Chapter eight

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Justin's pov

Quel viso, quello sguardo da chi ne combina una più del diavolo..come potrei non riconoscere Andrew? Accanto a lui, come sempre, la sua gang lo accompagna e probabilmente stanno infastidendo qualche novellino. Mi ricordo poco più di un anno fa: Andrew era il grosso della situazione a amava creare difficoltà tra chi si faceva gli affari suoi a scuola. Chaz stava ancora con Gigi, mia cugina e in pochi giorni è successo. Era finito all'ospedale a causa di alcune ferite da coltello e, fortunatamente, io e gli altri siamo arrivati prima che gli causassero danni maggiori.

Andrew e gli altri avevano minacciato di infastidire la sua ragazza; non so perchè ma di questi ricordi sfocati ho in mente anche un viso familiare.

Uno di loro si allontana dal gruppo, decido di avvicinarmi alla mia macchina per fare in modo che non mi vedano, sono solo curioso di che cavolo stia succedendo lì. Il ragazzo, incappucciato, si accende una sigaretta ed il suo sguardo si posa su un punto fisso probabilmente dietro di me. Ma quello è...Jason? I suoi occhiali da sole abbassati mi danno certezza sul fatto che è realmente lui: quell'occhio nero gliel'ho provocato io al bar la scorsa mattina; da lì non l'ho più visto e non avevo idea che si sarebbe rifatto vivo.

Non posso credere che il viso familiare fosse il suo, e non volevo credere alle parole di Selena quando mi descriveva la sua cattiveria, non appena lo saprà potremo finalmente chiarire come realmente stanno le...

''Sei solo un codardo'' una voce femminile interrompe i miei pensieri ed uno del gruppo si sposta, a tal punto da farmi avere una visuale migliore...

Selena's pov

''Lo vedi?'' Jason mi indica il suo occhio nero semichiuso.

So che me ne pentirò ma al momento tutto quello che riesco a fare è abbandonarmi in una risata isterica per nascondere la mia paura ''Non sei riuscito a difenderti e le hai prese?Oh'' esclamo ironica fissandolo negli occhi.

''No, il tuo stupido amico non mi ha dato il tempo, altrimenti lo avrei conciato per le feste'' imita un ghigno di cattiveria girandosi verso i suoi amici.

Non mi meraviglierei se fosse stato... ''Christian?'' chiedo a Jason. Christian potrebbe essere l'unico, non gli è mai andata giù questa storia di me e di lui, e già parecchie volte l'ha preso per il collo. Mi aveva raccontato anche di una volta in cui Chaz era finito all'ospedale...ma lui non sa di tutto questo, non sa di questo schifo che ogni giorno mi tocca subire e spero che non lo venga mai a sapere. Chissà a che cazzo ho pensato a quando mi sono messa con questa, se si può chiamare così, 'persona'.

Scoppia ancor di più in una risata ''Chi? Non credo che quello possa andare oltre le parole. Ha sempre minacciato di 'farmela pagare', ma quello impaurito sembra lui''

Il tono della sua voce è davvero fastidioso, e mi sto stancando di stare in questo freddo retro di un parcheggio ''Possiamo semplicemente saltare alla parte in cui mi dici chi è stato a ridurti così, ci ridi un po' su e mi lasci finalmente andare? Sono stata tutto il giorno con te, credo possa bastare ed io dovrò pur tornare a casa'' esclamo scocciata guardando questa banda di idioti intorno a me.

''Voglio il tuo amico Justin'' si avvicina a me ''è stato lui, l'altra mattina. Voglio che lo chiami e gli dici di venire da solo, e soprattutto voglio che rimani qui mentre gli ridò indietro ciò che si merita.'' si gira verso il suo gruppo in cerca di approvazione, cosa che riceve subito da tutti. Non posso e non voglio crederci che Justin abbia creato questa situazione, anche se desidero con tutta me stessa che lui sia qui a difendermi come ha promesso. Sono stata un'idiota ad averlo rifiutato e ad essermene andata così, e se solo lo avessi conosciuto un anno fa le cose sarebbero diverse ora..

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