlare"
Io:"ti stavi scopando quella che, a tuo avviso, era tua cugina. Non penso ci fosse molto da spiegare" cerco di rimanere calma per non scoppiare a piangere vicino ai bambini.
Giù.:"se mi lasci spiegare" dice a denti stretti.
Io:"non c'è niente da spiegare" corro a casa.

Appena entrata il calore e il profumo di pollo mi avvolgono.
M.:"tesoro, vieni che è pronto"
Io:"si mamma, vado a lavarmi le mani" e mi dirigo in bagno.
Mi specchio e noto con poca sorpresa di aver pianto.
Tolgo il mascara colato, lavo le mani e ritorno in cucina.
Seduti a tavola, almeno per una volta ci siamo tutti.

P.:"hai pianto?" chiede leggendo nella mia mente.
Io:"si. Quel cretino di Giulio mi ha fatto ridere" improvviso.
Mi guarda come per dire 'te devo credere?' ma sorrido rassicurandolo.

Finito il pranzo mi butto sul letto con poca delicatezza.
Solo ora mi accorgo di quanto sono stanca.
Okay Elena, sono pochi minuti. Poi ti metti a fare i compiti.

Mi risveglio con la suoneria del mio cellulare.
Guardo il display. 'Giulio ❤✨' dovrei cambiare il suo nome in rubrica.
Sbuffo e rispondo.
*telefonata*
Io:"pronto" sbadiglio.
Giù.:"dove sei?"
Io:"a casa mia"
Giù.:"non dovevi farmi ripetizioni?"
Io:"non mi avevi dato conferma comunque" dico apatica.
Giù.:"vabbè, ti aspetto"
Mi riattacca in faccia.
Mi alzo svogliata dal mio comodissimo letto, passo per il bagno a darmi un'occhiata.
Sono decente.
Scendo le scale e al piano di sotto non c'è nessuno.

Esco di casa e, sempre con calma percorro il tragitto che separa la mia casa da quella di Giulio.
Busso e mi viene ad aprire alla porta suo fratello.
Io:"ciao"
Accenna un saluto col capo.
Salgo la sua scala a chiocciola ed apro la porta camera di Giulio.
Giù.:"hey"
Io:"ciao" dico fredda.
Giù.:"ma che hai contro di me?"
Io:"di tutto"
Giù.:"bene allora puoi pure andartene"
Io:"mi stai cacciando?" ribatto alzando il tono di voce.
Giù.:"no...bhe, c'è... Se vuoi rimani" si gratta il collo imbarazzato quando ha capito il senso della frase.
Io:"bene, apri il libro di letteratura"
Giù.:"va beeene" prende il volume dalla libreria.
Io:"vai al capitolo degli autori russi"

Voglio Te Mica Un'altra. •LowLow•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora