Chapter Eight - Sound Of Silence

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La puntualità non era mai stata il mio forte, ma forse quella volta era diverso, e non riuscivo a capirne il perché.
Era solamente un'uscita tra amici, nulla di più, non che ciò dovesse influire sulla mia puntualità.

«Non indosserò mai quel coso.» rifiutai categoricamente il vestito offerto dalla mia migliore amica, andando a sedermi su una delle poltroncine nella mia stanza, sbuffando pesantemente.

Sospirò, sperai fermamente si fosse arresa.

«Mary che ha che non va? È un vestito come tutti.» ribattè la mia migliore amica, sventolandomi davanti il vestito verde tirato direttamente fuori dal suo armadio.

«Pyper, ho detto di no. È solo una dannata uscita come un'altra, non una cena di gala!»

«Lo so...ma...oh andiamo!» mi supplicò con lo sguardo.
Mi aspettavo si mettesse in ginocchio da un momento all'altro.

Sospirai silenziosamente, incrociando le braccia al petto.

«Non mi farai cambiare idea.» sbuffò sonoramente, lasciandomi sfuggire un sorrisetto di soddisfazione.

Amavo la mia migliore amica, davvero.
Apprezzavo il fatto che ci tenesse così tanto a rendermi almeno un poco presentabile, ma indossare vestiti con la stessa frequenza con la quale indossavo le mie Converse non era esattamente nei miei piani.

Le poche e rare volte nelle quali avevo indossato degli abiti erano esclusivamente le feste, il compleanno di nonna Fanny, e il matrimonio della zia Sally.

Un totale disastro.
Sbilanciandomi sui trampoli ero andata a finire sull'enorme torta nuziale rosa scelta appositamente per farmi venire il voltastomaco, e, come se non bastasse, il mio vestito aveva subito uno spacco leggermente più esagerato del normale, tant'è che dovetti girare tutto il giorno con il bavaglino di mio cugino Finn sul sedere.

Avevo un'ottima memoria, ma certe cose avrei preferito dimenticarle.

«Quindi...non ho speranze?» sorrisi, scuotendo leggermente il capo, ricevendo una gelida occhiata, alla quale scoppiai a ridere.

«Se proprio vuoi...» sospirai, sperando di non pentirmi, prima di continuare.
«Ti lascerò sistemare i miei capelli.» conclusi, sperando non accennasse nulla riguardo il trucco.

Mi piaceva stare al naturale, niente di particolare.

«Perfetto!» sospirai sollevata, alzandomi svogliatamente dalla poltroncina, andando verso il mio armadio non troppo grande.

Sotto lo sguardo attento, e aggiungerei, davvero attento, di Pyper, tanto che sembrava scannerizzare qualunque capo io tirassi fuori, aspettando una mia qualsiasi mossa sbagliata, presi un semplice paio di skinny jeans grigi, una camicia in flanella nera e bianca, e naturalmente le mie Converse nere.

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«Sei bellissima, Mary.» abbassai leggermente lo sguardo, nascondendo un sorriso, mentre mormoravo un flebile 'grazie.'

Avevo terminato di vestirmi da un po', dandomi una sistemata nel migliore dei modi, per poi abbandonarmi tra le mani di Pyper, che aveva come al solito fatto un ottimo lavoro.

Aveva legato i miei lunghi capelli color carota in una coda alta, dopo averli perfettamente lisciati, senza lasciare la minima imperfezione.

Poggiò le mani sulle mie spalle, guardando la mia immagine riflessa nello specchio, davanti ad entrambe.

«Ti dico solo una cosa, Sweetheart. Divertiti, lasciati andare, so che probabilmente ora mi andrai contro ripetendo che siete solo amici, però non m'importa. Voglio solamente questo. Che tu ti diverta, senza pensare a nulla, almeno per una sera. Chissà...» lentamente chinò il capo, poggiando il mento sulla mia spalla, accennando un sorriso.
«...magari ti troverai meglio di quanto pensi.» non potei evitare di irrigidirmi, era per quel fatto che ribadivo il fatto che fosse un'uscita tra amici.

Masterpiece || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora