Oggi mi sento particolarmente Buona e poi manca poco a Natale
《Chi sei?》
Domando tremando.
Un uomo con una cicatrice sull'occhio destro mi sta guardando in modo truce e cattivo.
《vieni》
Ordina.
Io non mi muovo anzi mi stringo di più a Cassandra, non vado da nessuna parte senza di lei. 《Ho detto vieni》quasi urla.
mi prende il braccio e mi trascina via violentemente, continuando a stringere il mio braccio. Sembra di essere nelle segrete di un castello e si sente una puzza insopportabile.
《Dove stiamo andando? Chi sei?》
Ignora totalmente le mie domande, e continuiamo a camminare finché non ci troviamo davanti a un grande portone. Mette la mano sulla mia schiena e mi spinge dentro.
C'è una donna con un lungo abito bianco seduta a tavola, mi guarda sorridendo, i suoi occhi sono verdi, i capelli biondi e lunghi e un viso semplicemente angelico.
《Siediti》
Io guardo l'enorme tavolo di legno pieno di cibo. Io obbediscono, sono seduta di fronte a lei. Occhi negli occhi.
《Adesso dovresti avere 18 anni, giusto? 》
Chiese mentre tagliava un pezzo di carne. Annuì semplicemente. Anche se avevo fame non ho intenzione di toccare cibo finché non ci capirò qualcosa.
《Siete una vampira?》
Fece una smorfia di disgusto.
《Assolutamente no, sono umana al cento per cento》
Sorride mostrando la dentatura perfetta.
《Mordred...pensavo che fosse lui a volermi》
Mi venne naturale chiedere di quell'uomo.
《Mordred è solo un mio schiavo...era tutta una montatura, per confondere quegli inutili vampiri. 》
Alzai un sopracciglio.
Inutili vampiri?
《Sì spieghi meglio..sta dicendo che dietro tutto questo c'è lei? 》
Mi azzardo a chiedere, anche se non sono nella posizione di porre domande
《Esattamente》
E quei ragazzi? Quelli che mi hanno portata qua, sono sicura che fossero dei vampiro.
《si spieghi meglio》
《Mangia e ti racconterò tutto》
Una persona che tu rapisce non si comporta di certo in questo modo.
《Vedi io sono una scienziata e da anni faccio ricerche per togliere il vampirismo, e finalmente c'è l'ho fatta, mi ci sono voluti anni e anni, ho usato dei vampiri come cavie.》
A me non sembra giusto cambiare la natura di una persona. Quindi ha usato Cassandra come cavia, che crudeltà e chissà quante altre persone.
《I ragazzi che mi hanno presa sono vampiri》
Annuisce.
《Ma solo temporaneamente, praticamente prendo il sangue di altri vampiri e glieli inietto》
《Perché lo fa? 》
《Semplice》sorride amaramente《 io odio i vampiri, sono dei demoni che vanno fatti tornare persone e con la scienza ho trovato un modo》
《A me non sembra giusto?insomma non tutti sono cattivi 》
《Invece ti sembra giusto che vadano in giro a succhiare il sangue alle persone e talvolta ucciderle, questi mostri vanno o curati o eliminati.》usa un tono di rimprovero. 《I vampiri sono tutti uguali, uccidere è la loro natura.》
Ripenso a tutte le volte che ho definito Blake un mostro e nemmeno lo conoscevo.
《Perché tutto questo odio? 》
《Mia madre era una sacerdotessa e mi ha concepita con un vampiro, e essendo femmina mi sarebbe toccato il suo stesso destino e lei non voleva questo per me, infatti è scappata e per sei anni ci è riuscita, ma quando ho compiuto 15 anni loro ci hanno trovate e l'hanno uccisa davanti ai miei occhi, le hanno tagliato la testa e mi hanno costretta a guardare tutto. Poi mi hanno ceduta a un vampiro che abusava di me e mi picchiava, a sedici anni sono rimasta incinta e per fortuna sono riuscita a salvarla dandola in affidamento, io invece sono scappata》
Sono rimasta sotto shock, e come se avessi avvertito il suo dolore, insomma so cosa si prova a non avere una madre.
《Mi dispiace》
Sussurro. 《Come si chiamava vostra figlia? 》
《Ora sto bene》sembra molto ferita《e so che anche tu hai sofferto per colpa di questo uomo》
Il portone si apre e ed entra l'uomo che mi ha rovinato l'esistenza insieme a sua moglie.
Va verso il muro e prende una spada《Tieni, uccidilo》l'uomo è in ginocchio. 《Lui Ti Ha ferita e rovinato l'adolescenza, ti picchiava e voleva ucciderti》mi sussurra all'orecchio《ti ha costretta a essere la preda di un vampiro》
la rabbia si sta impossessando del mio corpo, ammetto che l'idea di volerli morti qualche volta ha attraversato l'anticamera del mio cervello.
Quello che queste due persone mi hanno fatto è imperdonabile ma io non c'è la faccio.
《Non posso》
Io non sono un assassina
《lo farò io per te》
Prende la spada e taglia la testa al prete e a sua moglie. Io caccio un urlo di disgusto, ci sono due teste per terra. Trattengo il vomito coprendomi la bocca. 《Ripulite》ordina ai due ragazzi.
《Io non volevo che morissero, perché perché? 》
Porto le mani alla testa scuotendola per togliermi dalla testa quell'immagine.
《Prima mi hai chiesto il nome di mia figlia》la guardo negli occhi《Norah,l'ho chiamata Norah》dice.
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Sto scrivendo un nuovo libro, quella sopra è la copertina.
Mi chiamo Anastasia White, ho diciassette anni. Sono stata adottata nell'orfanotrofio di Detroit all'età di dodici anni da due fantastiche persone e frequento una delle scuole più prestigiose della California, sarebbe perfetta se non fosse per un problema: i ragazzi popolari nonché componenti della squadra di football. Sono viziati, prepotenti e presuntuosi.
A scuola sono temuti e rispettati sia per la loro bellezza che per i loro soldi che gli permettono di dare le feste migliori dell'anno.
